Ho 37 anni e da circa 7 soffro di mal di pancia. I miei mal di pancia sono autogenerati dalla mia mente. Prima di uscire con gli amici nel weekend end prendo dell'imodium il cui effetto è principalmente quello di farmi sentire più tranquillo. È iniziato tutto appunto 7 anni fa: ero fuori a cena e ho preso freddo. Sono stato malissimo al ristorante e ho salutato gli amici e sono scappato a casa. Da lì ha iniziato ad assalirmi quest'ansia ad ogni uscita. Evito molte uscite e i luoghi troppo lontani da casa. Subito pensavo di avere delle intolleranze alimentari ma le analisi hanno escluso questa patologia. Avrei davvero voglia di iniziare a vivere con più serenità. Ho bisogno di aiuto!
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8 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Fabio
È possibile che l'ansia che prova prima di uscire, giustificata dalla paura che possa accadere di nuovo quello che è avvenuto 7 anni fa, le provochi anche dolori gastrointestinali.
I dolori di pancia, se escluse cause mediche, possono essere spiegati in quest'ottica.
Per aiutarla a comprendere come gestire quest'ansia, sarebbe utile capire cosa prova di recente quando sa o pensa di doversi allontanare di casa. Quali sono i suoi pensieri in queste occasioni? Cosa potrebbe succedere se le venisse un mal di pancia improvviso quando è via di casa?
Resto a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco
13 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Provi ad uscire senza prendere nessuna pastiglia e scoprire che non le accade nulla, ossia che non avviene nesdun mal di pancia.La sua mente sta solo facendo un'associazione tra il luogo e fatto accaduto quella volta ma coprendo la paura prendendo la pastiglia , non fa altro che mantenere il problema. Perché mai dovrebbe venire il mal di pancia uscendo con gli amici?Cordialità Dottsssa Biancon Edy
8 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Fabio,
concordo con la sua idea di autogenerazione. Mente e corpo sono strettamente legati, quando la mente ha qualche difficoltà il corpo ne risente e viceversa. Il mio consiglio è innanzitutto quello di rivolgersi ad un medico con lo scopo di escludere cause organiche del suo disagio. Una volta accertato che non vi sono patologie di base può iniziare ad approfondire gli aspetti psicologici che portano al disagio. Mi piacerebbe sapere ad esempio cosa pensa un momento prima che si presentano i dolori o se questi dolori si presentano in situazioni specifiche. In generale cosa prova quando sa che deve uscire?
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Nadia Fasano
8 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Fabio,
le somatizzazioni sono un modo attraverso il quale il nostro corpo esprime emozioni che spesso la persona non riesce a riconoscere. Nel caso di disturbi gastrointestinali come il suo, è spesso l'ansia a contrarre e decontrarre i muscoli interni producendo dolore e momenti di eccessiva/ridotta mobilità.
Un intervento psicofisiologico con biofeedback le può permettere di provare un primo intervento sul piano fisico, imparando delle strategie che possono migliorare il sintomo. In seguito, o in parallelo, è possibile capire quali sono le emozioni collegate alle situazioni nelle quali il sintomo si verifica (nel caso che lei riporta, le uscite con gli amici).
Spero possa trovare presto la serenità che cerca,
Luca Morganti
8 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissimo, se ogni causa medica è stata definitivamente esclusa, il suo dolore di pancia potrebbe essere dovuto alla tensione, dovuta alla paura di ritrovarsi in una situazione difficile, come quella in cui si e trovato la prima volta. La sua ansia di rivivere quella sensazione di dolore la mette nella condizione di sentire dolore, si tratta di un circolo vizioso. Deve sapere che il nostro sistema gastroenterologo è quello che maggiormente risente degli stati emotivi legati ad ansia e paura, in quanto è collegato a molti centri nervosi. Ora io le consiglierei di imparare delle tecniche di rilassamento che la potrebbero aiutare e poi, farsi aiutare nella gestione di emozioni negative e dell'ansia.
Se lo volesse potrei aiutarla anche on line.
Cari saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca
8 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Fabio,
La difficoltà che lei vive è rappresentata principalmente dall'ansia.
Ha già effettuato dei controlli medici che escludono cause organiche.
L'evento traumatico del passato ha fissato la propria risposta comportamentale ansiogena.
Il problema si manifesta quando si allontana da casa o anche in altri contesti? Quali emozioni vive? Cosa sente? Quali sono i pensieri ricorrenti?
Resto a disposizione
Dott.ssa Donatella Costa
7 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buona sera gentilissimo,
come correttamente descriveva il problema sembra di natura psicologica che le genera " ansia". Sicuramente intraprendere un percorso di sostegno psicologico può aiutarla ad indagare meglio le emozioni e paure sottostanti in modo da gestire in modo più funzionale le varie siuazioni sociali e private.
un cordiale saluto
dott.ssa Bertoletti