Salve. Sono una ragazzina di 20 anni e ho deciso di consultare questo sportello online perché sto vivendo un periodo molto duro della mia vita, causato da problemi di cuore. Ho sentito la necessità di rivolgermi a voi perché credo che un parere come il vostro possa aiutarmi.
Vivo una relazione piuttosto seria da quasi 3 anni, iniziata dunque all'età di 17. Essa implica e coinvolge anche genitori e famiglie.
Inoltre, un anno fa ho conseguito la maturità ed oggi mi ritrovo alla fine del mio primo anno di università. Frequento la facoltà di scienze politiche e sono consigliera per il mio corso di laurea. Inoltre, da poco ho partecipato ad una campagna elettorale nel mio territorio e sto intraprendendo un ulteriore progetto.
Insomma, sono molto attiva ed impegnata. Il mio ragazzo studia invece economia, ancora in modalità telematica e non ha vissuto granché nemmeno quest'anno.
Diciamo che con lo scorrere del mio primo anno ho perso molto interesse nei suoi confronti. Mi sentivo molto spesso presa ed entusiasta per altro e poco da lui. Ho anche maturato due interessi o comunque due cotte. Tuttavia, ciò non intaccava il sentimento.
Nell'ultimo periodo però, nel corso di questa esperienza territoriale, ho maturato una cotta pesantissima per una persona più grande ed adulta, credo anche ricambiata, che vivo da almeno un mese ormai. Inizialmente, non ne parlavo.
Ho detto tutto ciò che mi stava accadendo al mio ragazzo ed alla mia famiglia quando mi sono resa conto che non mi sentivo più innamorata di lui. Nel momento in cui stavamo insieme, il mio sentimento sembrava assente.
La cotta continua ed ho sviluppato ulteriori dubbi, come il desiderare l'essere single per vivere le mie cotte e le esperienze senza barriere in ambito relazionale, temere il lungo termine, ma soprattutto ecco il non provare più il sentimento di una volta, nonostante noi fossimo da tempo una coppia pressoché stabile e libera, tollerante, dunque non legata ad un forte attaccamento psicologico ed emotivo come si può registrare all'inizio.
Tuttavia, sono altalenante. Qualche giorno fa ero convinta della fine, dopo averlo visto ieri non più.
Siamo legati da un rapporto profondo, stiamo molto bene insieme e ci rispettiamo molto, ci capiamo. Siamo allo stesso tempo migliori amici. È una persona splendida, forse l'unica persona con cui io potrei mai stare bene.
Sono molto confusa e non so come uscirne.
Da un lato temo di pentirmi, perdendo una persona splendida con cui sto bene e sono sempre stata bene.
Dall'altra, la cotta continua e temo che mi sentirò allo stesso modo quando riprenderò a vivere le mie esperienze o a lavorare con quella persona.
Spero di essere stata chiara e grazie per l'ascolto.
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16 LUG 2022
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Buonasera, ha fatto bene a scrivere.
Sicuramente parlarne con uno specialista la aiuterebbe a fare chiarezza.
Dopo 3 anni di relazione si crea un profondo legame, ma che sia necessario far chiarezza è dimostrato dalle cotte, dall'assenza di sentimento, ecc. probabilmente non è necessario un percorso chissà quanto lungo. Ci aggiorni,
cordialmente Dottor Savasta.
14 LUG 2022
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Diciamo che la cosa più strana è lui che continua a stare con te dopo la descrizione della terza cotta...Non so, mi sembra che tu stia facendo un discorso di convenienza quando ci pensi a mente "fredda", dicendo che lui è una persona meravigliosa e sarebbe l'ideale per te, ma poi quando vivi veramente le tue emozioni lui è come se non esistesse. Hai già capito di non essere più innamorata di lui, siete molto giovani, quanto pensi che possa ancora durare? A quale numero "x" di nuova cotta ti renderai conto che c'è sempre spazio per qualcun altro? E se questo collega che ti piace molto dovesse farsi avanti cosa faresti? Tradiresti il tuo fidanzato o risponderesti di no perchè sei fidanzata? Oppure a quel punto cogliereste l'occasione per fare il passo? Credo che richiedendo una consulenza psicologica avresti la possibilità di ragionare meglio sui tuoi bisogni ed emozioni.
13 LUG 2022
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Buonasera,
Quando scegliamo di amare una persona, questo non ci rende insensibili agli stimoli che possono venirci da altre persone. Stimoli che ci prendiamo in pieno se andiamo in giro con il cuore in mano come chiedendo chi lo vuole. Puoi approfondire meglio cosa significa amare e essere amata. Troverai tante risposte alla tua confusione emotiva.
Sono a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
13 LUG 2022
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Cara, dal suo racconto mi sembra di capire che si trova in mezzo a un bivio, da una parte continuare la relazione con il suo attuale fidanzato da cui sta da diverso tempo e dall'altra parte il voler vivere la spensieratezza della sua giovane età senza precludersi tutte le esperienze che potrebbe vivere. Per uscire da questo stallo dovrebbe guardarsi dentro, pensare a cosa sia più giusto per lei e che cosa potrebbe renderla felice. Non è un lavoro semplice, potrebbe farlo insieme a un professionista che la possa supportare in questo lavoro su sé stessa.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
13 LUG 2022
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Salve cara utente, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa scelta possa essere importante per lei ed impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
