La mia ragazza ha messo in dubbio tutto

Salve, sono Nicola...31 anni
Ho intrapreso nel gennaio di quest'anno una relazione con una ragazza di 22 anni, dopo che la stessa (all'epoca in una relazione) aveva manifestato interesse verso la mia persona.
Tutto comincia ad una festa dove lei palesa il suo interesse per me. Sapendo che fosse fidanzata la invito a fare le sue valutazioni e le sue scelte sulla sua relazione e solo successivamente, intraprendere una conoscenza con me.
Passano i giorni e dopo aver scambiato qualche parola in chat e dal vivo lei decide di lasciare il suo compagno. Inizia una frequentazione, dalla quale poi nasce un rapporto che è stato sempre in ascesa (vacanze assieme in diverse occasioni, voglia di condividere tempo e momenti, progettare il futuro).
L'ho sempre vista serena e piena di attenzioni verso la mia persona...dal canto mio ho sempre dato tutto perché con lei ho trovato una persona con la quale sorgeva tutto spontaneo senza dovermi "forzare" nel vivere il rapporto che ho costruito in piena serenità e gioia.
Il dubbio sorge pochi giorni fa quando, d'improvviso, dalla sera alla mattina lei mi racconta che in occasione dell'incontro casuale avvenuto con il suo ex, solo visivo in quanto anche io presente, ha percepito emozioni che l'hanno portata indietro con i ricordi al punto tale da sentirsi in dubbio con i suoi sentimenti ed interrogarsi su cosa vuole dalla vita, tali da riferirmi di sentirti in colpa per averlo lasciato nel modo in cui ha fatto, ovvero dirgli, all'epoca, che desiderava altro dalla vita..
Premetto che non ho mai chiesto della sua precedente relazione (che so da amici non fosse idilliaca con atteggiamenti svalutazioni da parte del suo lui) e che fino a quel giorno le sue attenzioni sono sempre state al massimo nei miei riguardi e non mi ha dato modo di dubitare di atteggiamenti di noia o distacco nei miei confronti.
Sono consapevole che l'incontro con l'ex è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che il malcontento che covava viene da prima del giorno dell'incontro..
Fatto sta che dopo tale episodio mi confida la cosa e mi chiede del tempo per riflettere senza darmi modo di poter essere di supporto. In tutto questo le manifeato tutta la mia comprensione poiche in passato anche io sono stato vittima dei sensi di colpa combinando casini emotivi a me e a chi mi stava accanto, non facendole pesare il momento difficile, ma anzi di attraversalo insieme come coppia per uscirne piu uniti....dunque approfitto di qualche giorno di pausa per riflettere sui sentimenti per lei, e comprendo di amarla, anche se ne ero gia certo, al punto di rispettare il suo momento.
Dopo 4 giorni la contatto e lei dapprima mi riferisce di essergli mancato, di provare ancora tanto quando mi vede in strada, ma dopo 3 giorni di alto e bassi nei quali ho sempre datole supporto...ecco che mi richiede del tempo da trascorrere sola per chiarire i suoi dubbi nonché i suoi sentimenti. A malincuore rispetto la sua decisione consapevole del fatto che fare pressing su di lei non serva a nulla attualmente e dunque le lascio il suo spazio ed il tempo che vuole.
Quello che chiedo è, possibile che una persona possa mettere in discussione tutto così dalla sera al mattino (apparentemente) riferendo che non si tratta di problemi relazionali ma personali?
Ho il massimo rispetto per lei, ma consapevole di non poter trovare risposte razionali al momento, non riesco a venirne a capo.
Grazie