Inizio di una crisi o non è successo niente?

Inviata da Attilio · 1 giu 2020 Terapia di coppia

Buongiorno,
sono sposato da 14 anni dopo 5 anni di fidanzamento e fino a pochi giorni fa la mia vita matrimoniale offriva con gli scontati alti e bassi la dovuta serenità. I momenti piacevoli ed anche difficili, che abbiamo vissuto non hanno mai minato il nostro rapporto di coppia sempre aperta al dialogo reciproco e soprattutto alla fedeltà e rispetto l'uno per l'altra. Tra i possibili momenti "critici" abbiamo superato insieme la sua gravidanza per l'unica nostra figlia ed anche un suo brutto incidente che l'ha immobilizzata, nove anni fa, alla schiena per sei mesi. Infatti in questo periodo non potevamo più scambiarci effusioni e fare sesso, tant'è che mi disse che se l'avessi tradita me lo avrebbe perdonato. Io non lo feci e mai fatto, seppur da uomo avevo i dovuti istinti, ma cercai di starle vicino ed aiutarla perfino a mettere i calzini e/o le scarpe per quanto fosse immobilizzata e sofferente. Inizio anno si è gravemente ammalato suo padre che abbiamo assistito (anche con tutti i disagi del periodo Covid) fino alla sua scomparsa una settimana fa. Anche in questo periodo, ho cercato di starle vicino seppur anch'io preso dal mio lavoro e da problemi di salute che contemporaneamente sto avendo. Ebbene tutto mi è crollato al terzo giorno dopo la morte di mio suocero vedendo sul suo telefono, per caso mentre lei dormiva e lo teneva poggiato sul comodino un messaggio d'amore di un suo contatto su Fcbk… Subito il gelo, mi è entrato in corpo e mi son fatto vincere dalla tentazione di aprire la chat e leggere tutte le avances, anche spinte che lui stava facendo a mia moglie. Lei rispondeva sempre no e che non potevano, che era in lutto e che si sarebbero sentiti quando sarebbe tornata al lavoro. Pervaso dalla profonda delusione, ho deciso di parlarne subito con lei per fare chiarezza, con la scusa di fare un giro in macchina. Mi ha detto che hanno solo chattato e che le serviva per evadere poiché le faceva piacere essere corteggiata, visto che ci eravamo fatti prendere un po' troppo dalla vita e forse dalla routine. Ora sto cercando di starle ancora più vicino amorevolmente, per ricostruire anche quel dialogo perso, ma non ho più quella fiducia che ho avuto fino all'altro giorno. Sono combattuto dall'amore che ho sempre avuto nei suoi confronti, ma anche dai dubbi che riaffiorano e fanno male come pezzi di vetro.
Non so se ritenermi fortunato per il fatto che si trattasse solo di chat, ma chissà fin dove sarebbero arrivati; non so se incontro quel tipo come posso rispondere di me (lo odio); mi preoccupa perchè ora che con la mia malattia potrei avere bisogno di lei invece si è comportata così; non so se dovesse succedermi la stessa cosa che danno potrei combinare al nostro rapporto matrimoniale che ho onorato e difeso. ChiedendoVi scusa per essermi dilungato, Vi ringrazio tantissimo per l'attenzione e spero di trovare la giusta via per ritornare a quella serenità di coppia che abbiamo perduto, chi per un verso e chi per l'altro. Cordiali Saluti.

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Miglior risposta 3 GIU 2020

Buongiorno Attilio,
lei e sua moglie avete dovuto affrontare insieme diversi momenti difficili che purtroppo la vita vi ha messo davanti.
Mi sembra che quello che emerge, da parte sua, sia un senso di "ingiustizia" ,come se davanti alle diverse prove che avete dovuto affrontare, nella coppia lei sentisse di essere stato l'elemento che ha dato di più, che si è "speso" maggiormente per la sua ( della coppia) sopravvivenza di fronte alle diverse prove. Come se sentisse che la coppia fosse sbilanciata verso di lei, e adesso chiedesse una sorta di " risarcimento" per tutto quello che ha fatto, sentendosi tradito, io credo non tanto dall'evento in sè ( anche perchè tradimento non c'è stato....) ma dal fatto che ancora una volta è lei che si sta spendendo affinché tutto stia in piedi, e possiate ancora una volta uscire sani e salvi da questa ennesima burrasca.
Ora è lei ad aver bisogno della sua compagna; ed è la sua compagna, questa volta, ad essere chiamata ad esserci e dimostrare il suo amore per lei. Si farà trovare? sarà presente e saprà darmi il suo sostegno e il suo appoggio?
Io non credo che il punto sia quello che " sarebbe potuto accadere se....." tra la sua compagna e quel ragazzo. Forse in quel momento sua moglie aveva bisogno di qualcuno che non la facesse sentire soltanto "malata" , accudita e protetta in quanto bisognosa, ma soprattutto ancora viva, desiderata e desiderabile. Ancora Donna, insomma.
Provi a riflettere su questo. Forse avete bisogno, entrambi, non solo di esserci l'un per l'altro nel momento del bisogno, ma tornare a desiderarvi, scegliervi, corteggiarvi. Forse avete bisogno di un pò di leggerezza.
Un caro saluto,
BI

Dott.ssa Barbara Iacobucci Psicologo a Milano

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1 GIU 2020

Caro Attilio, dal Suo messaggio emergono molti temi, sofferenze e preoccupazioni che meritano certamente uno spazio e un'attenzione superiore a quello che è possibile garantire con poche righe online. La Sua sofferenza e comprensibile alla luce di uno spazio storico nel quale Lei si descrive come presente e autore di sacrifici salvo sentirsi poi abbandonato nel momento in cui È Lei a manifestare un bisogno (attuale problema di salute). Inoltre, è comprensibile alla luce di uno spazio futuro in cui Lei vede lo spettro di un "danno" che apporterebbe a quello stesso matrimonio per cui ha lottato. Si trova così incastrato: tra anni devoluti a un rapporto e la possibilità che siano stati "vani". Si mette in gioco, relazionalmente e individualmente. È necessario innanzitutto comprendere se vi siano spazio e la motivazione, da parte di entrambi, di provare a recuperare al meglio il rapporto. Qualora questo fosse il caso, è possibile provare a iniziare un percorso insieme. Tuttavia, prendere in considerazione anche l'ipotesi di un percorso individuale dal momento che, le domande che pone, sembrerebbero riguardare soprattutto una Sua possibile reazione e la necessità di una presa di decisione che sia primariamente Sua personale. Ha valutato la possibilità di rivolgersi a uno psicoterapeuta? Tramite una consulenza psicologica sarebbe possibile recuperare alcuni significati relativi agli eventi che Lei descrive, dando un senso più identitario alla storia e permettendo una progettualità più autentica nel futuro - qualsiasi direzione questa prenderà. Esiste ormai anche la possibilità di fare il percorso online. A disposizione, cordialità, DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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