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30 SET 2013
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Cara Angela, pone un problema molto comune...nulla come la sessaulità è più altalenante ed instabile nella coppia. Ma per pensare che lui abbia un'altra bisogna valutare altri aspetti della relazione. Manca di attenzioni? Lo vede distratto, egoista, meno presente? La rifiuta anche a livello affettivo? (coccole, baci, abbracci ect), è più scontroso del solito? Cosa oltre questo la insospettisce? Lo chiedo perchè, prima cosa scrive "ci amiamo moltissimo", ma poi si contraddice Molto spesso si associa Uomo-tanto sesso= tutto bene, Uomo-poco sesso= tutto finito, ha un'altra. E' una considerazione alle volte veritiera, ma non sempre. Un uomo molto attivo sessualmente può, al contrario, soddisfare senza problemi la sua compgna e allo stesso tempo trovarsi evasioni e stimoli esterni. Sono molti altri fattori che possono influire sul calo del desiderio o sul diradarsi dei rapporti sessuali. In primo luogo, la semplice abitudine, la sicurezza di poterlo fare quando si vuole, il trovare appagamento anche al di fuori della sfera sessuale. Anche avere esigenze diverse, non è una questione da sottovalutare. All'inizio di una relazione, lo stimolo verso la novità, la scoperta del nuovo e alle volte, anche un periodo precedente di "astinenza", possono "nascondere" una natura non eccessivamente passionale destinata a manifestarsi solo dopo alcuni anni o mesi dall'inizio del rapporto. Il dialogo sincero e rilassato è l'unico modo per arrivare alle comprensione di ciò che sta accadendo tra di voi, quindi, più che continuare a trasmettere desiderio sessuale diretto in ogni gesto, sarebbe meglio dire al suo compagno che al momento anche lei ha un calo del desiderio e che vuole semplicemente parlare con calma e serenità, senza barriere e senza giudizi. Per un uomo è molto facile snetirsi inadeguato e chiudersi riguardo all'argomento "sesso", per cui bisogna cercare il giusto approccio (non recriminativo o accusatorio) e il giusto momento (essere calmi, e avere tempo a disposizione). Lo prenda per mano e sia dolce. MOstri le sue ansie ma con dolcezza, si faccia vedere pure fragile, se così si sente, ma non perda la pazienza e non si arrabbi. Faccia delle domande a lui su cosa lui vuole dalla vostra relazione (non solo riguardo la sfera sessuale), su cosa lo fa sentire bene e appagato, su come vorebbe impostare il vostro rapporto futuro, sui progetti che ha (avrete dei progetti dopo 4 anni di convivenza) e arrivi poi alla sfera sessuale molto dolcemente, indaghi sulle sue fantasie, gli chieda cosa di lei lo infastidisce, si prenda anche un po' giro da sola, gli chieda cosa ha pensato davanti alle sue richieste insistenti, si metta anche lei in discussione, gli faccia da complice e gli chieda soprattutto, cosa vuole lui, mettendo da parte per un attimo cosa vuole lei. Non si arrabbi, se lui confessa di desiderarla meno a causa dell'abitudine, accetti la sua sincerità e cercate di vedere questo momento come stimolante per l'evoluzione del vostro rapporto. Sappia che prima o poi avviene sempre, per un motivo o per l'altro, un momento di stasi sessuale (di solito conivolge più la donna, ma anche gli uomini stanno aumentando) e se tra di voi c'è amore saprete crescere insieme, anche considerando l'idea che, forse, per lui il sesso non è il cardine della vostra relazione. Ascolti i suoi dubbi e i suoi timori. Se alla fine davvero non ci fosse un'altra donna, nè altri problemi, dovrà scegliere se condividere la vita con un uomo che la ama in questo modo, accettandolo per come sa e riesce ad amare o trovarne un altro che la soddisfi maggiormente sotto questo punto di vista. Lavori anche sulle sue insicurezze, e non metta al centro della sua autostima le conferme sessuali del suo compagno, che sia questo o, in futuro, un altro. In bocca al lupo