Salve.
Sono una ragazza di 20 anni, ho pensato di scrivere qui sperando che qualcuno possa riuscire a fare chiarezza perché è una situazione che mi confonde non poco... ho un problema abbastanza ingombrante, che mi tormenta non poco, vorrei semplicemente godermi la sessualità come tutte le persone che mi circondano (e ciò mi provoca non poca invidia purtroppo)...non riesco a raggiungere l'orgasmo e l'attrazione sessuale manca , mi spiego, quando vedo un bellissimo ragazzo ne sono affascinata ma non a livello di pulsioni imminenti...
A volte invece il desiderio sale all'improvviso, ma spesso grazie a fantasie abbastanza strane che mi sono creata nella mente, oppure anche in rapporti veri e propri in seguito a preliminari lunghi( ma non sono mai riuscita a raggiungere il piacere vero e proprio) ,ho avuto ragazzi diversi, ed è sempre stato così. Devo aggiungere che ho passato un periodo molto brutto (intorno ai 15_16 anni) dove soffrivo di depressione e derealizzazione per via di atti di bullismo ricevuti, e mi sono ritirata in me stessa sempre di più, in solitudine, sono tutt'ora molto insicura in me stessa. Ho pensato che forse possono aver condizionato il mio sviluppo...oppure sono asessuale, anche se l'idea mi terrorizza perché non vorrei rinunciare al piacere sessuale.
Grazie
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19 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Aglaja,
come ha già ben spiegato la collega dott.ssa Mavilia, la sessualità non è una sfera sganciata dalla affettività e dai vissuti della persona e sicuramente il suo disturbo è collegato a traumi psicologici passati.
Occorre pertanto approfondire ed elaborare i suoi vissuti in un percorso di psicoterapia che le consiglio di intraprendere senza indugio.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
20 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Aglaja, la sessualità è un aspetto molto importante e molto intimo, in cui si evidenziano con più facilità i conflitti di cui siamo preda. Non deve assolutamente rinunciare al suo desiderio, credo al contrario che rappresenti proprio la sua parte più sana e funzionante. Il ritiro in se stessa si esprime, nella sessualità, con la difficoltà a raggiungere il piacere. E' importante che lei la consideri una difficoltà e non un'impossibilità. Sono assolutamente d'accordo con quello che dicono i colleghi prima di me: la psicoterapia sarà il contenitore in cui osservare le sue ritrosie e dar spazio alle sue angosce, per poterle superare. Perchè si può superarle!
19 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Aglaja come lei stessa dice i problemi sono precedenti a questo periodo e non riguardano ovviamente solo l’area sessuale. La sessualità si connette ad aspetti personali e relazionali e lei si definisce una persona insicura che ha inoltre perso fiducia in un periodo delicato come quello adolescenziale dove il gruppo ha un ruolo importante per la costruzione di sé. Lei ha sperimentato difficoltà in tal senso isolandosi sempre di più, fino a soffrire di sintomi ansioso depressivi.
La inviterei a esplorare meglio tali aspetti in un contesto protetto come quello della psicoterapia dove potrà meglio analizzare le sue fantasie sessuali connettendole ad aspetti di lei e delle sue relazioni dirimendo la confusione che sente adesso.
Resto a disposizione per informazioni o approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Mavilia