Ho il timore che la mia fidanzata mi nasconda qualcosa
Buona giorno, sono Marcello. Facendo delle ricerche su internet, mi sono imbattuto sul vostro sito, mi ha incuriosito ed ho pensato di scrivervi per avere un parere; anche se ritengo non possa essere semplice tramite qualche righe capire affondo e soprattutto spiegare affondo la situazione. Ma ci proviamo. Ho 36 anni e sono fidanzato da 4 di cui un anno e mezzo di convivenza. La nostra relazione è sempre andata bene, con alti e bassi,ma questo ritengo sia naturale …. ad un certo punto però, ho notato in lei dei cambiamenti. Ho come avuto la sensazione di un allontanamento mentale ed emotivo, la sentivo distante,distratta ed assorta nei suoi pensieri con un affievolirsi anche dei rapporti intimi … tenendo in considerazione che il più delle volte ero sempre io a cercarla, ma lei oltre a “rifiutarmi”, sembrava quasi infastidita anche dalle semplici carezze. Di questo suo comportamento, ne ho voluto parlare ottenendo però solo risposte vaghe del tipo, sono stanca, stressata,un po' depressa e a lavoro ho delle rogne. Inizialmente ho lasciato correre,per non risultare pesante e pressante, ma la situazione rimaneva invariata. Allora ho voluto riprendere il discorso ottenendo però solo un atteggiamento ostile. Questa situazione mi ha inquietato anche perché capitava che facesse rientro da lavoro più tardi rispetto al consueto orario e, una volta in particolare, non mi ha avvisato neanche con un messaggio, come d'altronde sia io che lei abbiamo sempre fatto in caso di contrattempo; tanto è vero che preoccupandomi l'ho chiamata, ma anche in quella circostanza si è infuriata,dicendomi che era libera di rientrare quando lo riteneva opportuno. Insomma per qualche mese non abbiamo fatto altro che litigare. Una cosa che però mi ha colpito in particolare è stata una frase che mi ha ripetuto in diverse circostanze …. cioè - “ che non lo meritavo”. A seguire c'è stata un po' di tregua, ma adesso, da qualche giorno ho ri notato un atteggiamento “strano”, di nuovo un po' assente sguardo triste e, proprio ieri, quando ho fatto rientro a casa, lei era al telefono, ma nel parlare dava risposte vaghe,come se fosse a disagio e poi dopo qualche istante ha chiuso la conversazione con un semplice ci sentiamo..... dopo di che si è parlato del più e del meno. Appena ho avuto la possibilità, ho fatto una cosa che sicuramente non mi fa onore, però ero incuriosito di vedere con chi era al telefono, ma quella telefonata in particolare ,nell'orario in cui sono rientrato a casa ,nel registro delle chiamate non c'era, era stata cancellata. Insomma, tutta questa situazione mi sta mettendo in allarme, non dico che mi abbia o mi stia tradendo, almeno lo spero, però, credo mi stia tenendo nascosto qualcosa. Io, sto cercando di comportarmi il più naturale possibile, per quanto non sia semplice, cercando di essere comprensivo facendole capire in tutta serenità che sono aperto al dialogo anche perché li dove sono andato a “muso duro” non ho risolto nulla se non litigare. Le domando, cosa devo pensare? In che maniera posso affrontare la situazione? E soprattutto in che maniera posso capire esattamente cosa sta succedendo? Anche perché non voglio dirle che sospetto di qualcosa e rischiare che il nostro rapporto possa incrinarsi …. non ho alcuna prova certa. Potrebbe vederla come una mancanza di fiducia nei suoi confronti. E se invece fossero solo mie paure? La mia fidanzata è sempre stata una brava ragazza con sani principi,di conseguenza mi sembra strano che mi abbia tradito o abbia pensato di farlo. Come persona è molto complicata, in passato ha sofferto tanto, anche in famiglia ha avuto diversi problemi ed io vorrei starle vicino il più possibile e capire cosa le frulla nella testa, perché di questo son sicuro c'è qualcosa che non la fa stare serena. Che tipo di approccio dovrei adottare per farla sentire a suo completo agio e far si che mi parli liberamente di qualsiasi cosa? Spero nel limite del possibile di essere stato abbastanza chiaro. Vorrei un vostro parere e vi chiedo per cortesia di non pubblicare la mia lettera. Vi ringrazio Marcello