Gentili dottori,
ho 27 anni ma già mi sento una fallita. Non sono stata capace di coltivare le amicizie giuste, capendo, a distanza di anni, di aver scelto persone problematiche che spengono ogni mio entusiasmo con la loro monotonia e disillusione nella vita. Dopo una delusione amorosa avuta quando avevo 20 anni non mi sono più innamorata, ho avuto solo storie di poco conto e da molto tempo non frequento un uomo perché mi sento demotivata e incapace di piacere. Per di più la situazione economica della mia famiglia non mi fa stare tranquilla. Non mi sento apprezzata neanche da loro, specialmente da mio padre, che con i suoi atteggiamenti mi fa capire che se fossi stata capace di trovarmi un ragazzo decente avrebbe avuto una bocca in meno da sfamare.
Mi mancano solo 3 esami per conseguire la laurea specialistica ma non riesco a studiare, mi distraggo e non riesco a imparare nulla.
Vorrei ricominciare daccapo, ma mi sento in gabbia. Non riesco ad approcciarmi con persone che non conosco, anche perché attiro sempre gente strana quindi tendo a dare poca confidenza alle persone. Medito da tempo di recarmi al CSM della mia città ma mi blocca sia il fatto che non so quale terapia sarebbe più adatta a me sia perché si trova nella zona dove abito e ho paura che qualche conoscente possa vedermi.
Scusatemi se sono stata prolissa, grazie per l'attenzione.
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4 APR 2014
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Buongiorno gentile Chiara,
può anche rivolgersi allo sportello d'ascolto psicologico della sua università per iniziare ed uscire dalla sensazione di immobilismo in cui si trova, una serie di colloqui potrebbero già darle maggiore chiarezza sulle sue priorità, sui suoi punti di forza e, nello stesso tempo, darle una sferzata di energia che sicuramente la porterebbe ad avere altre informazioni utili su come muoversi per un aiuto psicologico più mirato nell'elaborazione di conflitti di vecchia data.
Cordialmente
9 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Chiara
è sempre triste sentire una persona della sua età manifestare tali disagi ma è chiaro ce ci sono e vanno affrontati al meglio, Al momento mi pare che lei abbia problemi relativa all'autostima e alla motivazione in genere, ma per fare una buona egiusta diagnosi è opportuno che lei fissi un appuntamento con un professionista, può essere giusta l'idea del CSM del suo paese ma se le sembra più semplice può contattare uno psicoterapeuta privato. saluti
Dott.ssa Maria Antonella Schiavone
7 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentili dottori,
nella mail di risposta di ieri ho dimenticato di scrivervi una cosa importante: sono arrivata ad un punto che non sono sicura neanche io di quello che voglio. Dico che "voglio fare questo e quello",ma appena mi si presenta l'occasione divento di marmo. Un esempio: era da tempo che meditavo di studiare una seconda lingua straniera per ampliare il mio curriculum. Quando nella mia città hanno attivato un corso riguardo ciò, inizialmente ero piena di entusiasmo, ma appena ho iniziato a frequentare le lezioni dopo un pò mi distraevo e pensavo ad altro, al punto che a fine corso non ricordavo quasi nulla di quanto studiato.
E' successo altre volte di interessarmi a qualcosa che poco dopo non mi entusiasmava più.
Vorrei che il weekend non venisse mai solo per non uscire con i miei amici con i quali non mi diverto più. Qualcuno di loro è stato pure in terapia per anni con risultati piuttosto scarsi direi dato che continuano ad avere stessi atteggiamenti e fobie di prima. Immagino una comitiva diversa ma non riuscendo a relazionarmi con gente nuova mi accontento.
Mi sento molto confusa, spero voi possiate schiarirmi le idee, per quanto possibile tramite web.
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7 APR 2014
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Gentili dottori,
innanzitutto grazie per le risposte.
Mi sono già rivolta allo sportello per il sostegno psicologico della mia università dove ho fatto il massimo delle sedute consentite (5) a novembre dello scorso anno. Fu proprio in questa occasione che la psicologa mi consigliò di rivolgermi al CSM della mia zona, in particolare ad una psicoterapeuta di sua conoscenza. Le dissi che ci avrei pensato ma poi non mi sono fatta più viva perché mi sentivo meglio e per i motivi citati in precedenza.
Come ha scritto la dott.ssa Petrone, so che non c'è nulla di male ad andare al CSM,ma il mio timore è che lo vengano a sapere i miei conoscenti e i miei genitori, accaniti oppositori della psicologia, psichiatria,ecc.. definendola inutile e dannosa.
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
7 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile signora Chiara,
capita che per varie situazioni contingenti e deprimenti uno si senta fallito anche in giovane età e pensa di aver "sbagliato tutto". Tuttavia finché siamo vivi e sani di corpo e mente nessuno ha sbagliato proprio tutto. E' tuttavia umano fare errori e a volte anche ripeterli ma sbagliare proprio in tutto è impossibile. Qualsiasi persona ha fatto nel corso della sua vita almeno qualcosa di positivo e buono per sé o per gli altri. La sensazione temporanea di fallimento può a volte rientrare in forme di distorsione cognitiva della realtà circostante. Mentre nel servizio pubblico non è possibile né scegliere il proprio terapeuta né tanto meno scegliere il tipo di terapia o approccio terapeutico conviene recarsi da uno psicoterapeuta privato conoscendo ovviamente in anticipo quale è l'approccio praticato (psicoanalitico piuttosto che cognitivo comportamentale o sistemico o umanistico esistenziale oppure anche di tipo "strategico")
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
4 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Chiara
descrivi una situazione molto dettagliata nel sottolineare tutti gli aspetti negativi della tua vita attuale. Esordisci definendoti fallita a 27 anni, non è da molto che sei uscita dall'adolescenza. Non ti apprezzi e il fatto di non avere un compagno "giusto" ti fa soffrire. Senti il bisogno di una consulenza specialistica e temi che qualcuno possa fare congetture in proposito. Potresti anche rivolgerti ad un consultorio familiare, dove ci sono diversi specialisti, tra cui psicologi esperti che possono fare al caso tuo. Hai quasi finito gli studi, sei a buon punto, in questo momento sei in pausa di riflessione. La gabbia che ti chiude in realtà ha la porta aperta, vai pure dove senti il bisogno d'andare, con fiducia, i momenti di crescita sono quelli in cui si sta male, ci obbligano a prendere una decisione, verso la nostra piena consapevolezza.
Un caro saluto e e vuoi sono a tua disposizione
4 APR 2014
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Gentile Chiara,
sembri molto provata. Attraverso la situazione che descrivi appare chiaramente la tua condizione di disagio, depressione e malessere, che coinvolge diverse aree, e sei brava a non svalutare il modo in cui ti senti e a volerti prendere cura di te a 360 gradi. Questa grande consapevolezza è una risorsa sulla quale puoi puntare tanto. Pur non essendoci nulla di male a farsi vedere al CSM, comprendo la tua preoccupazione. Altre possibilità che hai sono contattare il medico di base, che può darti altri contatti sul territorio o cercare un professionista della tua zona da questo portale, per poter richiedere un consulto.
Rimango a disposizione.
Buon lavoro su di te
Dott.ssa Gabriella Petrone - Piacenza-
4 APR 2014
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Gentile Chiara,
sembra che lo "sconforto" abbia finito con il divorare tutti gli aspetti della sua vita. Mi rendo conto che alcuni degli eventi che ci ha raccontato siano stati importanti ed emotivamente lesivi della immagine di se stessa.
Tuttavia stiamo attenti a non "catastrofizzare tutto".
In ogni caso mi sembra un'ottima scelta quella di rivolgersi a qualcuno. Stia attenta a capire se ha bisogno di uno psicologo (intervento terapeutico con le "parole") o di uno psichiatra (intervento soprattutto farmacologico).
