Io e il mio amico, un paio di giorni fa, abbiamo litigato, anche se "litigato" è una parola grossa. Lui è una persona molto impulsiva per questo molte volte si arrabbia senza motivo e da in escandescenza, solo che questa volta ha esagerato, prima di tutto perché sono volate delle parole pesanti e poi perché ha trasformato una cosa semplice in una tragedia, io volevo semplicemente passarlo a salutare dopo il lavoro e invece lui ha dato di matto, e non capisco il perché, dicendomi delle cattiverie gratuite (da precisare che non ci vediamo mai perché abito a 800km di distanza). Ora, io gli ho chiesto scusa anche se credo di non aver fatto nulla di male, invece lui zero, cioè non si rende conto di avermi ferita e questa cosa mi fa star male. Sono sparita e questa volta non voglio essere quella che fa il primo passo, deve capire che c'ho che ha fatto è sbagliato. Forse il mio errore negli anni è stato quello di capire sempre i suoi stati d'ira, però anche lui deve capire che la rabbia che ha dentro non può sfogarla sul primo che passa (eh si, perché capita a tutti quelli che gli stanno intorno). Secondo voi come mi devo comportare, che gli devo dire per fargli capire che c'ho che fa non è corretto. Io sono sua amica e lo voglio aiutare.
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16 DIC 2016
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Gentile Sophia,
se il suo amico si è arrabbiato ed ha usato parole pesanti che l'hanno ferita solo per il fatto che lei voleva passare a salutarlo dopo il lavoro, probabilmente ha seri problemi psicologici e se lei vuole davvero aiutarlo dovrebbe convincerlo ad intraprendere una psicoterapia per ridurre la sua impulsività e difficoltà di controllo.
Qualora in nessun modo le dovesse dare ascolto senza tenere in alcuna considerazione i suoi consigli, forse è un amico che è preferibile perdere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
16 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Sophia
l'unico modo per aiutarlo è essere chiara con lui e non colludere con il suo comportamento.
Lei deve essere la prima a rispettare se stessa e, di conseguenza, gli altri faranno altrettanto: se accetta di essere trattata così, il suo amico non prenderà mai in seria considerazione ciò che gli dice, perchè il suo comportamento effettivo striderà con le sue parole.
Se vuole aiutarlo non deve accettare continuamente di subìre i suoi scatti d'ira e deve caldamente consigliargli di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per indagare le cause profonde della sua rabbia.
Cordialmente
15 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Sophia, probabilmente il suo amico ha difficoltà a gestire le sue emozioni che esprime in modo inopportuno. Lei si rende conto che le sue reazioni sono eccessive e del tutto inadeguate e, a tal proposito, mi chiedo come mai gli ha chiesto scusa anche se pensava di non aver fatto niente di male. Se lei chiede scusa quando non ha fatto niente di male, se giustifica sempre i suoi scatti d'ira e se fa sempre il primo passo in un certo senso gli trasmette il messaggio che può comportarsi come vuole e questo non incentiva la sua motivazione a cambiare. Dal mio punto di vista, quindi, fa bene ad allontanarsi e ad aspettare una sua mossa.
15 DIC 2016
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Buonasera Sophia, probabilmente il suo amico ha difficoltà a gestire le sue emozioni che esprime in modo inopportuno.
Lei si rende conto che le sue reazioni sono eccessive e del tutto inadeguate e, a tal proposito, mi chiedo come mai gli ha chiesto scusa anche se pensava di non aver fatto niente di male. Se lei chiede scusa a prescindere, se giustifica sempre i suoi scatti d'ira e se fa sempre il primo passo in un certo senso gli trasmette il messaggio che può comportarsi come vuole e questo non incentiva la sua motivazione a cambiare. Dal mio punto di vista, quindi, fa bene ad allontanarsi e ad aspettare una sua mossa.