Buonasera, sono una ragazza di 19 anni, fidanzata da 6 con il ragazzo perfetto. La mia vita mi piace, ho molti amici, faccio il primo anno di un'università che mi piace molto e ho dato il primo esame.
L unico problema sono i miei genitori. Partendo dal fatto che sono figlia unica, capisco che possano essere gelosi, ma nella mia condizione credo sia esagerato.
Mia madre è molto gelosa. Insiste per dormire con me e ogni volta che provo a raccontarle qualcosa del mio ragazzo si dimostra disinteressata e quasi fome se tutto fosse dovuto. Quando le racconto di come io sia stata bene o come lui mi tratti bene, mi risponde "beh ci macherebbe, che ti deve trattare male? Non è una cosa speciale che fa lui" e via dicendo. Mai una cosa carina. Mai un "mi piace".
La situazione è diversissima a casa mia e a casa sua.
I suoi genitori mi trattano come una figlia. Posso fermarmi a cena, mi invitano a dormire, quando vado a casa sua possiamo andare in camera sua e chiudere la porta senza che nessuno pensi a male, cose che a casa mia sono impensabili. Il mio ragazzo mi fece notare il suo dispiacere nell'impossibilità di poter venire a casa mia a dormire a volte o di poter andare a casa mia a vedere un film in camera abbracciati. Ci soffro molto per questa sutuazione e ogni volta che fevo chiedere ai miei di poter andare a dormire a casa sua, mi sudano le mani e provo una forte ansia, perchè molte volte si fanno vedere scocciati, anche se non ne capisco il motivo dato che conoscono il mio ragazzo, dicono di fidarsi e che gli piace e ci sto da 6 anni.
Non mi lasciano molta libertà. Se esco la sera non posso fare tardi, già alle 2 si preoccupano e mia madre mi aspetta sveglia sul divano. Non sono padrona di decidere di andare in un posto con le mie amiche all ultimo minuto per esempio.
Se devo andare a dormire dal mio ragazzo devo conunicarlo almeno un giorno prima, quindi capite bene che se io dopo un'uscita con lui e avendo fatto tardi volessi fermarmi a dormire da lui non potrei assolutamente. Non vi dico neanche che cosa è successo quando ho osato provare a chiedere di potermi fermare a dormire 2 notti consecutive...
questa situazione mi pesa e vorrei risolverla... spero in una risposta.
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5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Siano, immagino che la situazione sia molto complessa e arrichi sofferenza sia a te che al tuo ragazzo. Il bisogno di autonomia, assolutamente comprensibile ed adeguato alla tua età, si va a scontrare con il senso di colpa che le reazioni dei tuoi geniotri suscitano in te, crendo una situazione apparentemente senza via di uscita. Ti consiglio, quindi, un percorso psicoterapeutico, per aiutarti in questo momento delicato; qualora i tuoi fossero d'accordo, potrebbe essere molto utile coinvolgerli in un percorso familiare, capace di far emergere le dinamiche disfunzionali alla base della vostra relazione. Scrivimi pure in privato qualora tu avessi bisogno di approfondimenti. Saluti
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Siano,
Anche se le pesa e se ha l’impressione di non essere capita, parli dei suoi bisogni e desideri con i suoi genitori e chieda (anche all’ultimo momento) di poter uscire ogni volta che lo ritiene opportuno: difficilmente cambierà il loro atteggiamento di protezione eccessiva nei suoi confronti se non sono disposti a rimettersi in discussione, ma forse progressivamente riuscirà a ottenere maggiore libertà.
Cerchi però anche di lavorare sulle sue reazioni emotive: l’ansia che prova quando chiede il permesso di uscire, la difficoltà a sopportare la loro reazione scocciata o a opporre un netto rifiuto se sua madre insiste per dormire con lei sono forse segnali di una spinta alla realizzazione personale che provoca in lei sensi di colpa perché presuppone la separazione emotiva dai genitori e dalle loro esigenze.
Lei è molto giovane ma ha già compiuto scelte importanti e si impegna per realizzarle, ha un ragazzo che la sostiene e molti amici. Continui a condividere con loro i suoi bisogni e le sue difficoltà e vedrà che riuscirà a trovare un equilibrio con i suoi genitori senza tradire le sue aspirazioni.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisabetta Falcolini
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile ragazza,
sicuramente i suoi genitori applicano a lei il modello educativo ereditato dai propri genitori che presumibilmente era ancora più restrittivo e rispetto al quale hanno già fatto importanti concessioni.
Premesso che lei potrà fruire pienamente della sua libertà personale soltanto quando sarà autonoma e indipendente, potrebbe provare ad ottenere meno proibizioni migliorando stile e abilità comunicative/argomentative.
Ciò è possibile tramite un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
mi dispiace per la situazione.
I genitori vogliono il meglio per i figli.
Capisco e comprendo che la loro modalità di entrare in relazione con te possa non piacerti.
Proprio per questo ti consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per cercare di modificare la relazione con i tuoi genitori.
Resto disponibile anche online se vorrai cercare di parlarne in uno spazio di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti.
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, immagino la sua difficoltà e il suo sentirsi in colpa ogni volta che penso di ricevere un "no" ed è per questo che le sudano le mani. Le propongo un percorso familiare, laddove i suoi genitori lo vogliano per esplorare alcuni aspetti sistemici e familiari del passato che hanno ereditato dai suoi nonni, ad esempio come sono stati i suoi genitori alla sua età? Cosa avrebbero voluto in più e non lo hanno chiesto? Per fare in modo che loro si pongano come figli e lei possa ascoltare cosa ci sia dietro a quel "no", fonte di tante fantasie.
Le auguro il meglio
Resto a disposizione
Dott.ssa Fabiana Marra
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
Comprendo il disagio che provi.
I genitori normalmente vogliono il meglio per i propri figli ma non sempre riescono a modularlo al meglio.
Può essere utile farti aiutare in un percorso che ti supporti nella ricerca di ciò che vuoi per te e di ciò che vuoi costruire e nella maturazione del legame familiare che deve poter cambiare al passo con i tempi di crescita.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè posso comprendere il disagio connesso e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo che sia fondamentale che voi instauriate un dialogo schietto e sincero mediante il quale potervi scambiare pareri, pensieri e vissuti emotivi, senza giudizio, in merito alla situazione che state vivendo al fine di trovare soluzioni che possano mediare e soddisfare le esigenze di tutti.. Ritengo fondamentale richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
