Rapporto con i genitori, la sincerità è possibile?
Salve, ho un grande problema. La mia fidanzata (da 4 anni) ha deciso ad un certo punto di avere un rapporto di completa sincerità con i genitori, e gli ha raccontato che tantissime volte abbiamo dormito insieme nello stesso letto a casa dei miei genitori. premetto che praticamente conviviamo insieme essendoci laureati insieme alla triennale e adesso stiamo seguendo insieme la specialistica (case separate ma dormiamo sempre insieme). i suoi si sono infuriati da morire, hanno detto che lei è una poco di buono e molto altro, mi odiano, odiano i miei genitori perchè dicobo che li hanno mancati di rispetto, non gli permettono più di venire a casa dei miei (cioè di rimanere a dormire), e gli hanno praticamente inculcato che la colpa di tutto questo è dei miei genitori perchè dovevano assolutamente vietarcelo. Lei è molto attaccata ai suoi, gli risulta difficile allontanarsi, adesso siamo a 400 Km di distanza, e si lascia molto influenzare dal loro pensiero, e anche se la pensa diversmente da loro poi finisce per fare quello che dicono loro. io invece sono molto indipendente, ascolto i condigli dei miei ma poi ragiono con il mio cervello e faccio quello che ritengo più giusto, e evito di mettere lei in cattiva luce, insomma se si tratta di dire qualche piccola bugia lo faccio, a fin di bene. Inoltre è molto cattolica, segue dei gruppi religiosi da quando è piccola, però io la vedo incoerente, insomma predica bene e razzola male. per non far rimanere male i miei genitori e per poterci vedere qualche volta anche in estate , gli ho chiesto di venire lo stesso e rimanere sincera con i suoi però fare comuque quello che vuole, cioè rimanere a dormire, anche senza dormire nello stesso letto. Insomma andare contro la logica antiquata dei suoi in nome dell'amore (anche xkè i suoi lo sanno che durante il resto dell'anno dormiamo insieme). Niente da fare, dice che non ci riesce, che questa cosa è troppo importante per i suoi e lei si sente la coscienza sporca se gli nasconde questa cosa (ma altre glie le noasconde!). Il problema è che questa cosa è successa l'anno scorso, ci siamo laciati (lei ha voluto) poi ci siamo rimessi insieme perchè diceva di essere cambiata e si è trasferita a fare la specialistica da me, contro i genitori, poi durente 7 mesi ha ricambiato idea su questa cosa, e glie lo ha ridetto!!! Adesso staimo in un periodo di riflessione, ci amiamo, ci vogliamo, ma per questi principi non siamo proprio compatibili; per le altre incompatibilità, durante 4 anni, abbiamo raggiunto equilibrio, stiamo bene (anche se sono andato molto di più io incontro a lei, modificando tante cose di me). Ma lei questa cosa non riesce proprio a modificarla, insomma sa di perdermi ma una piccola bugia a fin dibene non riesce a dirgliela a quella strega di sua madre!!! (scusate ma è veramente una strega!) non sò che cosa fare: accetto questa cosa o la mando a quel paese? e se l'accetto riuscirò a farlo completamente o prima o poi avrò rancore? per me è una questione di principio, se non riesce a dire a mammina, a 25 anni, una piccola bugia a fin di bene e soprattutto alla fine finisce per fare tutto quello che dicono i suoi come sarà io nostro futuro? Mi scuso in anticipo per la domanda lunga e forse incomprensibile, spero in un vostro consiglio. Grazie, Sergio.