Fobia dell'anatomia del corpo umano

Inviata da Francesco · 10 mag 2013 Fobie

Ho una paura molto particolare e strana, nonostante ce ne sono diversi individui come me. La mia paura più grande sono le parti molli del mio corpo, soprattutto il cuore. Non mi fanno paura lo scheletro, i muscoli, il sangue, le vene etc. Ho paura tremenda nei confronti di organi come il cervello, il fegato, il cuore...Non posso vederli raffigurati in immagini reali, ma animate non mi fanno nessun effetto. Se io vedessi qualche immagine reale di un organo come il cuore, io per due o tre notti non riuscirei a dormire, anche perché di notte sento battere il mio cuore che mi ricorda la fobia in maniera continua. Ultimamente la fobia si sta accentuando e non sopporto più il mio cuore battere, perché di notte fa un casino tremendo. Sono rare le notti serene e non riesco a darmi una spiegazione di questa fobia e soprattutto non ho nessuna intenzione di trovare una soluzione, perché saprei per certo che lo sforzo per superare la fobia mi costerebbe una paura più terrificante.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 15 MAG 2013

Gentile sig. Francesco,

è importante che lei, probabilmente per la prima volta, abbia espresso il suo malumore. Ora sarebbe opportuno capire come superarlo. Rispetto alla motivazione le faccio una domanda: riesce a vivere bene con la sua fobia? le permette di lavorare, funzionare in famiglia e avere una vita sociale? se ha risposto NO ad almeno uno dei miei quesiti probabilmente sarebbe il caso di trovare un professionista in grado di darle una mano ad uscire dalla sua situazione di malessere. Qualisiasi sforzo sarebbe probabilmente meglio della situazione attuale, avendo come obiettivo quello di migliorarla o addirittura risolverla.

Sperando di esserle stato d'aiuto, le porgo cordiali saluti

Dott. Domenico Navarra

Dott. Domenico Navarra Psicologo a Bari

84 Risposte

33 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

14 MAG 2013

Caro francesco,
ha fatto il primo passo...ha iniziato a dare voce al suo disagio...a narrare la sua storia. Ora è importante trovare un contenitore altro...che non sia quello online...

Buona fortuna

Dr. Antonio Cisternino

Anonimo-128762 Psicologo a Torino

481 Risposte

807 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Buongiorno Francesco,
la sua fobia sta ormai incidendo significativamente sulla qualità della sua vita; comprendo il suo timore di andare incontro ad una paura più grande risolvendo quella attuale ma già ora non riesce a riposare e a vivere serenamente. Rivolgendosi ad un collega potrebbe affrontare insieme ad un professionista la sua fobia e i timori di dover affrontare altre paure più grandi, cosa peraltro che non è così automatica e certa. Cordiali saluti, Dott.ssa Barbara Testa

Barbara Testa Psicologo a Cernobbio

104 Risposte

90 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Inizio anno scolastico dell'istituto Paolo Vasta di Acireale, 2 o 3 media (non ricordo bene). Il mio professore di educazione fisica richiede il certificato medico per essere sicuro sulle mie condizioni fisiche. Il mio dottore, anzi pediatra (avevo ancora il pediatra, lo tenni fino a 16 anni per favore suo) voleva fare un semplice elettrocardiogramma, poiché era da tanto tempo che non facevo una controllatina al cuore. Presi l'appuntamento e andai da colui che doveva farmi quest'operazione. Non nego di aver avuto un po' di paura. Alla fine dell'elettrocardiogramma mi registrarono un piccolo soffietto al cuore che ereditai da mia madre. Il dottore, vista la normalità del caso, non era per niente preoccupato ma decise per essere sicuro al 100% di farmi un ecografia al cuore ed io, non avendone mai fatto una o non avendo memoria di averla fatta, non ero preoccupato minimamente. Le immagini potevo non vederle chiudendo gli occhi, per questo ero tranquillo di poter contenere la mia fobia.
Quel giorno venni con mia madre che mi tenne compagnia pure durante l'elettrocardiogramma di una settimana fa (mi riferisco sempre al passato). Comincio la strada che mi portò al Calvario e alla sofferenza più grande e logorante che io abbia mai provato nella mia vita fin'ora. Mi sdraiai sul lettino e vennero svolti tutti i preparativi per l'esecuzione dell'ecografia. La stanza era buia, nel mio lato sinistro c'era il computer e il dottore e davanti a me la porta con mia madre. Appena prese quell'affare e lo appoggiò sullo sterno udì il mio cuore battere...Tutt'ora se ci penso mi viene da piangere. Faceva lo stesso rumore del stura lavandino, oppure di chiudere e aprire le mani con dentro dell'acqua. Quel continuo risucchiare di liquido rosso che udendolo faceva aumentare la mia paura con il conseguente battito cardiaco e con un aumento ulteriore della paura stessa: uno strazio! Piangevo, mi disperavo, mi dimenavo ma il dottore insisteva perché non sapeva se avevo qualche problema al cuore. Lui registrò qualche piccola anormalità, ma visto che il battito cardiaco era al ritmo accelerato era molto probabile che lui riscontrava qualche anormalità. Alla fine si dovette rassegnare, perché essendo il battito cardiaco sempre accelerato non ha saputo dare una diagnosi precisa. Appena uscì dallo studio subì schiaffi e rimproveri da mia madre che continuarono per tutto il tragitto per ritornare a casa. Mio padre all'inizio era pure lui arrabbiato, ma forse vedendo il mio continuo lagnare si commosse a tal punto da non prendere provvedimenti e mi lasciò andare in camera mia dove venni deriso per l'ennesima volta da mia sorella e cercai invano di dormire. Da lì in poi subì un vero e proprio sbalzo emotivo, ogni pomeriggio piangevo da solo e conforto da miei familiari non potevo trovare. Mia zia era malata di tumore maligno, forse era anche per questo. Per trovare fine a questa alienazione insopportabile mi rifugia in parrocchia e cercai di trovare nella misericordia di Dio, nella fede il conforto che la mia famiglia non mi ha saputo dare. Non è stato facile. Di notte non chiudevo occhio, di pomeriggio piangevo con il rosario tra le mani e pregavo Dio di farmi dormire durante la notte e darmi la forza di non piangere.
Alla fine riuscì a superarla con la forza della fede, ma non perché esisteva veramente (attualmente non credo al Dio cristiano e ne tanto meno vado in chiesa), ma mi sono creato un sostegno psicologico per bypassare la mia fobia. Da quel momento in poi essa è ritornata, ma mai come in passato. E attualmente si fa sentire...Mi piacerebbe parlare di presenza con qualcuno, ma prima dovrei dirlo a mia madre o peggio mio padre e poi se lo saprebbe mia sorella: per carità di Dio! Dovrò aspettare di essere autosufficiente e rivolgermi finalmente ad un psicologo, ma attualmente mio padre e miei familiari tutti non mi crederebbero mai, come in passato. Vi ringrazio, almeno per la prima volta ne ho "parlato" con qualcuno.

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Nell'infanzia. Tutto cominciò lì e me lo ricordo come fosse ieri. Uno dei pochissimi ricordi che mi è rimasto quando ero molto piccolo, ma ricordo tutto quello che provai. Avevamo appena finito di cenare ed io mi spostai dalla cucina alla stanzetta. Dopo, non so per quale ragione, tornai nuovamente in cucina. Lì cominciò l'incubo. Mia sorella stava guardando un programma televisivo (mi sembra su rete 4) sulla riproduzione umana. Ricordo benissimo l'animazione dei spermatozoi durante il loro viaggio verso l'ovulo. Appena vidi quel video scoppiai subito a piangere e scappai dalla cucina. Questo è stato il primo. Il secondo di cui ho memoria mi trovavo nella stanzetta, sul letto. Mia sorella sintonizza la TV su un canale dove facevano vedere due immagini di due tipi di fegato (credo che era il fegato) con scritto su una PRIMA e sull'altra DOPO e ricordo pure lo sfondo blu in cui erano posizionate le immagini. Io mi misi a piangere e mi rifugiai in cucina dove venni deriso dall'altra mia sorella (ne ho due sorelle), ma mio padre e mia madre s'impegnarono a far cambiare canale TV. Poi non ne ho più altri ricordo passati, me ne ho uno abbastanza recente ed è quello che ricordo benissimo: andavo in terza media! Io credo che quest'ultimo episodio che ho in mente sia stato quello più terrificante in assoluto.

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Caro francesco,
ogni sintomo può avere dei vantaggi secondari che ci portano a non voler superare il nostro disagio...lei sente il suo cuore battere e seppur nell'ansia angosciante...si sente vivo...ma provi a trovare la motivazione per migliorare il suo benessere.

Cordiali saluti.

Dr. Antonio Cisternino

Anonimo-128762 Psicologo a Torino

481 Risposte

807 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Gentile Francesco, le fobie non hanno una spiegazione univoca e razionale; sovente scattano a partire da una serie di associazioni che la nostra psiche fa in seguito ad eventi e vissuti particolari. In ogni caso c'è sempre un significato sotteso e per il ritorno del suo benessere le consiglio di contattare al più presto uno psicologo che si occupi prevalentemente di tali disturbi. E poi chi glie lo dice che la soluzione implicherebbe un disagio ancor più grande? Come mai ha questa convinzione? Se non si farà aiutare avrà ceduto alle sue paure.. Un cordiale saluto. Dott.ssa S. Orlandini

Dott.ssa Sabina Orlandini Psicologo a Torino

336 Risposte

226 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Buonasera Francesco,
le fobie solitamente sono associate a dei traumi. Molto probabilmente in una situazione traumatica a associato lo shock a queste parti fisiche di cui ora a paura. Ricordi che la sua paura ha uno scopo protettivo, sta li a dirle che è in pericolo, anche se in realtà non lo è, e attiva il suo corpo alla fuga: aumentando i battiti cardiaci, la pressione, l'adrenalina, cortisolo,... tutta questa attivazione del suo fisico però, a lungo andar,e è logorante e può portare varie malattie (cardiache, pressione alta, depressione, ansia, ...).
Ci pensi bene, forse ne vale la pena lavorare sui suoi sintomi per poi garantirsi una vita migliore.
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Parri

Dott.ssa Federica Parri Psicologo a Trieste

42 Risposte

32 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Gentile Francesco,
la fobia veramente e molto noiosa ma può essere anche distruttiva. Non deve aver paura di questo cio le accade mentre dorme lo lasci passare come sentimento, tanto non le succederà nulla. Prova , e se non riesce si rivolga a uno psicologo che l'aiuterebbe superare la fobia, perchè ci sono dei programmi cosi eficacci che dopo lei guardano al passato sorriderà. Buona fortuna

Dott.ssa Stoyanka Georgieva Psicologo a Omegna

225 Risposte

154 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

La mia paura più terrificante in assoluto è il cuore. Essa si manifesta solo di notte, nella stragrande maggioranza dei casi. Sento il mio cuore battere in continuo e cerco di muovermi in continuazione nel letto per non sentire il battito o guardando la TV per non pensarci. Purtroppo quando cerco di dormire eccola lì, di nuovo la pulsazione cardiaca che diventa sempre più insopportabile proporzionalmente a quanto ci penso. Cerco di pensare ad altro, ma lui ha tutti modi per farsi sentire. C'è un punto in cui la fobia scompare, cioè quando ho troppo sonno. Mi succede qualcosa del tipo: "non me ne frega niente del cuore che batte e della fobia, ora voglio dormire". Il problema è che questo stadio lo raggiungo dopo 1 o 2 ore che mi dibatto nel letto e se poi capita che mi risveglio durante la notte con il più assoluto del silenzio: addio sonno! Non è una paura che io posso evitare, perché è dentro di me e devo sopportarmela. Ho anche paura dei ragni, ma di certo non mi ci butto addosso! Capisce? Forse ho paura che il cuore si fermi o che ancora non pulsa con il giusto ritmo o ancora che possa staccarsi dalla sua locazione. Non so perché ho questa paura. Ricordo da dove ha avuto origine, risale durante il mio periodo infantile...Non so se possa essere utile.

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Salve Francesco,

non deve pensare necessariamente che la risoluzione di una fobia porti per forza di cose all'emergere di un'altra; se dice così mi fa pensare che lei sia cosciente del fatto che in realtà l'altra fobia è gia presente. Deve considerare che è ormai dimostrato che le fobie hanno origine organica al pari di altre malattie e si può trarre grande giovamento dal trattamento farmacologico, ad esempio con antidepressivi (paroxetina), associato a psicoterapia. Cosa vuol fare? Vuole tenersi questa fobia che a me sembra oltremodo invalidante nel timore che se risolta ne venga fuori un'altra?

Spero di averle fornito sufficienti elementi per aiutarla a riflettere.

Saluti
Dr Francesca Figliozzi

Dr.ssa Francesca Figliozzi Psicologo a Oristano

59 Risposte

45 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Ha pensato di chiedere aiuto alla floriterapia? i fiori di Bach sono un meraviglioso sostegno naturale che potrebbe attenuare il suo disturbo e darle la forza di approfondire quello che ora vede come troppo difficile affrontare.

Dott.ssa Giordana Pavia Psicologo a Varazze

5 Risposte

4 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Gentile Francesco,
Le fobie hanno tutte alcune caratteristiche comuni, quello che le differenzia, oltre agli specifici contenuti, è l’intensità della reazione, che nuoce in modo maggiore/ minore alla qualità della vita di chi ne soffre.
Sono d’accordo con lei sul non intervenire individualmente, poiché “il fai da te” conduce il più delle volte all’incremento del problema. Invece, potrebbe intraprendere una breve psicoterapia, ottima sarebbe la strategica, per affrontare in modo sano il suo disagio.
Cordialmente
Dott.ssa Cristina Mencacci

Dott.ssa Cristina Mencacci - Psicologa - formata in Terapie Brevi Psicologo a Perugia

366 Risposte

210 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

Caro francesco,
il contrario della paura non è il coraggio, ma l'esplorazione. Provi ad approfondire questo suo disagio con un professionista della sua zona. Talvolta le fobie hanno origine nell'infanzia...e sono la valvola di sfogo di una sofferenza più profonda.

Buona ricerca.

Dr. Antonio Cisternino

Anonimo-128762 Psicologo a Torino

481 Risposte

807 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 MAG 2013

La paura più terrificante indubbiamente è il cuore. Infatti è l'organo che fa sentire più di tutti la sua presenza, pulsando. Le racconterò un episodio che mi ha lasciato un segno nella vita, purtroppo adesso ci sono i miei familiari e questi vedono di cattivo d'occhio la mia fobia, preferisco farla rimanere latente e scrivere con piena serenità. Grazie per la disponibilità.

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

10 MAG 2013

Buonasera,
qual'è la sua paura terrificante che copre la prima?

Anonimo-122284 Psicologo a Roma

311 Risposte

248 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Fobie

Vedere più psicologi specializzati in Fobie

Altre domande su Fobie

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22200 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26750

psicologi

domande 22200

domande

Risposte 142300

Risposte