Il mio (o meglio i miei) doc stanno diventando insostenibili e la situazione peggiora giorno dopo giorno.Ho l’ansia costante di aver investito qualcuno o di aver guidato troppo a sinistra mandando in crisi le auto dell’altra corsia.Questo accade anche solo quando una macchina mi passa accanto o se prendo una buca,o se ho superato un pedone.Continuo a guardare compulsivamente lo specchietto per assicurarmi di non aver fatto danni.Ma non finisce qui,perché subito dopo penso ‘e se mentre guardavo lo specchietto per assicurarmene avessi fatto inconsapevolmente altri danni?’.Quindi comincio a tornare indietro per verificare che non ci siano incidenti e puntualmente in ogni ‘giro di verifica’ mi viene in mente di aver fatto qualcos altro e quindi diventa un cane che si morde la coda.Comincio ad odiare il fatto di dover guidare e ogni qual volta lo faccio l’ansia mi logora.Questo però,è solo l’ultimo dei molti disturbi che ho.Infatti vivo con la costante paura di fare del male agli altri(sempre involontariamente) magari trasmettendo qualche batterio o in qualsiasi altra forma e nonostante ci siano brevi momenti in cui mi rendo conto che è del tutto impossibile e irrazionale non riesco a smettere di pensarci e soprattutto arrivo a non ricordare più le azioni compiute prima di arrivare al fatto che di per se mi fa stare male e devo continuamente pensare in maniera sistematica a tutto ciò che ho fatto per rendermi conto che alla fine è del tutto impossibile ma ci penso così tanto da arrivare a convincermi del contrario.La mia esistenza sta diventando un inferno.Sono sempre stata una persona attiva e solare nonostante i vari ostacoli e problemi della vita e ora mi sento che mi sto trasformando in un vegetale,vorrei non fare nulla e non dovermi assumere alcuna responsabilità per il terrore di fare danni.Cosa posso fare?
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9 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 11 persone
Gentile Atry, la condizione che vive in questo momento è invalidante, la psicoterapia la aiuterebbe a collocare nella giusta ottica i concetti di dubbio, responsabilità e senso di colpa che sono alla base della dinamica ossessiva e a definire il modo adeguato di agire in determinate situazioni per liberarsi da queste invisibili catene chiamate ossessioni e compulsioni.
Dott.ssa Graziella Pisano, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Frattamaggiore (NA).
13 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Atry, quello che descrivi sembra un senso di inaffidabilità personale di fronte alle responsabilità. È importante risalire all’esordio o al peggioramento delle reazioni per comprenderne meglio il significato e la coerenza. Se non riesci da sola, puoi farti aiutare da uno psicoterapeuta della tua città.
Un cordiale saluto.
D.ssa Patrizia Mattioli
10 GEN 2020
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Gentile Atry, non c'è dubbio che Lei stia soffrendo molto. Quello che però mi ha colpito nella mia esperienza clinica è che chi ha il suo disturbo ha molta riluttanza ad entrare in terapia. In qualche modo trovate poi ogni scusa per non seguire le prescrizioni terapeutiche. Quindi in realtà siete voi i carnefici di voi stessi, perché a livello profondo non volete veramente uscirne. Quindi la risposta alla sua domanda è una sola: entri in terapia!
Cordiali saluti
LT
10 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
il doc si presenta secondo varie modalità. Occorre iniziare dalla modalità attraverso la quale lei tenta di gestire una delle sue tante ossessioni, in questo modo potrà gradatamente smontare le compulsioni. Ci sono ottime possibilità con le tecniche strategiche brevi perché lavorano sulle sue possibilità nascoste di risolvere il problema attraverso tecniche scientificamente provate. A disposizione.
10 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Atry,
mi sembra che la sua solarità sia compromessa dalle manifestazioni che descrive. Credo conviva da tempo con l’ansia e non affrontata ha determinato un coinvolgimento del pensiero con le ritualità descritte.
Le consiglio una psicoterapia per conoscere, approfondire il suo disagio, ciò la porterà a dare significato alle sue paure, ansie, pensieri ossessivi.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
9 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente, la risposta alla Sua domanda è una soltanto: deve rivolgersi a uno psicoterapeuta. La condizione di iper-dubbio in cui versa in questo momento rende impossibile una vita normale. Deve ripercorrere con il terapeuta i momenti storici in cui sono avvenute quelle fratture identitarie che hanno causato la perdita di quella relazione simpatetica con il mondo che Le consentiva di abitarlo comodamente e senza paure. Un consiglio: lasci perdere terminologie come "i miei doc". Lei è Lei, e fa fatica in questo momento a vivere nel mondo secondo fiducia. Non c'è una patologia che Le si appiccica addosso, c'è solo Lei con i Suoi modi di essere nel mondo e con possibilità d azione future che vanno riaperte. Cominci un percorso con fiducia, Non perderei ulteriore tempo. In bocca al lupo, cordialità. DMP