Dipendenza affettiva e paura dell'abbandono

La invito a fare un percorso di psicoterapia per superare tale problematiche....

La invito a fare un percorso di psicoterapia per superare tale problematiche..

La invito a fare un percorso di psicoterapia per superare tale problematiche.

Parliamone. Lo

Buon pomeriggio Viola,
da ciò che leggo mi sembra di capire che ci sia una sorta di pattern, uno schema che si ripete nelle sue vicende sentimentali. Questo dato ci dà una prima informazione importante, ovvero che non è nulla di casuale, ma che vi sono dei meccanismi sottostanti che lei agisce un pò in "pilota automatico". E' chiaramente necessario esplorare queste relazioni che ha intessuto nel loro inizio, andamento e nelle modalità di rottura per comprendere meglio cosa avviene a livello fattuale, per poi, in un secondo momento, comprenderne il significato. Mi viene da dirle che sarà cruciale per lei conoscere più a fondo questo meccanismo di controllo di cui parla, capire da dove viene, dove l'ha imparato come strategia indispensabile nel mantenimento delle relazioni.
Spero di esserle stata utile, resto a disposizione.
un caro saluto,
dr.ssa Martina Pecci

Cara Viola,

non riesco a comprendere bene l'entità del tuo controllo sulle relazioni. Infatti dalle tue parole non emerge emerge bene quanto sei coinvolta. Credo comunque che una conoscenza di te stessa ottenibile con una psicoterapia analitica possa aiutarti a dare il giusto peso alle tue preoccupazioni.
Colgo l'occasione per augurarti un buon 2023.
Dott.Gabriele Lenti
Psicoterapeuta Genova

Buongiorno, per rafforzare la sua autostima e poter vivere serenamente la sua vita sentimentale, e non solo, deve intraprendere
un percorso di psicoterapia, attraverso il quale elaborare i suoi traumi pregressi, le vicissitudini dolorose che l'hanno portata a
percepirsi di scarso valore, non degna di essere amata e dunque diffidente verso tutto e tutti. Non c' è altro che possa fare, ma le
posso assicurare che funziona. Inizi il nuovo anno facendo qualcosa per sé stessa, Le faccio tantissimi auguri e rimango a disposizione
per fornirle, se lo vorrà, ulteriori lumi. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Buongiorno Viola,
Penso sia un traguardo molto importante percepirsi come persone attive e protagoniste nei rapporti, che spesso hanno una responsabilità (non colpa eh!) in merito a come vanno le relazioni. Questo sentirsi presenti e attivi sicuramente ha prognosi migliore, che dare tutte le responsabilità all’altro: significa che molte risorse.
Ora che ha questa consapevolezza della sua insicurezza, che ne dice se prova anche a darle una forma diversa in un rapporto di cura?
Resto a disposizione

Buongiorno Viola,
all'interno di una relazione veniamo feriti ma all'interno di una relazione veniamo "curati". se avesse intenzione di intraprendere un percorso per comprendere meglio il suo "sentire" all'interno della relazione non esiti a contattarmi.
cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico

Cara Viola,

la invito a intraprendere un percorso psicoterapeutico finalizzato ad approfondire l'origine della sua esigenza di controllo e vissuti abbandonici alla luce dei contesti di appartenenza in cui è inserita.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento in merito, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Buongiorno
Comprendo il suo vissuto, per tutte queste storie affettive che non sono andate bene.. Come mai all'inizio di una relazione pensa che possa finire ?Come mai ha bisogno di controllare in continuazione l'altro? Come mai ha tutti questi pensieri negativi ?
Che cosa le è successo ? ci dice che quando era piccola veniva bullizzata . Ha fatto qualcosa a livello psicologico?
La invito a fare un percorso di psicoterapia per superare tale problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Viola,
Quando lei dice bullismo ed esclusione in adolescenza ciò significa aver vissuto esperienze di sofferenza cui dare ascolto. Ed è effettivamente possibile che tali esperienze abbiano influenzato alcune dimensioni emotive del fare legame. È dunque importante affrontare questi aspetti con l’ausilio di una psicoterapia strutturata per comprendere cosa accade quando si inizia a fare legame. Sicuramente in questo modo lei potrà scoprire parti di sè fiduciose e di continuità relazionale.
Dott. Pietro Salemme

Gentilissima Viola,
difficile fare una diagnosi a distanza senza conoscerla, ma da quello che lei scrive, sembra che il problema sia la sua estrema necessità di controllo, che si trasforma in gelosia "patologica" che fa scappare tutti i suoi partner.
Ovviamente per capire da dove arriva questa sua disfunzionalità è necessario indagare, per poi intervenire con una opportuna psicoterapia per diminuire la sua ansia legata al controllo.
Se ha piacere, possiamo fare un colloquio anche on-line, per capire meglio il suo disturbo e individuare un percorso. Mi contatti pure senza impegno.
Cordialmente
dott. Rodolfo Vittori

Gentile Viola, la capacità di costruire relazioni affettive stabili è sicuramente molto in relazione alle proprie esperienze di vita a partire dall’attaccamento vissuto con le prime persone significative (genitori o loro sostituti). Questo non vuol dire che tali capacità non possano essere migliorate . Non basta conoscere le ragioni che ha portato a una bassa autostima e all’insicurezza, ma è importante rielaborarle ricostruendone il significato e la coerenza, per trasformare uno svantaggio in opportunità.
È un percorso che può essere fatto in una psicoterapia che, allo stato attuale delle sue difficoltà e in considerazione della sofferenza che le creano, le consiglio vivamente.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli