Difficoltà coppia

Buongiorno

La ringrazio per quanto riferito, non sarà stato facile. Quello che posso dirle a grandi linee è che quello che viviamo, proviamo e sperimentiamo in una relazione è sempre l'esito di due mondi che si incontrano, ciascuno caratterizzati da bisogni e vissuti propri. Poi, attraverso un lavoro, è possibile leggere vissuti ed eventi relazionali in maniera più approfondita. Cordiali saluti

Buon pomeriggio,
Credo che tutta questa situazione le stia gridando a gran voce di fermarsi un attimo e guardarsi dentro. Cosa prova? Cosa pensa? Cosa dice di lei l'essersi infatuata di un altro uomo?
Non so dirle cosa si possa fare per evitare che gli altri stiano male, ma sono sicura che sia molto più importante che lei stia bene, sia per i suoi figli che per i suoi genitori.
Le consiglio di cuore farsi aiutare in questo viaggio dentro di lei.
Un caro saluto

Buongiorno
Non è inusuale in un contesto matrimoniale consolidato, magari anche con figli , infatuarsi di una persona al di fuori dal contesto della coppia, magari in ambito lavorativo, alla ricerca di quello che le manca. Sicuramente è una situazione di leggerezza e farfalle allo stomaco che non prova più da tempo, a volte quell'attrazione fisica che non si ha più con il partner ufficiale.
Il mio consiglio è quello di cercare di stabilire nuovamente quella complicità perduta con suo marito, magari lasciando le bambine ai nonni qualche volta la sera o il weekend.
Nel contempo sarebbe utile intraprendere una terapia di coppia, anche di breve durata, per capire le reciproche necessità.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini

Salve,
lei dice che è già consapevole del fatto che ci sono aspetti mancanti nel tuo matrimonio, e che questa infatuazione potrebbe aver amplificato questa consapevolezza. Ma, piuttosto che vedere questo interesse per un'altra persona come un sintomo di carenze nella sua relazione attuale, potrebbe essere utile accoglierlo come un invito a un'esplorazione profonda, un'opportunità per dare parola a desideri e aspetti di se stessa che oggi, a differenza di ieri, hanno urgenza di essere contattati.
Invece di giudicarsi per questi sentimenti, potrebbe accoglierli come una parte della sua esperienza umana.
La terapia sarebbe un luogo utile per "pensare" azioni validanti, cioè che abbiano un senso sia per lei che per le persone attorno a lei, per valutare la qualità delle responsabilità che lei ha nei suoi stessi confronti oltre che nei confronti della famiglia e procedere con passo più sicuro e consapevole verso una opportuna trasformazione degli equilibri relazionali. I turbamenti vengono per questo, per portare una novità.

Resto a disposizione
Antonella D'Orlando

Buonasera gentile utente, leggendo la sua condivisione mi rendo conto che sta vivendo una situazione molto lacerante. Immagino che dover scegliere tra seguire un desiderio e rischiare ad aprire nuovi spazi all'altro e dall'altra chiudersi all'interno del confortante già conosciuto non sia una cosa facile. Sono abbastanza convinto che per entrambe le decisioni ci sarà sempre un quota di sofferenza da dover elaborare. Rimangono aperte cmq diverse possibilità che potrebbero spiegare questa sua attrazione verso questa persona (per esempio la frustrazione rispetto a suo marito) che se indagate e accolte potrebbero fornirle molti più strumenti per affrontare il suo problema. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni

Buongiorno gentile utente, mi rendo conto che stia vivendo una situazione molto complessa e sopratutto sofferta. Scegliere di seguire il proprio desiderio e fare spazio ad altro o reprimerlo per continuare a stare con quello che c'è sempre stato. Sono abbastanza convinto che nessuna scelta sarà priva di una quota di sofferenza. Mi rendo conto che il desiderio verso questa persona potrebbe contenere molto altro (per esempio un senso di frustrazione nel rapporto con suo marito) e sarebbe molto utile indagare anche su altri piani della sua vita per avere la possibilità di fare delle scelte più adeguate. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni

Buongiorno,
situazioni come quella che racconta possono verificarsi con una certa frequenza e, con altrettanta frequenza, possono generare queste emozioni così contrastanti da avere grossa difficoltà a poterle gestire, come un carro che viene tirato in direzioni diverse dai cavalli davanti.
Già lei ha cercato dentro di sé cosa sta capitando e ha anche fatto dei buoni movimenti nella coppia esplicitando il suo timore a guardarsi intorno, quindi sottolineando che qualcosa non va.
E quando ciò accade in una coppia, capita sempre che in qualche modo esca fuori. Ci sono coppie che rivolgono tutto all'interno e confliggono costantemente, altre che esacerbano l'attaccamento reciproco negando che qualcosa non vada, in altre uno dei due può trovarsi a guardare fuori, dovendo poi sobbarcarsi una parte faticosa, fatta di senso di colpa, dubbi, preoccupazioni per il futuro, senso di danneggiare gli altri importanti.
La questione quindi ha tanto a che fare con la coppia, quanto con le come singola, dato che racconta di come forse tenda a mettere da parte i propri bisogni, anteponendo quello degli altri. Credo che potrebbero essere indicate entrambe le terapie, per quanto sembra che abbia desiderio di comprendere meglio cosa le si muova dentro a proposito di quest'uomo, tanto da sentire il tutto "surreale", cosa che potrebbe forse essere meglio approfondita in un percorso individuale.
Per ciò che concerne le preoccupazioni per figli e genitori, tenga conto che, soprattutto per i primi, non sarà il negare ad aiutare il loro benessere, ma vivere una famiglia che può anche dover attraversare momenti difficili, in modo però adeguato e pensato, sia che questo significhi riassestare il rapporto di coppia attraverso una crisi, sia che significhi pensare di chiudere la relazione.

Un saluto
Dr. Luca Bacchiega

Buongiorno, da ciò che scrive sembrerebbe che il suo matrimonio significhi per lei solo responsabilità e problemi. Mentre l'incontro con quest'uomo significhi emozione e batticuore. Credo che in questo momento sia fondamentale rinnovare (o forse scoprire per la prima volta) la gioia, l'emozione, il romanticismo e la sessualità nel suo rapporto di coppia. Si tende a vedere come normali in un matrimonio, la noia, i problemi, i conflitti. In realtà, li si dovrebbe vedere come delle situazioni tossiche rispetto alle quali confrontarsi apertamente e con l'autentica volontà di cambiare, crescere ed esplorare con la mente e il cuore aperti territori sconosciuti.
Credo che questo stesso viaggio possa essere tanto emozionante quanto un flirt con un semi sconosciuto.
Ovvio che dovrà esserci la disponibilità da parte di suo marito di fare altrettanto. In caso contrario, comunque potrà dire a se stessa di aver fatto tutto il possibile per trovare, nel suo rapporto di coppia, la ricchezza di emozioni e sentimenti che è suo sacrosanto diritto vivere.
Non so cosa abbiano prodotto i tentativi già fatti e quali sono state le difficoltà. Probabilmente potrebbe agevolare, almeno inizialmente, approcciare in presenza di un terapeuta di coppia che renda più efficace la comunicazione e possa aiutare a superare i momenti di impasse.

Buongiorno,
La ringrazio per aver condiviso qui i suoi dubbi e la sua sofferenza.
Mi vorrei soffermare innanzitutto su “…ho tentato in tutti i modi di soffocarla, sperando passasse. Di fatto più tendo a fare finta di nulla, più continuo a pensarlo…”. Le proporrei un esercizio che magari potrebbe trovare curioso: provi a impostare un timer a 3 minuti, e durante questi 3 minuti NON deve assolutamente pensare a una tartaruga rossa, ogni volta che le viene in mente deve impegnarsi con tutti i suoi sforzi per mandare via questo pensiero. Ogni volta che pensa a una tartaruga rossa faccia una X su un foglio.
Quando ha finito, ripeta l’esercizio, quindi imposti di nuovo il timer a 3 minuti MA questa volta la sfida sarà lasciare la mente libera di fluire accogliendo tutti i pensieri che sopraggiungono. Se il pensiero, o l’immagine di una tartaruga rossa dovesse emergere nella sua mente lasci che faccia il suo corso. Ogni volta che penserà a una tartaruga rossa faccia una X su un foglio.
Cosa nota?
A volte, nella vita può capitare che ci sia una discordanza tra quelli che sono i propri valori e ciò che a volte si può desiderare e anche scegliere. Questi valori di solito ci guidano nel corso della nostra esistenza, però occorre anche ricordare che non c’è nulla di male a modificarli o a metterli in discussione.

Le auguro di averle dato uno spunto di riflessione.

Dott.ssa Giada Valmonte

Buongiorno,
Capita che accada quello che lei definisce come surreale, ovvero essere incuriositi da qualcun'altro mentre si vive una relazione. Può essere che quello che fa la differenza è come vive questi eventi: parla infatti di senso di colpa, di "soffocare" le reazioni. Probabilmente, questi sono segnali che qualcosa non funzione come lei vorrebbe. Dice che ha provato a comunicare a suo marito le sue sofferenze ed in questo è stata brava. D'altra parte, a volte questo non è sufficiente e può essere che un supporto individuale e/o di coppia possa aiutarla in questo.
Rimango a disposizione e le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Antonella Manigrasso

Buonasera, innanzitutto la situazione che lei descrive non è infrequente nelle coppie, lei la definisce "surreale" probabilmente a causa dell'abitudine che caratterizza la sua relazione e una persona che incorpora le caratteristiche che lei cerca in questo momento è in grado di sconvolgerla. Di fatto, una terapia di coppia e/o individuale, la aiuterebbe a definire meglio quello che desidera da una relazione e se ad oggi,può ottenerlo da quella che ha già o meno. Il senso di colpa che descrive è frutto della discordanza tra i suoi valori e le scelte che potrebbe prendere in merito, ma non c'è nulla di male nel mettere in discussione i vecchi schemi per trovare nuovi equilibri.
Resto a disposizione per approfondimenti

Dott.ssa Gloria Giacomin

Buongiorno,

bisognerebbe comprendere meglio su quali basi è nata la relazione con suo marito e il progetto matrimoniale.
Rivolgere all'esterno della coppia il proprio desiderio può essere indice sia di una certa staticità del rapporto di coppia che non è in grado di reinventarsi di fronte ai primi impasse e crisi della convivenza sia di una difficoltà già iniziale che ha trovato nel progetto di famiglia la sua principale complicità a scapito della dimensione coniugale erotica ed affettiva
La possibilità di un percorso di coppia può sicuramente aiutarvi a comprendere meglio le fondamenta della vostra relazione e valutare con maggiore consapevolezza il vostro futuro riscoprendo i vostri desideri autentici.

Buon lavoro!

Dr.ssa Tiziana Romano