Buonasera, sono una giovane donna di 27 anni, vivo ancora con i miei genitori.
Sento il bisogno di andare a vivere per conto mio, avere un lavoro che mi dia indipendenza, allontanarmi dalla mia famiglia.
Anni fa ho sbagliato strada universitaria e questo ha bloccato tante cose.
Ho capito che la vita che sto conducendo non è la mia vita, ma probabilmente quella di qualcun'altro.
Da non molto ho accettato il fatto che mi piacciono anche le ragazze.
Insomma, sento il bisogno di cominciare una nuova fase della mia vita, lontana da casa, perché non sento di poter essere me stessa sia per il mio orientamento, sia per come sono fatta io per davvero e perché sento che per realizzarmi nella vita ho bisogno di allontanarmi dalla mia famiglia.
Non sono figlia unica e dico che mia sorella di 47 anni non è riuscita a realizzarsi come persona perché è rimasta ancorata a mio padre. Tutt'oggi, che è moglie e madre, ha un rapporto troppo, troppo stretto con nostro padre. E non è normale. Ecco, io non voglio finire come lei e farò di tutto per evitare di finire così. Lei che non è mai riuscita a prendere una decisione sul suo futuro professionale. Lei che ancora oggi ha dato ascolto a nostro padre su cosa sia giusto fare a livello lavorativo (invece di ascoltare se stessa!).
Io oggi vorrei ricominciare da zero, vorrei costruire la mia vita come piace a me e non seguendo quello che mio padre avrebbe voluto per me (fu lui a consigliarmi quella università).
Voglio ricominciare. Ma non so da dove ricominciare. O meglio, vorrei un lavoro e così potermene andare per i fatti miei.
Non voglio chiudere i rapporti con la mia famiglia, desidero solo avere una mia vita propria fuori dal nido.
La scelta sbagliata intrapresa è la laurea in infermieristica, che da una parte è una grande opportunità lavorativa, dall'altra non mi è mai andata giù e questo probabilmente si lega al fatto che non è stata una "mia" scelta e che ho sempre vissuto con ansia e molta insicurezza le ore di lavoro (perché ho già provato a lavorare come infermiera).
Sto provando a cercare altre strade, ma non ci sono occasioni di lavoro.
Cosa dovrei fare?
Come si rimedia se si è presa una strada sbagliata?
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2 MAR 2022
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Cara Isabella,
le sue parole lasciano trapelare paura per il futuro ma sono anche spiraglio per poter intraprendere il suo cammino di crescita. Davanti a lei ci sono ancora tutte le strade a disposizione, ma volte ci si sente bloccati perché si pensa di non avere le risorse adatte per affrontare le sfide. Forse permettersi di ascoltare le proprie paure può aiutare a scoprire quante risorse nascoste possediamo. Si conceda la possibilità di ascoltarsi per scoprirsi.
Resto a disposizione anche online per un consulto, un caro saluto
Dott.ssa Francesca Dipierri
2 MAR 2022
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Cara,
racconta di cose nucleari e fondanti per la serenità di una persona. Individuarsi e differenziarsi dalla famiglia per poter esprimere profondamente e autenticamente se stessi è un passo fondamentale. Questo lo si può, intanto, fare a prescindere dal posto in cui vive e dalle persone con cui vive, quindi contemporaneamente al cercare lavoro per poi distaccarsi definitivamente. Imparare a farlo nonostante il resto le garantisce una vita autentica a prescindere dalle circostanze e dalle persone. La invito a intraprendere un percorso di supporto in questa fase delicata, può riceverne giovamento e apprendimenti importanti sul come farlo. Nel frattempo può dedicare parte del suo tempo alla ricerca di un lavoro, anche temporaneo, che serva a tamponare il momento, e con l’aiuto di un terapeuta, può poi trovare la strada più consona alla sua persona, che la faccia sentire più soddisfatta.
Le auguro di riuscire presto a Costruire e trovare il suo equilibrio, Indipendentemente dal resto…
Resto a Sua disposizione!
Un caro saluto,
Dottoressa Annalisa Signorelli (seduta anche online)
2 MAR 2022
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Buongiorno Isabella,
comprendo la sofferenza che questo stato le sta provocando. L'eccessivo accudimento da parte dei genitori può ingenerare insicurezza nel figlio, che si sente come incapace di fare da solo. Ma non è mai troppo tardi.
Le consiglio di farsi aiutare al fine di individuare ciò che l'appassiona e per cui sente di avere capacità e di ricostruire una immagine più positiva di se stessa. Una consulenza psicologica può esserle di grande aiuto.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott. ssa Oriana Parisi
2 MAR 2022
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Gentile Isabella, come non darLe ragione? Lei ha il diritto di scrivere la storia della Sua vita e di non seguire il copione scritto da altri. Tutto questo si può fare autonomamente, oppure con l’aiuto di uno specialista che la aiuti a fare chiarezza dentro di sé e a operare le Sue scelte con maggiore consapevolezza. I miei migliori auguri e un cordiale saluto
2 MAR 2022
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Salve Isabella, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
