cosa fare se lei non mi vuole più?
buonasera, sono sposato da 10 anni 2 bimbi piccoli, a novembre abbiamo deciso di cambiare città per agevolare la nostra vita, stando più vicini a casa lavoro scuole e per questo ho venduto la mia casa, mi sono fatto trasferire di sede a 50 anni.
Stiamo comprando una casa insieme, lei mi dice che forse sbagliamo che non c'è più l'amore tra di noi. Premesso che fin da subito dopo il matrimonio, lei è dovuta andare lontano a lavorare, il che l'ha fatta sentire abbandonata in quanto non l'ho seguita non mettendomi in aspettativa lavorativa come lei desiderava ma ogni fine settimana ci siamo visti; che poco dopo che è nato il 1° figlio, mia mamma si è ammalata, per cui da solo ho dovuto sobbarcarmi tutti i problemi di salute e beghe economiche dei miei genitori anziani e malati, il piccolo appena nato, in quanto mia moglie era lontana da casa, o se a casa in aspettativa non retribuita era nervosa e voleva sempre la mia presenza, in aggiunta un altro mio familiare si è ammalato creandomi purtroppo tantissimi problemi che ho dovuto sempre seguire io da solo (non ho fratelli o parenti); poi la nascita di un 2° figlio, il lutto di mia mamma e dello zio ammalato che seguivo, poi la morte improvvisa di mio padre appena trasferita tutta la famiglia nella nuova cittadina. Mai un momento di tregua mentale, fisica per me (anche per lei ma ovviamente meno coinvolta), poca comprensione di mia moglie del mio stato d'animo, emotivo mentale. Inoltre tutto questo affrontato da soli in quanto senza nessuno che ci aiutasse (i parenti di mia moglie sono lotanissimi) con tutto che ricadeva sulle mie spalle, lo stress la stanchezza il nervosismo l'insoddisfazione di mia moglie. Insomma gli ultimi 5/6 anni di vita per me sono stati massacranti, senza un minuto di respiro di dedica a me stesso ed alla coppia risucchiati dai ritmi frenetici, dallo stress accumulato, dal nervosismo, anche i momenti di intimità si sono fatti più radi, con io sempre molto stanco, sfinito, che quando vedo il letto sprofondo, lei che si sente non apprezzata non amata ed io che cerco di farle capire non è così che dipende solo dalla mancanza di tempo da dedicarci, dalla stanchezza che stiamo pagando come coppia. In aggiunta, ritengo anche per l'accumulo di tutto quanto, un calo del desiderio da parter mia, che sto provando a curare (testosterone basso ma non mi sembra aver trovato la strada giusta) anche qui con reazione negativa di mia moglie. Le dico che dobbiamo resistere e cercare di ritrovarci. Le propongo di andare in terapia di coppia (lei è psicologa e le manca l'ultimo anno di psicoterapeuta sistemico-relazionale) lei dice che è troppo stressata e non vuole affrontarla...mi dice che tanto è inutile non mi ama. Ovviamente mi crolla il mondo, probabilmente c'è anche un altro che in questa debolezza ha trovato lo spazio per infilarsi (lei mi dice, che non è lui il problema, giusto...ma di sicuro non aiuta a cercare di ritrovarci). Io non so se è amore il mio per lei, per la famiglia ecc ma le ho chiesto e detto che vorrei provare a ritrovarci e vorrei, nonostante la sofferenza che mi può dare anche sapere che è coinvolta da un altro, provare a riportare le attenzioni su di lei e vedere se riesco a riconquistarla, vedere se riaffiora l'amore seppellito da questi anni infernali, proseguire il progetto che abbiamo intrapreso, ridare slancio alla coppia. Sbaglio? cosa posso fare? Non so se mollare o provare continuare
grazie G.