Salve a tutti, sono una ragazza con regolari rapporti sessuali con il mio ragazzo da 9 mesi ormai, e vorrei risolvere dei miei dubbi che mi creano problemi durante nella mia relazione, dato che mi fanno sentire insicura o peggio, sbagliata.
Ho dunque rapporti con lo stesso ragazzo da molti mesi, e per raggiungere l'orgasmo faccio sempre più difficoltà. Durante il rapporto sento di provare molto piacere, eppure fatico a raggiungere l'orgasmo e se lo raggiungo mi devo concentrare e quindi impegnarmi veramente troppo. A questo punto allora dovrei provare a stare senza pensieri e lasciarlo venire da solo l'orgasmo, eppure se provo a far così non lo raggiungo mai, quindi rilassarmi non funziona, sembra.
Voglio dire, sono a conoscenza di non essere l'unica donna così e forse è anche normale e non dovrei preoccuparmi però vorrei raggiungere l'orgasmo con naturalezza senza andarlo a cercare ogni volta, e sapere se ci sono soluzioni disponibili o semplicemente sono complicata e basta.
Grazie in anticipo se riceverò delle risposte.
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6 LUG 2023
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Gentile Vivii,
prima di tutto non si allarmi. Ciò che descrive è frequente, come lei stessa ha annotato, ma può essere facilmente sistemato. Se sente che questo fenomeno è così diffuso, è perché molte persone lo hanno semplicemente accettato come dato di fatto e lo assimilano passivamente nella propria vita.
Ora, questo fenomeno di anorgasmia sembra essere molto probabilmente situazionale e può dipendere da diversi fattori: la perizia-imperizia del ragazzo, l'ansia sua (che poi diventando sempre maggiore verso l'orgasmo non ottenuto lo rende ancor meno probabile), l'abitudine ad un certo tipo di stimolazione alla quale si è abituati, etc.
Un primo suggerimento "furbo" ma che non può essere la strategia risolutiva generale (perché potrebbe limitare la qualità-diversificazione del rapporto sessuale) è pensare a come si stimola lei da sola durante la masturbazione, a cosa preferisce e a cosa, immagino, le permette di raggiungere più facilmente l'orgasmo. Oppure una cosa che sa che la eccita molto idealmente (ad esempio il sesso orale). Ecco, questo stile di stimolazione può essere richiesto al partner, spiegandogli bene cosa fare. Ovviamente questo presuppone una sufficiente confidenza (anche con sé stessa, perché io ho dato per scontato la masturbazione ma...), la quale, se manca, può essere un altro fattore che, di sponda, porta a fenomeni di anorgasmia.
Ecco, questo è un consiglio pratico e di massima per cercare di portare un "tocco" al quale il suo corpo è abituato e al quale sa che reagisce bene, nella relazione sessuale.
Tuttavia, se il problema è legato all'ansia o alla qualità della relazione a qualche livello, allora, senza forzarla, la invito a cercare una consulenza, che credo possa essere anche veloce, per capire e far capire meglio la situazione.
Io mi rendo disponibile e sa come contattarmi qui sui Guida Psicologi, ma scelga tranquillamente il/la professionista di suo maggior gradimento.
In bocca al lupo per tutto
dott. Alessandro Pedrazzi
13 LUG 2023
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Buongiorno,
potrebbe chiedere un consulto ad un psicologo specializzato in sessuologia, sarebbe la figura più indicata ad accogliere ed orientare la sua specifica richiesta.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
6 LUG 2023
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Cara Vivi, grazie per la tua domanda interessante e per la confidenza con la quale ci scrivi.
Mi pare di capire che le difficoltà di cui parli tu siano relative al raggiungimento dell'orgasmo interno (vaginale). Come ti trovi invece con l'orgasmo raggiunto per stimolazione esterna (ovvero con la stimolazione clitoridea)?
Come ben hai detto tu, l'orgasmo interno (ottenuto solo tramite penetrazione e nessun'altra stimolazione concomitante) può essere raggiunto solamente dal 51% delle donne circa!
Potrebbe essere utile un'indagine per capire un po' l'andamento della tua vita sessuale, il tuo rapporto con il piacere e con il corpo, le stimolazioni che ottieni in coppia, com'è la tua sessualità da sola, ecc ecc.
Ritieni che il tuo partner ti stimoli adeguatamente, come desidereresti tu?
Un consiglio che posso darti, è quello di non fissarti troppo sull'orgasmo in sé e, ancora di più, su quello vaginale: concentrati sulle sensazioni, sulla piacevolezza, prova a spiegare al tuo ragazzo che cosa desideri e valuta l'idea di aggiungere una stimolazione clitoridea (che sia con le dita o con l'aiuto di un toy, ci sono molte alternative), ciò potrebbe facilitare il tutto!
Oltretutto bisogna un po' smontare la "convinzione da film" che l'orgasmo vada raggiunto in coppia insieme: è così difficile poter sincronizzare i tempi biologici di due persone! Inoltre, magari tu hai bisogno di un certo ritmo per ottenere l'orgasmo, il tuo partner di un altro.. Quindi che fare? Parole d'ordine: sperimentare e comunicare! Potresti chiedere al tuo partner di stimolarti prima o dopo la penetrazione, nel modo che più ti piace. Non importa se raggiungi l'orgasmo prima o dopo, con la penetrazione o grazie al clitoride. La sessualità è bella perché varia e l'unica cosa che conta è che tu (anzi, voi) siate soddisfatti!
Le possibilità sono mille e viene fatta pochissima, ahimè, educazione a riguardo.
Nel caso in cui ne avessi la curiosità e la necessità, potresti valutare qualche incontro di consulenza sessuale, per approfondire il tema e ritrovare un benessere legittimo!
Sono consulente sessuale, rimango a tua disposizione anche online!
Un caro saluto,
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa (individuale e di coppia), Consulente sessuale e Counselor professionista (Torino e online)
5 LUG 2023
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Salve,
sembra che lei stessa abbia dato una buona lettura alla questione, solo che non la considera risolutiva. Invece è proprio la fase di relaxation che può portare all’orgasmo.
Un altro discorso poi merita la concezione “produttiva” del piacere. Il piacere diventa così qualcosa da produrre anche per sè stessi e questa dimensione coattiva blocca in realtà la dimensione istintuale anche a livello psicofisiologico tramite il meccanismo biologico dell’inibizione a livello neuronale.
Tale meccanismo inibitorio si riflette nello psichico che è l’altra faccia del somatico.
Dott. Pietro Salemme
5 LUG 2023
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Buon pomeriggio
Penso che il suo problema, sua l ansia da prestazione.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Per superare le sue problematiche
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
5 LUG 2023
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Ciao Vivii, il rapporto sessuale non si manifesta mai allo stesso modo anche se all'inizio di ogni rapporto l'intensità e l'appagamento sono sempre molto altri rispetto ai mesi successivi. Il rapporto sessuale non avviene solo con il corpo ma con tutto di noi: pensieri, preoccupazioni, emozioni, problemi fisici più o meno conosciuti, ormoni ( e noi donne sappiamo bene quanti problemi a volte creano) e molto altro ancora. Se poi si usano gli anticoncezionali il discorso si fa ancora più complesso perchè spesso possono influire sulla libido. Ci sono persone che non si preoccupano particolarmente di queste fluttuazioni e persone che come te si fanno domande, più che lecite direi. Ti consiglio di confrontarti con un psicologo che possa aiutarti a capire l'origine di questo calo di piacere in modo che tu possa capire vivere serenamente il tuo rapporto. Sono disponibile se volessi approfondire, intanto ti saluto e ti ringrazio per la condivisione.
Dott.ssa Brusadelli Marina
5 LUG 2023
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Buongiorno Vivii, grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi ed esserti aperta al confronto.
La sfera sessuale comprende non solo l’atto fisico in sé, ma anche gli aspetti emotivi, relazionali, sociali, psicologici, biologici; nonché aspettative, credenze, valori…
Dunque, quello che apparentemente può sembrare qualcosa di “semplice”, porta invece con sé aspetti molto complicati di noi tutti.
Alle volte, più che domandarsi se sia normale e se succeda anche ad altri, sarebbe opportuno interrogarsi proprio su ciò che noi vogliamo. Ciò che desideriamo, sul significato che siamo, sulla funzione che riversa su di noi.
Sembra banale, ma un orgasmo non indica solo il nostro “livello di piacere” o uno step necessario all’atto sessuale. Per ciascuno di noi ha rilevanze più o meno importanti e porta con sé funzioni e significati.
Innanzitutto, credo possa essere importante comprendere se tale preoccupazione esista sia nei rapporti sessuali di coppia, che nella sfera intima personale. Questo potrebbe, infatti, aiutare te e gli specialisti a comprendere meglio il quadro della situazione.
5 LUG 2023
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Ciao Vivi, i rapporti sessualità possono essere molto piacevoli e c'è l'idea che siano qualcosa di intuitivo e semplice, come bere un bicchiere d'acqua. In realtà non è sempre così, il nostro corpo ha bisogno di essere da noi conosciuto, esplorato e anche l'affinità col partner può avere bisogno di molto tempo per costruirsi. Stai col tuo ragazzo da 9 mesi e intuisco dal tuo scritto che tu sia una ragazza giovane, credo abbiate bisogno di tempo...
Tieni anche presente che per noi donne raggiungere l'orgasmo è un processo piuttosto diverso da quello degli uomoni, richiede spesso andare a ricercare attivamente ciò ci piace, attraverso una stimolazione da parte nostra o del partner: per molte non è un processo che viene da sé ma l'apice di una stimolazione attiva!
Se senti di aver bisogno di un confronto per parlare in modo più approfondito dei tuoi pensieri ed emozioni sono disponibile.
Un saluto, Dr.ssa Tulla S Nesto
5 LUG 2023
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Buongiorno Vivii, grazie per aver condiviso la sua esperienza con noi. La sessualità è un'area complessa in cui entrano in gioco diversi fattori: relazionali, fisici, biologici, psicologici. Il raggiungimento dell'orgasmo si differenzia da persona a persona e non solo, anche tra un rapporto di coppia e una stimolazione individuale; non c'è una "ricetta" che vada bene sempre. Stare senza pensieri a volte può rendere più difficile il raggiungimento dell'orgasmo, le fantasie possono aumentare l'eccitazione. Anche la stimolazione necessaria non sempre è la stessa. Sperimentare e comunicare con il proprio partner è fondamentale. E' possibile rivolgersi ad un consulente sessuale che possa accompagnarvi in questo percorso.
Resto a disposizione anche online.
Dott.ssa Ylenia Ferrara