Come uscire da questa

Inviata da Davide · 8 gen 2020 Terapia di coppia

Salve sono davide.
Dopo quasi 2 anni e con 6 mesi di convivenza mi sono lasciato con la mia ex.
Sono passati oramai 4 mesi ma non riesco ad andare avanti e non so come fare.
Nel periodo insieme a lei ho subito delle assolute violenze psicologiche che ancora oggi non riesco a superare.
Ogni cosa che facevo venivo sempre etichettato come sbagliato
Uscire con gli amici o tornare tardi da lavoro era inconcepibile per lei;
Era sempre convinta che c erano di mezzo altre ragazze o colleghe.
Perfino quando uscivamo insieme,ad ogni uscita inventava che io guardavo anzi fissavo le ragazze che passavano. In vacanza,al mare era impossibile,sempre la stessa storia.
Era aggressiva,mi ha mortificato tante volte,mi ha sputato in faccia due volte e mi ha dato due tre schiaffi a volte.
Purtroppo anche io ho reagito,con parole brutte e una volta gli ho tirato i capelli per un momento e mi so pentito ma ero arrivato al limite della sopportazione;
Difendermi da cose non vere e inventate di sana pianta.
Ho dovuto cancellarmi da Instagram per farla stare tranquilla,usavo i social il minimo e con gli amici praticamente uscivo una volta tantum e se nel gruppo c era una ragazza era praticamente la fine per me.
Sono stato etichettato come sfigato ogni giorno.
Eppure ho provato a stare con lei sperando che cambiasse,di provare ad andare da un psicologo insieme ma niente,niente.
So di essere una persona debole ma questa volta mi ha letteralmente distrutto anche l autostima e non so che fare.
Ancora oggi,anche provando a dimenticare,non riesco.
Mi viene da guardare i suoi social e so che lei guarda e commenta le mie cose.
Abbiamo scambiato messaggi in questo periodo ma si finiva sempre con sue accuse e io che spiegavo come mi sento e come sono stato nel periodo con lei.
Proprio ieri dopo che ha commentato una mia storia sui social gli ho detto quanto mi ha fatto stare male e quanto lo sono ancora e che deve uscire dalla mia vita,finirla di parlare con i miei amici storici e di quante volte mi ha chiamato sfigato se anche dicevo che avevo parlato con una collega a lavoro,e di come ora lei è piena di uomini che la commentato e mettono i Like e come mai questo è normale mentre io ero lo sfigato.
Ieri praticamente l ho bloccata da tutti i social e whatsapp sperando di riuscire a superare questa situazione.
Ma non so proprio cosa fare.

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Miglior risposta 9 GEN 2020

Buongiorno mi chiedo se Lei abbia chiesto aiuto a uno psicoterapeuta per iniziare un percorso di psicoterapia. I comportamenti aggressivi fanno parte di una violenza sia psicologica che fisica, che non dovrebbe esserci in un rapporto di coppia. La possessività della sua ex indica un insicurezza di fondo che viene proiettata su di Lei. Le consiglio un percorso per la sua autostima con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti dott.ssa Peri Bonaria psicologa psicoterapeuta Massa

Dott.ssa Peri Bonaria Psicologo a Massa

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9 GEN 2020

Gentile Davide,
proverei a pensare a un aiuto psicoterapeutico, credo l’aiuterebbe a conoscere aspetti di se, elaborando la sua esperienza di violenza subita e delle conseguenze che descrive. Un lavoro psicoterapeutico è una possibilità per uscirne e recuperare risorse interiori.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia

Dott.ssa Elisabetta Ciaccia Psicologo a Milano

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9 GEN 2020

Gentile Davide, Lei descrive una situazione relazionale caratterizzata da vessazione, gelosia, mortificazione personale. Lei stesso parla di "violenza psicologica". Non vedo gli estremi per poter parlare di relazione affettiva in quanto tale, laddove una delle due persone diviene un oggetto per l'altra. Sono pertanto da chiarire i motivi per i quali la relazione in questione sia stata per Lei così significativa, e soprattutto in che modo questa persona fungesse per Lei da fonte di co-percezione e co-determinazione (per quanto su un versante almeno apparentemente negativo). È frequente che questo accada, ma sono personali e unici i motivi che lo permettono, e saranno da ricercarsi nella Sua storia di vita, nei Suoi modi di essere affettivamente situato, nei Suoi modi di progettarsi nel futuro. Serve un colloquio psicoterapeutico iniziale per raccogliere tali informazioni e declinare il problema nello specifico della Sua vita. Una volta fatto questo sarà possibile impostare un percorso risolutivo. È particolarmente utile che Lei cominci una psicoterapia non solo per stare meglio fin da subito, ma per chiarire alcune modalità relazionali ed evitarne la possibile ripetizione in futuro consentendoLe modalità più sane e positive di vivere la relazionalità. In bocca al lupo, Cordialmente. DMP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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