Credetemi è un calvario...da sempre, dalle elementari non vuole studiare, mi fa disperare si distrae e non prende mai l'iniziativa di aprire un libro, non sa gestire il suo tempo nell'organizzazione dello.studio, trova un modo per distrarsi in tutto, a scuola è timido ed introverso e non si mortifica neppure quando l'insegnante davanti ai suoi amici lo riprende.
Quest'anno in prima media l'ho affiancato per tre volte a settimana ad una ragazza che lo seguiva per i compiti ma comunque è stato rimandato in tre materie da recuperare per l'inizio della seconda media. A studiare sempre da una ragazza che gli ha fatto riprendere tutto il programma e comunque lui impassibile, la mattina sembrava andasse al patibolo! È un bambino molto intelligente e svogliato, ho capito che riesce a studiare solo se sorvegliato. Appena rimane solo inizia a giocherellare, a prendere in giro il fratello o distrarsi per un nonnulla. Vi chiedo aiuto...cosa posso fare, l'idea di mandarlo al dopo scuola a vita non mi piace
Ps: premetto che a nulla sono servite le punizioni come telefonino sequestrato, basta uscite con gli amici, addirittura la scuola di calcetto, senza dare soddisfazione ne ha fatto a meno, in quarta elementare ha fatto dei test per vedere se avesse qualche disturbo dell apprendimento ma non è risultato nulla.
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13 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
salve signora,
capisco che la situazione non è facile.. a quanto pare avete provato di tutto senza raggiungere i risultati sperati. Ma non sono chiare le motivazioni della svogliatezza di suo figlio, che possono essere molteplici. Possiamo escludere solo un disturbo dell'apprendimento. Ma purtroppo non esistono solo quelli.. la svogliatezza può essere sintomo di un problema emotivo, o di un problema di attenzione, o altro...o semplicemente suo figlio sta traendo un beneficio secondario con questo comportamento (ottenendo tutte le sue attenzioni su di lui in questo momento). Non so se ci sono fratelli. Credo che sia utile far fare qualche colloquio a suo figlio per andare a fondo di questa difficoltà. Troppe cose da chiarire. E soprattutto nella misura in cui i genitori si attivano i figli si dettavano, quindi anche se ancora piccolo, occorre motivarlo sullo studio e soprattutto responsabilizzarlo sull'importanza di studiare nella sua vita. Conosco un centro dove vengono organizzati corsi sui metodi di studio con altri ragazzi, dove lavorano in gruppo, possono rendere esplicite le loro difficoltà e soprattutto imparare un metodo strutturato da utilizzare anche a casa. A quanto pare suo figlio necessita di struttura se ha bisogno di un sorvegliante.. e quindi credo importante che impari ad autoregolarsi con piccole istruzioni giuste per la sua età.
Per saperne di più e per alleviare anche la sua fatica mi contatti.
In bocca al lupo
14 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentilissima Taty, sono la Dott.ssa Elisa Gnugnoli, Pedagogista di GENUStudio di San Giovanni in Persiceto. Le consiglio di ripetere i test per DSA poichè quelli che vengono svolti all'interno della scuola potrebbero dare risultati falsati. Inoltre le consiglio di valutare anche di fare il test per la disattenzione/iperattività. Alla luce di dati concreti si potrà fare un analisi dettagliata e valutare il da farsi. Se è in zona Bologna le consiglio di recarsi presso la nostra struttura per fare tutto il necessario in tempi brevi e valutare come affrontare l'anno scolastico al meglio. Disponibile per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Elisa Gnugnoli
GENUStudio Centro professionisti associati
San Giovanni in Persiceto (Bo)
Su internet può trovare tutti i nostri recapiti
13 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Taty,
dalla sua descrizione mi sono fatta l'idea che suo figlio abbia un disturbo dell'attenzione. Appartiene alla "catagoria" ADHD, ma probabilmente non è un ragazzino che "si arrampica sui muri" e pertanto con i sintomi di iperattività ma solo del sottotipo "disattento". La valutazione degli apprendimenti fatta in quarta elementare, a parer mio, è stata poco approfondita. Il "si distrae", "non sa gestire il tempo", "trova un modo per distrarsi su tutto", "riesce a studiare solo se sorvegliato"... sono "sintomi" da manuale. Se è affiancato ad una figura che lo riporta al compito riesce a studiare.. altrimenti no. Purtroppo è stato lasciato solo in un disturbo del neurosviluppo ed etichettato, da insegnanti e non, come "lo svogliato" fin dalla prima elementare. Ora, in prima media lui è svogliato veramente, da solo non ce la può fare, si è solo sentito sminuito e non compreso in una difficoltà oggettiva in tutti questi anni da chi gli stava attorno... così si difende (nell'amor proprio, perchè dovrà pur salvarsi) con il "chissenefrega della scuola". Portatelo da un professionista dei disturbi d'apprendimento che valuterà seriamente le risorse attentive, saprà aiutare vostro figlio ad adottare le strategie adeguate per riportare l'attenzione al compito e assieme al ragazzo troverà un nuovo metodo di studio che riporterà, dopo tanti anni, la motivazione all'apprendimento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Sabrina Fontolan
