Buongiorno. Ho una figlia di 8 anni e mezzo che da tre settimane non vuole più andare a scuola. Ovvero, una volta entrata a scuola ci sta anche, magari tenta di farmi chiamare per andarla a riprendere, ma siamo d'accordo che fanno finta e dicono che sono impegnata. Tutto è iniziato quando un bambino è stato male a scuola, portandole alla memoria un fatto successole l'agosto scorso mentre io e mio marito eravamo via e lei era con i nonni, si è sentita male e ha avuto episodi di vomito.
Tutto questo adesso sembra sia surclassato dal fatto che non vuole staccarsi da me. Dice che le viene nostalgia, che non vuole lasciarmi e che le manco. Tutte le mattine è una guerra per portarl a scuola e farla entrare. Ha veri e propri attacchi di panico, dove trema, sgrana gli occhi e piange a dirotto chiamandomi. Le maestre dicono che la tengono d'occhio a scuola e che non ha problemi con i compagni e le maestre. Anche perché il problema si oone solo con la scuola, per il resto, lei, alle sue attività pomeridiane, senza di me, ci va tranquillamente. Quindi una volta accertata che il problema non è la scuola, mi rimane solo il pensiero che sia un attacco di "gelosia" in ritardo, per la sorellina minore, di un anno e mezzo, x cui non ha mai provato gelosie così forti o preoccupanti. Ora non so cosa fare, io a giorni riprenderò il lavoro che inizia alle 6 di mattina, e vivo con l'ansia che non vada a scuola e si faccia prendere dal panico. (tra 2 giorni avrà la orima seduta con una psicologa infantile). Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto e il supporto datomi. Santana 88
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14 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara mamma,
grazie per aver condiviso i tuoi dubbi e le tue preoccupazioni.
La preoccupazione per il distacco dai genitori è normale e fisiologica, e scandisce le diverse fasi della crescita: a volte, quando si sente la necessità di progredire e di avanzare nella crescita, capita di avere dei momenti di crisi di riavvicinamento, in cui il bisogno di rassicurazione si fa più forte o piò apparire in concomitanza di eventi stressanti e cambiamenti significativi.
Sicuramente, una prima strategia potrebbe essere quella di chiedere alla sua bambina cosa sta pensando in quel momento e quali sono le sue preoccupazioni, che sono talmente forti da impedirgli di vivere tranquillamente il distacco. Inoltre, le consiglio l'utilizzo delle storie sociali, storie in cui attraverso l'utilizzo di frasi semplici e immagini può aiutare la bimba, che sarà protagonista della storia, a comprendere una particolare attività o situazione, ma anche per fare in modo che abbia i comportamenti previsti per quella particolare situazione. Le storie sociali danno anche informazioni precise su ciò che potrebbe vedere o vivere in quella particolare situazione.
Anche la lettura del libro "Zeb e la scorta di baci" insieme alla sua bimba può aiutarla nell'affrontare con serenità questo momento.
17 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Santana,
le situazioni che ha citato ( malore del compagno di scuola che avrebbe rievocato analogo episodio pregresso della sua bambina, gelosia per la sorellina etc.) sono solo alcune delle possibili cause scatenanti la forte ansia di separazione manifestata.
Lei ha fatto molto bene a rivolgersi ad una psicologa infantile che avrà modo di effettuare una esplorazione a 360 gradi per comprendere le origini del disagio e di conseguenza le relative soluzioni.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buon pomeriggio Santana.
Se avesse problemi di gelosia per la sorellina ed il suo rimanere con te quando è lontana da casa, i suoi attacchi ci sarebbero anche quando svolge le altre attività e non solo a scuola. Credo dovresti provare a parlarle per capire se a scuola, oltre a quello che sai (compagno che si è sentito male) sia successo qualcosa che le maestre non sanno e che l'ha colpita. Dimostrale di poter contare sul tuo riserbo, ed assicurala che non parlerai con altri. Spesso I bambini hanno paura di raccontare episodi che li hanno colpiti negativamente, perché pensano di non essere creduti. Vedrai che parlarne le farà bene.
La psicologa infantile, comunque, ti aiuterà senz'altro a capire.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.
14 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Signora
La risposta l'ha già trovata.
Reputo indispensabile dei colloqui con uno psicoterapeuta della bambina e di voi genitori.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
14 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente, io personalmente non sono molto favorevole alla terapia individuale nei confronti dei bambini. Sicuramente ha fatto bene ad attivarsi e cercare una psicologa infantile, ma credo sarebbe stato più adeguata una terapia familiare; il fatto che sia la bambina a mostrare un disagio, non significa che l' origine di questo malessere sia da ricercare esclusivamente in lei o nel contesto nel quale il problema si presenta. E' probabile che sia la stessa professionista a consigliarvi di ampliare il punto di osservazione a tutto il contesto familiare. Detto questo, le faccio tantissimi auguri e rimango a disposizione, senza alcun impegno, per eventuali ulteriori
suggerimenti e approfondimenti.
Dott.ssa Daniela Noccioli.
14 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Santana,
Immagino quanto questa situazione non sia pesante solo per sua figlia, ma anche per tutti i contesti di riferimento che la circondano. Mi dispiace molto che lei viva con l'ansia che sua figlia non vada a scuola e che si faccia prendere dal panico, ma al tempo stesso le dico che la situazione può essere risolta senza troppe difficoltà, ma è necessaria la collaborazione di voi genitori.
Infatti, in questi casi, l'intervento avviene eleggendo i genitori a "co-terapeuti", nel senso che i genitori, supportati dallo psicologo, metteranno in atto dei comportamenti diversi, rispetto a quelli messi in atto fin'ora, che non hanno funzionato, in maniera tale da andare a destrutturare il problema.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
14 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno avrei bisogno di ulteriori elementi per poter fornire una risposta
Sarebbe utile un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifesta il disagio della bambina
Buona giornata
Dott. Raffaello Di Monte
14 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve, capisco che la situazione che sta vivendo con sua figlia possa essere molto stressante e preoccupante. È positivo che abbia già pianificato una seduta con una psicologa infantile, questo potrebbe essere un passo importante per comprendere meglio cosa sta accadendo nella mente di sua figlia e come può essere aiutata. È importante anche che si prenda cura di se stessa in questo momento. La situazione può essere molto stressante e può avere un impatto sulla sua salute mentale. Potrebbe essere utile per lei iniziare una terapia individuale per esplorare i suoi sentimenti riguardo a questa situazione e per trovare modi per gestire lo stress e l'ansia.