Buongiorno,
mio figlio di nove anni soffre di attacchi di panico ( per lo meno così ritengo io, non gli è stata fatta alcuna diagnosi ).
Questi attacchi si manifestano all'improvviso con reazioni fisiche eccessive, calci e pugni e urla. Inoltre presenta senso di nausea, dolori addominale , brividi.
Vorrei sapere se è il caso di farlo vedere da uno specialista o se continuare a gestire la situazione rassicurandolo nel momento della crisi e aspettando che passi.
La frequenza non è giornaliera ma comunque quando succede è molto pesante emotivamente per tutta la famiglia.
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Miglior risposta
12 GEN 2018
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Gentile Leli,
ha già parlato con il pediatra del suo bambino? Una valutazione che escluda possibili patologie a livello organico è prioritaria. In un secondo momento le consiglierei un consulto con uno psicologo dell'età evolutiva, che possa individuare le eventuali cause dei comportamenti del suo bambino, attivare le strategie necessarie alla riduzione degli stessi e al contempo offrire un sostegno psicologico a livello genitoriale.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
25 NOV 2019
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Gentile leli, quelli che lei descrive non sono tipici attacchi di panico.
E' assolutamente importante che suo figlio sia visto da una/uno specialista.
Ne parli intanto con il pediatra e descriva bene questi sintomi. Probabile che si tratti di crisi di origine emotiva, ma comunque si devono escludere prima altre cause organiche.
Molti auguri
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
11 GEN 2018
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Gentile Leli,
le caratteristiche descritte della crisi di suo figlio sono piuttosto intense. Occorre escludere cause fisiche o comunque organiche facendo accertamenti tramite il medico di riferimento.
Dopodiché è possibile effettuare una valutazione psicologica per individuare strategie che migliorino il comportamento, è preferibile intervenire sulla genitorialita' aiutando indirettamente il bimbo.
Solo se necessario viene poi attuata una osservazione del minore.
Resto a disposizione
Dott.ssa Donatella Costa
11 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
escludendo cause organiche ( infatti mi sembra che il sintomo sparisca appena la situazione cambia) mi sembra utilissimo chiedere per voi genitori una consulenza per poter aiutare indirettamente vostro figlio senza portare lui stesso in uno studio asettico. Infatti i genitori sono i migliori esperti dei problemi dei figli e spesso inconsapevolmente e con le migliori intenzioni mettono in atto comportamenti che anziché ridurre mantengono il problema. In questo caso tutto si può risolvere efficacemente in breve tempo. Glielo assicuro.
Cordiali Saluti
Alessandra Monticone
Asti
Consulenza in studio o via Skype.
11 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissima/o,
intanto grazie per aver scritto, mi occupo della fascia dell' infanzia adolescenza e trovo molto delicato e importante il caso di Suo figlio
.
Lei indica alcuni sintomi: nausea, vomito, brividi ai quali si associa una chiara reazione comportamentale (non è chiaro quale disturbo.
arriva prima tra i sintomi neurofisiologici e comportamentali) Assumendo che le cause organiche sono già state considerate ed escluse, Bisogna tenere conto che, i sintomi da Lei descritti, si associano a tante diverse patologie quindi, un'analisi differenziale corretta, per definire una diagnosi certa, la può fare solo un clinico esperto, in particolare, assumendo maggiori informazioni. Le consiglio pertanto, di affrontare il problema al più presto rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona.
Resto disponibile per ulteriori chiarimenti
Saluti
Silvana Zito
11 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
E chi rassicura lei?
Risposta: lo specialista.
Si signora si rivolga ad uno specialista
Lei potrà togliersi ogni dubbio e nel caso insieme potrete attuare la strategia migliore per aiutare suo figlio
10 GEN 2018
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Gentile Leli,
le reazioni di cui parla non fanno pensare propriamente ad un attacco di panico. Mancano poi informazioni molto utili come la durata nel tempo di questi attacchi, cosa accada in concomitanza o appena prima, come terminano. Per poter comprendere la natura del fenomeno bisognerebbe approfondire. Come prima cosa è utile poter escludere cause organiche, quindi potrebbe parlare con il suo pediatra perché le prescriva degli esami da fare. Una volta escluso il lato fisico, le consiglio di fare una consulenza psicologica per comprendere le cause delle crisi e come affrontarle.