Autostima e università : trovare una ragione per vivere e andare avanti
Buongiorno, sono una studentessa universitaria e ho 29 anni.
Sono iscritta all'università e ho avuto un percorso molto irregolare.
Sono stata caregiver per quasi 12 anni e ho frequentato per 7 anni un corso di laurea online per aver più tempo per dedicarmi alle responsabilità familiari.
Ho cambiato corso di studio durante la pandemia Covid-19, perché non volevo più sostenere gli enormi costi del corso di laurea online e per dare una svolta alla mia vita; ho deciso così di fare la convalida degli esami. Sono riuscita con grande sacrificio a godermi un poco di vita universitaria, seguendo qualche lezione in presenza o andando a mangiare in mensa con i colleghi. Ho la media del 28.
Poco prima che la mia vita da caregiver finisse, ho allontanato persone che reputavo amici degni di fiducia, perché non facevano altro che avvelenare la mia vita o le mie scelte con commenti e frecciatine. Per questo motivo, per un po' di tempo sono stata calma e serena.
Ho attraversato un periodo di breve depressione, dovuto in gran parte alla vita difficile che conducevo, ai commenti di amici, parenti e conoscenti (quando ti laurei? Quanti esami ti mancano?), al mio paragonare costantemente la mia vita di sofferenza alle vite di successo delle altre persone (che nel frattempo si laureavano e alcuni di loro mettevano su famiglia). Ho avuto la forza di superare e non mettere in atto pensieri oscuri che mi avrebbero portato alla fine di tutto, anche dell'esistenza stessa. Quando chiudo gli occhi e penso, sento l'eco delle parole della gente che mi ha giudicato/bullizzato in questi anni.
Cinque giorni fa, ho avuto una discussione con mia madre. Da un po' di tempo, sto rimandando gli esami. Ho un blocco e molta insicurezza. La mia vita universitaria dipende molto anche dal mio ciclo mestruale, che da alcuni anni sta diventando irregolare e non mi permette di progettare i miei esami come vorrei (può sembrare una cosa banale, ma il ciclo influenza la mia vita già dalle superiori). Da qui, il continuo rimandare gli esami e la sensazione di non essere mai veramente pronta.
Cinque giorni fa, ho litigato con mia madre. Le voglio molto bene, ma questa volta mi ha fatto solo male discutere con lei. Ha distrutto la mia serenità interiore con poche parole. La tensione è palpabile. Mio padre è triste per questo, perché solitamente io e mia madre abbiamo un bel rapporto. Ma sono nuovamente piombata in uno stato mentale veramente triste, a volte mi chiedo se valga la pena continuare a studiare per superare 10 esami o fare la rinuncia agli studi. Ho rinunciato anche alle mie passioni preferite (pittura e suonare in banda), pur di concentrarmi di più sull'università. Comprendo le ragioni dei miei genitori, ma sono veramente stanca.
Sento di aver impiegato moltissime energie su più fronti (famiglia, scuola, università, amicizie, passioni) e non aver avuto dalla vita ciò che merito. E quando ci penso, mi viene da piangere, perché desideravo una vita più radiosa.
Vorrei trovare una ragione per continuare a lottare negli studi e nella vita.
Vi ringrazio molto per l'attenzione e vi prego di darmi un feedback appena possibile.
Un sincero grazie a chi risponderà.