Buongiorno dottori, oramai sono più di 10 anni che convivo con un problema che non riesco a risolvere. È una fase che si alterna, attacchi di ansia che mi svegliano durante la notte e non mi facilitano le giornate risposando poco. Queste preoccupazioni si riversano sul mio fisico provocandomi forti attacchi di stomaco, come se qualcuno mi prendesse a cazzotti, ma non ho mai voluto prendere farmaci calmanti o altre soluzioni sperando passasse presto, ma ritornano sempre. Sono consapevole di aver passato troppe situazioni brutte nella mia vita, e forse la coscienza di questo mi porta a vivere il presente così, in perenne ansia e con una forte negatività che non mi permette di vivere la vita al 100%. Mia moglie è incinta ed ogni giorno penso sempre al peggio, problemi inesistenti che sono frutto solo della mia mente, una negatività perenne che mi porta a pensare sempre che vada tutto male. Ho provato ad auto-curarmi facendo una terapia con me stesso, sono migliorato sicuramente ma rimane sempre come una ferita aperta. Spero si possa risolvere, così da tornare a vivermi la mia vita con tranquillità. Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
11 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Pedro, grazie per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni.
Con il suo racconto ci descrive quello che sembra essere un quadro di somatizzazione, per cui i vissuti ansiosi che lei vive nella quotidianità si riversano nel corpo, creando sofferenza, disagio e dolore.
Tuttavia, prima di poter arrivare a questa conclusione, se non lo ha già fatto, sarebbe opportuno verificare che non vi siano problemi funzionali legati all'area di interesse (ernie, gastriti, reflusso), attraverso un consulto con un gastroenterologo. Sebbene, infatti, lo stomaco è uno dei punti più comunemente presi d'assalto da fattori psicologici quali stress o ansia, è necessario escludere che non vi sia effettivamente una patologia organica all'origine dei suoi sintomi, o una patologia che magari può accentuarsi con vissuti psicologici (ad esempio, chi di per sè soffre di stomaco irritabile o gastriti, può accusare soprattutto nei periodi di stress il picco di maggiori fastidi, oppure alcune persone sviluppano sintomi simili in assenza di una patologia fisica conclamata). E' fondamentale avere un quadro completo della situazione, così da poter eventualmente combinare gli interventi, medico e psicologico, per ottenere in lei il grado di maggior benessere.
Credo che al momento sarebbe comunque opportuno rivolgersi ad uno psicologo per condividere il disagio provocato da questa situazione che va avanti ormai da anni e per cercare di comprendere con un professionista come poter gestire al meglio l'ansia, così da poter godere della quotidianità e della vita.
I vissuti ansiosi, la visione pessimistica della vita e la deflessione del tono dell'umore sembrano stare invadendo aree importanti del suo benessere e della sua felicità, impedendole di concentrarsi sul presente ed esserci per sè stesso e per le persone che la circondano.
Indubbiamente guardarsi dentro, interrogarsi e riflettere sui propri vissuti è la base necessaria per un cambiamento, tuttavia a volte le ferite del nostro passato sono così profonde che è necessario rivolgersi all'esterno con una richiesta di aiuto. Se sono anni che cerca di curarsi in autonomia, la invito a concedersi di rivolgersi all'esterno, di dare a se stesso e all'altro una possibilità di poter fare la differenza e poter migliorare la qualità della sua vita.
Rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
13 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Pedro,
mi sento di incoraggiarla dicendole che, certo, si può lavorare per risolvere, o almeno ridurre notevolmente, questo forte senso di malessere che l'accompagna giornalmente.
Il fatto che già, lavorando da solo su se stesso, abbia notato dei miglioramenti è un buon punto di partenza, vuol dire che è pronto a mettere in atto un cambiamento.
Provi a darsi tregua e sollievo iniziando a parlare col suo medico dei problemi allo stomaco, magari le darà qualche integratore o una dieta per aiutarla a gestirli.
In alternativa, può anche provare dei trattamenti che agiscono più sul corpo e le sue tensioni (come ad esempio lo Shiatsu).
Fatto questo, provi poi a intraprendere un percorso con un professionista, quella ferita aperta, che lei stesso si riconosce, è segno che ne ha bisogno.
12 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Pedro,
Nel suo messaggio descrive molto chiaramente uno stato di ansia continua e generalizzata, che impatta pesantemente la sua salute e la sua vita quotidiana. E' un'ottima cosa che abbia provato l'autoanalisi con qualche beneficio, dimostra infatti la presenza di risorse che possono essere utilizzate per migliorare la situazione. D'altra parte sappiamo da tempo che l'autoanalisi, per chiunque, ha efficacia limitata e non comparabile al lavoro fatto in terapia con un* professionista. Se vuole affrontare il problema, Le suggerisco di rivolgersi ad un* terapeuta che Le ispiri fiducia. Allo stesso tempo, consulti il suo medico per i problemi di stomaco; anche se di origine psicosomatica, c'e' molto che si puo' fare per alleviare i sintomi, anche con semplici farmaci da banco.
Le faccio i miei migliori auguri e resto a disposizione per un colloquio online (di regola offro il primo appuntamento, di carattere conoscitivo, a titolo gratuito).
dott.ssa Francesca Calvano
12 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Pedro,
Se già con la sua auto-cura ha ottenuto risultati, mostrando quindi di avere numerose risorse, sono certa che con il supporto di un professionista sarà in grado di superare completamente questo problema, che non solo si ripercuote sulla sua sfera psicologica, ma che le causa anche disagi di natura somatica.
Inoltre intervenire su questo problema in questo preciso momento potrebbe risultare ancora più utile e necessario, in vista della nascita di suo/a figlio/a.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
11 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissimo utente, mi sembra che la risposta se la sia data da solo. Riferisce di avere un problema che non riesce a risolvere,
che ha provato ad autocurarsi, ma senza risultato; forse spera che"magicamente" la situazione si possa risolvere da sola, così da un momento all'altro? .Non crede che sarebbe molto più semplice e realistico intraprendere un percorso ed affidarsi alle cure di un professionista? Provi a rifletterci.....; talvolta la soluzione ai nostri problemi è a portata di mano molto più di quanto si creda.
Le faccio tantissimi auguri.
Dott.ssa Daniela Noccioli.
11 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Pedro. La paura non dorme mai. Per quanto buia possa essere stata la notte, tutto si rischiara al sorgere del sole. Persino una caverna rimasta buia mille anni si illumina di colpo. Per lei invece la notte è eterna, non si concede nemmeno un pò di luce. E finché pensa così: che andrà tutto male, quando le cose andranno bene sarà un eccezione e un caso, quando andranno male sarà la norma. Così è come se lei avesse un sabotatore interno, per il quale il successo vale zero, l'insuccesso vale doppio. Il pessimista vede gli insuccessi come generali, personali e permanenti. L'ottimista vede le stesse cose come specifiche, contestuali e temporanee. Cambiare visione si può ma è difficile riuscirci da solo. Provi ad anticipare appena si sveglia la mattina le sue profezie catastrofiche, dia voce al suo sabotatore in modo controllato e volontario ogni mattina. Forse si sentirà più libero durante il giorno. Più di così, per messaggio, non posso dirle. Mi faccia sapere.
Dott. Andrea Bottai
11 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, mi dispiace sentire che hai vissuto per oltre 10 anni con attacchi di ansia e preoccupazioni che ti causano problemi fisici e difficoltà a dormire. Sembra che tu sia stato molto coraggioso nel tentare di affrontare questi problemi da solo, ma è comprensibile che a volte ci sia bisogno di aiuto professionale per superare determinate situazioni. Prima di tutto, vorrei incoraggiarti ad iniziare una terapia individuale, in modo da poter lavorare sulla tua ansia e sulle preoccupazioni che ti tormentano. In terapia, potrai imparare a riconoscere i tuoi pensieri negativi e a sostituirli con pensieri più positivi e realistici. Inoltre, potrai acquisire tecniche di rilassamento e di gestione dello stress per aiutarti a gestire la tua ansia. È anche importante esplorare le esperienze passate che potrebbero aver contribuito alla tua ansia attuale, in modo da capire meglio le cause del tuo stato d'animo.
11 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Mi dispiace del suo disagio, Se fossi in lei andrei da un gastroenterologo, successivamente una volta appurato che dal puto di vista fisico, no vi è nulla andrei da uno psicoterapeuta.
Lo stomaco è un organo dove ci bassa il cibo , ma è un organo che ci parla in base a quello che ci succede durante il giorno..
Le consiglio come dicevo prima ,dei colloqui con uno psicoterapeuta, e di fare il training autogeno con la Mindfulness tecniche importanti per all'ansia le può fare anche online
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
