aiuto per mio padre

Inviata da Nina · 1 dic 2022 Terapia familiare

Buonasera,
vi contatto per mio padre. sono anni che si è come "lasciato andare". Aveva un'attività che, senza averne mai capito il motivo, era da lui stesso intestata ad un suo parente che collaborava con lui. Quando mia madre chiedeva spiegazioni non ha mai dato risposte, innervosendosi molto per la domanda. Stessa dinamica avveniva quando gli veniva chiesto perchè non avesse terminato gli studi universitari a pochi esami dalla laurea. Tutta la sua instabilità economica lo ha portato a non avere la pensione. Lasciando mia madre con debiti arretrati, niente di troppo gravoso al momento ma con uno stipendio da dipendente mia madre è sempre stressata per arrivare a fine mese. Anche lei, probabilmente come unica valvola di sfogo, nonostante non abbia molto denaro spende soldi per vestiti e cose di cui non ha realmente bisogno. Il problema è che chiede soldi a me che purtroppo, al momento, non lavoro. Ho una laurea in una facoltà umanistica che non mi ha dato molti sbocchi lavorativi ma vivo con il mio compagno. Mi sono sempre pagata gli studi e tutto ciò di cui avevo bisogno con i miei soldi. Non ho mai chiesto nulla alla mia famiglia nè in termini economici nè altro. Per non farli mai preoccupare mi sono sempre comportata da "brava ragazza" perchè la loro instabilità relazionale (sono come separati in casa ) ed esistenziale mi ha sempre fatto soffrire ed avevo paura che se li avessi fatti preoccupare per qualsiasi motivo si sarebbero affossati ancora di più. Sono stata la guida di me stessa senza avere delle solide radici.

Ora dopo una serie di problematiche di salute mio padre si sta lasciando andare ancora di più, non vuole più lavarsi, è apatico (da circa 20 anni) e continua a prendere medicinali senza criterio. Cattive cure lo hanno portato in ospedale svariate volte ma lui continua a fare di testa sua. A me sembra di avere a che fare con un bambino, ma non lo è. E' capacissimo di intendere e volere. E' una persona molto colta ma vive in un altro pianeta.
Ho sempre sofferto per la situazione a casa ma io non so davvero che fare. Ho rinunciato ad avere una madre e un padre che possano ascoltarmi, tutelarmi e capirmi. Me ne sono fatta una ragione a 30 anni. Mia madre mi maltrattava anche da piccola, non solo verbalmente. Oggi l'ho perdonata nelle sue fragilità, non ne soffro più. Però entrambi parlano male dell'altro e si sfogano con me, come se fossi il loro genitore. Ho avuto crisi e problemi anche io, principalmente come conseguenza di ciò che vivevo a casa. Mi sono rifugiata nello studio, leggendo i grandi filosofi e libri di crescita personale. Tutto questo mi ha fatto da guida; Seneca, Platone, mi hanno fatto da Maestri.
Nonostante tutto mi dispiace vederli soffrire. Potrebbero uscire da quella situazione che hanno creato loro stessi; io ho provato nel tempo a parlare con entrambi, senza risultato.

Quello che mi chiedo è: si può aiutare qualcuno che, di fatto, non vuole essere aiutato? Posso fare qualcosa?

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 2 DIC 2022

Quello che mi chiedo è: si può aiutare qualcuno che, di fatto, non vuole essere aiutato?
Temo che la risposta sia negativa.
Posso fare qualcosa?
Sì, può ringraziare entrambi dei sacrifici fatti per lei, spiegare la sua frustrazione, stanchezza, impotenza nei confronti della situazione e allontanarsi da questa tana opprimente nella quale i suoi genitori continueranno a portare avanti il programma di vita che hanno messo in atto.
Rinunciare al destino degli altri è un dovere morale.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

855 Risposte

2299 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 FEB 2023

Suo padre mi sembra in depressione. le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta. Non si può però obbligare...
.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 FEB 2023

Suo padre mi sembra in depressione. le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta. Non si può però obbligare...

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 FEB 2023

Suo padre mi sembra in depressione. le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta. Non si può però obbligare..

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 FEB 2023

Suo padre mi sembra in depressione. le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta. Non si può però obbligare

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 FEB 2023

Suo padre mi sembra in depressione. le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta. Non si può però obbligare.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 DIC 2022

Gentile Nina,
è molto difficile se non impossibile aiutare chi non vuole essere aiutato ed un esempio è dato dalla complessità e dagli scarsi risultati perfino del trattamento sanitario obbligato (TSO).
Quello che lei potrebbe fare è rappresentare la situazione al Servizio Socio-sanitario della sua ASL di appartenenza nella speranza di un supporto istituzionale.
Potrebbe poi cogliere l'occasione di usare in modo opportuno empatia e congruenza (nel tentativo di aiutarli a pensare) principalmente quando viene coinvolta dai suoi che eleggono lei a figura genitoriale.
Oltre a ciò non credo possa fare altro fuorchè non farsi sensi di colpa che sarebbero solo un fardello aggiuntivo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8829 Risposte

24159 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

3 DIC 2022

Cara ragazza, grazie per la sua condivisione.
Considerando la situazione che descrive e la sua precisa domanda le rispondo no,non si può aiutare una persona che non vuole essere aiutata. Anzi spesso si genera l' effetto contrario.
Mi sento di dirle di continuare a vivere la sua vita,lo so che non è facile ma lei ne ha il diritto.
Se ha bisogno mi contatti.
Un caro saluto.
Raffaella

Dott.ssa Raffaella Caponi Psicologo a San Benedetto del Tronto

26 Risposte

42 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

2 DIC 2022

Buongiorno Nina,
Spesso nella mia pratica clinica domiciliare mi sono trovato di fronte a tale genere di problematiche, ognuna diversa dall’altra. Infatti ritengo che delle visite domiciliari a partire da un’equipe strutturata con medico, psicologo e infermiere e/o assistente sociale, possano essere indicate. In tal caso però la situazione è complicata dal fatto che non solo suo padre versa in maggiori difficoltà ma anche sua madre sia in difficoltà e, nonostante vivano da separati, costituiscono una diade coabitante e quindi con una complessità psicologica più alta ancora.
C’è bisogno di impostare delle cure mediche, e di intervenire sul lasciarsi andare di suo padre per un verso e di sua madre per un altro. Insomma ci sarebbe bisogno di un’equipe al lavoro domiciliare e che si attivino servizi di rete. Lei potrebbe quindi aiutarli facendo da stimolo all’intervento territoriale complesso. Le consiglierei di rivolgersi al Centro di Salute Mentale di zona, prendendo un appuntamento e rappresentando la situazione, naturalmente cercando di ottenere previamente il beneplacito di uno dei due genitori. Altrimenti può sempre rivolgersi lì per parlare di questo e pensare insieme al dottore che la riceverà, il da farsi.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

562 Risposte

147 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

2 DIC 2022

Buongiorno
Mi spiace molto per la vita che lei ha vissuto, è difficile vivere senza una guida .da bambina. Comunque le faccio le mie congratulazioni per aver trovato una guida nella filosofia, e di essere stata capace di laurearsi.
Suo padre mi sembra in depressione. le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta. potrebbe rivolgersi al suo medico di base che gli faccia capire che ha dei problemi che lo può aiutare uno psicoterapeuta.
Comunque non si può obbligare nessuna persona a fare un percorso se non vuole.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

1436 Risposte

219 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

2 DIC 2022

Buongiorno.
La risposta alla sua domanda è semplice e perentoria. No, non si può aiutare qualcuno che vuole permanere nella propria condizione di sofferenza. Dismettere questo eccesso di responsabilità parentale verso i suoi genitori e riprendersi il suo ruolo di figlia sarebbe un passo importante per lei, così come domandarsi che cosa la spinge, Al di là chiaramente del legame familiare, a voler modificare una situazione sulla quale lei non può intervenire se non marginalmente, volendosi occupare di qualcun'altro piuttosto che di se stessa. Nel riprendersi la sua vita pienamente non avrebbe nessuna colpa, non comporterebbe in alcun modo abbandonare i suoi genitori (si occuperebbe di loro con un approccio differente) anzi si libererebbe probabilmente di alcuni fardelli che chissà da quanto tempo lei si porta dietro. Non è semplice, ma possibile.

In bocca al lupo.
Un caro saluto
Dottoressa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso Psicologo a Torino

173 Risposte

78 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Terapia familiare

Vedere più psicologi specializzati in Terapia familiare

Altre domande su Terapia familiare

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22250 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26750

psicologi

domande 22250

domande

Risposte 142400

Risposte