Sono un uomo poligamo e chiedo aiuto

Inviata da Trifone · 6 mag 2017 Terapia di coppia

Buongiorno pregiati dottori,
mi chiamo Trifone e sono un uomo di 34 anni. Vi scrivo perché da circa 2 anni conduco una vita da poligamo, nel senso che chiaramente non ho concluso più matrimoni, ma nel senso che ho relazioni affettive e sessuali con due donne contemporaneamente, ed entrambe ne sono a conoscenza in quanto conviviamo tutti sotto lo stesso tetto.
Prima di raccontarvi questa esperienza che sto vivendo forse è utile raccontarvi alcune cose sul mio passato. Io sono rimasto orfano di entrambi i genitori all’età di 5 anni e sono stato cresciuto dal mio nonno paterno che era l’unico parente che avevo. Lui sicuramente a modo suo mi ha voluto bene, perché nonostante l’età mia ha preso in casa sua, mi ha dato un’educazione e quello di cui avevo bisogno, mi ha fatto studiare, mi ha insegnato un mestiere e mi ha lasciato in eredità la sua azienda e tutto quello che possedeva… però è stato un uomo molto duro, freddo e poco affettivo nei miei confronti, impartendomi un’educazione da “caserma”: le mie giornate dai 12 ai 25 anni sono state scandite in modo militaresco: sveglia alle 6:00 il mattino la scuola al pomeriggio due ore di studio, poi lo sport e poi in azienda a imparare il mestiere e alle 9:30 si andava a letto. Questo suo modo di fare mi è molto pesato e credo abbia condizionato molto la mia vita affettiva, io praticamente fino a 25 anni non avevo praticamente amici e non avevo mai avuto una ragazza: questo non perché mio nonno lo vietasse ma perché il suo regime educativo non lasciava spazio per qualcosa che non fosse: l’istruzione, l’azienda e lo sport.
Sicuramente la sua disciplina mi ha forgiato perché a 25 anni, quando mio nonno è venuto a mancare, ero un uomo forte e molto più maturo dei miei coetanei, ma allo stesso tempo mi ha anche reso molto triste, solo e completamente incapace di costruire rapporti interpersonali che andassero oltre quelli di natura lavorativa.
In questo periodo durante un viaggio di lavoro in Est Europa ho conosciuto una ragazza, che nel giro di un anno è diventata mia mogie, la quale mi ha completamente cambiato e mi ha aperto all’amore e al contatto con gli altri! Io non posso dire che all’ora ne fossi innamorato, anche perché non avevo esperienza e non sapevo cosa fosse l’amore, sapevo solo che era bellissima, dolce e gentile nei miei confronti, allo stesso tempo penso che anche lei non fosse innamorata di me… probabilmente al tempo mi vide come un treno (un giovane, bello e benestante treno) che non poteva permettersi di perdere in quanto mia moglie viene da una famiglia e da una condizioni economiche molto difficili. Detto questo entrambi eravamo consapevoli delle nostre condizioni e abbiamo deciso di provare: ed è stato bello! Io dico sempre che mia moglie mi ha iniziato alle cose belle della vita, è stata la prima donna che ho abbracciato, che ho baciato con cui ho avuto un rapporto sessuale e che mi ha reso padre (padre di tre meravigliosi bambini che rendono splendida la mia vita!)…. Insomma mi ha reso uomo: quel sentirsi uomo che il lavoro, i soldi e il potere non ti riescono a dare!
Il nostro rapporto, almeno nei primi anni, è stato soprattutto fisico, in quanto come vi ho detto mi ha iniziato al sesso e il sesso mi è molto piaciuto, anzi con lei ho proprio scoperto una virilità, focosità e desiderio che quando ero più giovane e mi masturbavo solamente, non pensavo di avere, e poi anche perché fra noi c’era un forte handicap comunicativo, io non parlavo e non parlo l’ucraino e lei allora non parlava l’italiano quindi soprattutto il primo anno non abbiamo praticamente mai parlato ma abbiamo solo fatto l’amore. Inoltre come vi ho detto mi ha dato tre figli e questo oltre alla scoperta della paternità (altra condizione che io adoro della mia vita), ha fatto nascere in me un forte desiderio di fecondare la mia donna, nel senso che se fosse per me non userei mai i contraccettivi e ogni volta che ho un rapporto spero sempre di averla messa incinta!
In questo modo simo andati avanti per i primi 5 anni e proprio quando mia moglie era nella sua terza gravidanza è cambiato tutto. Questa gravidanza a differenza delle precedenti, dove lei era sempre stata bene e avevamo avuto rapporti fino a poco prima della nascita dei bambini, è stata una gravidanza a rischio e lei è stata spesso male anche emotivamente e quindi per tutta questa serie di motivi abbiamo deciso di interrompere con il sesso. Io allora razionalmente comprendevo benissimo la situazione, mia moglie non voleva rapporti non perché non mi volesse più ma perché non stava bene né fisicamente né psicologicamente, e poi la gravidanza era rischio e aveva paura (come del resto ne avevo io) che io potessi fare del male al bambino nella penetrazione con il rischio di perderlo; però io comunque mi sentivo trascurato e respinto soprattutto fisicamente (e io da quando a 25 anni ho iniziato ad avere contatti fisici con le alte persone non ho più voluto smettere. Quando dico contatti fisici non dico solo il sesso ma anche abbracciare ed essere abbracciato, baciarsi farsi le coccole etc.etc.).
Per aiutare mia moglie in questo difficile periodo, soprattutto perché avevamo anche altri due bambini e comunque purtroppo il mio lavoro mi impegna molto e non riesco a dare un grande aiuto in casa, avevamo deciso di far venire su sua sorella in modo di avere in casa una persona di famiglia che avrebbe sostenuto mia moglie, si fosse presa cura degli altri due bambini e avrebbe badato anche un po’ alla casa… e allo stesso tempo avremmo permesso a mia cognata di distrarsi un po’ dalla situazione che viveva di solito a casa sua, insomma come fosse un po’ una vacanza per lei.
Il problema è che io non sono riuscito a contenere i miei istinti, mia cognata è anche lei una donna bellissima, molto solare e gentile, in più in quel periodo era estate e quindi lei portava abiti molto leggeri e corti che stuzzicavano le mie fantasie che in quel momento erano molto forti vista l’astinenza forza con mia moglie…. e un giorno rientrando a casa dal lavoro andai in bagno per urinare ma non mi accorsi che il bagno era già occupato e c’era mia cognata nella vasca che si stava facendo un bagno. Quando me ne sono accorto io avevo le braghe calate e lei era completamente nuda… e io non c’è l’ho fatta e mi sono spogliato anche io e sono entrato nella vasca, subito lei sembrava volermi resistere ma dopo poco ha ceduto e ci siamo abbandonati entrambi al piacere.
Dopo quanto accaduto io mi sono sentito subito molto in colpa nei confronti di mia moglie, ma questo sentimento non mi ha impedito già dalla sera seguente di fare visita alla stanza d mia cognata, cui sono seguite molto altre mie visite notturne e sue visite diurne da me in azienda.
Dopo tre mesi da quel primo rapporto mia cognata è rimasta incinta (è rimasta incinta perché lo abbiamo fatto con regolarità e senza usare protezioni… col seno del poi probabilmente io più o meno inconsciamente desideravo fecondare mia cognata… proprio perché io sento una forte spinta in me a procreare!).
Abbiamo aspettato che mia moglie partorisse (per non agitarla e mettere in pericolo il suo bambino) e poi come mi ha insegnato mio nonno mi sono assunto le mie responsabilità: ho confessato a mia moglie che da alcuni mesi andavo a letto regolarmente con sua sorella, che ero stato io a sedurla perché avevo un forte bisogno di fare sesso e che alla fine l’avevo messa incinta, che ero contrario a far abortire sua sorella e che mi dispiaceva molto per tutto quello che avevo combinato. Mia moglie come è naturale che sia, l’ha presa male e mi ha mandato via di casa, io ho capito e non ho insistito, sono andato via di casa e ho preso un piccolo appartamento vicino alla nostra casa per restare sempre a disposizione di mia moglie e dei miei figli e poi ho preso un altro appartamento per mia cognata (se fossi andato a vivere con mia cognata, mia moglie non lo avrebbe accettato!) e mi sono preso cura di mia cognata durante tutta la sua gravidanza e in questo periodo io e lei abbiamo continuato a fare sesso.
Una volta nato il mio quarto figlio (quello avuto con mia cognata) mia moglie ha capito che la situazione ormai era irreversibile e che in qualche modo o l’accettava oppure bisognava separarsi: mia moglie ha optato per riprovarci anche e soprattutto perché insieme abbiamo tre figli di cui uno era nato da pochi mesi. Detto questo mia moglie ha capito che ormai io e sua sorella con un figlio e molti mesi passati insieme eravamo diventati qualcosa di più che due che fanno sesso e quindi ha accettato che io potessi rientrare in casa con sua sorella e il nostro bambino.
Alla fine ora è quasi un anno che siamo tornati a vivere tutti insieme e a parte l’imbarazzo iniziale, e qualche litigio e rinfacci che ad oggi non riusciamo purtroppo ancora ad evitare, ora conduciamo questa vita: tutti miei figli sono piccoli e forse non si rendono bene conto della situazione (anche se il più grande ha 7 anni e inizia a capire che la sua famiglia è un po’ diversa da quella dei suoi amichetti), loro stanno benissimo insieme, giocano e sono come veri e propri fratelli (cosa che secondo me sono anche se hanno madri diverse). Per quanto riguarda i grandi, da alcuni mesi ho ripreso ad avere una vita sessuale regolare con mia moglie, mentre per quanto riguarda mia cognata, non abbiamo mai smesso di avere dei rapporti da quella volta del bagno, e fra 7 mesi mi renderà di nuovo padre del mio quinto figlio! Per quanto riguarda il quieto vivere avendo una casa veramente moto grande, abbiamo deciso di comune accordo di avere ognuno la sua stanza da letto , e io la sera a seconda della situazione vado a “fare visita” a mia moglie o a mia cognata o a entrambe. Inoltre nella mia stanza ho fatto fare un letto su misura molto grande per quando entrambe se la sentano di venire a farmi visita insieme: ad oggi è successo solo 5 o 6 volte di fare un rapporto a tre/orgia, ma per me è stata un’esperienza molto piacevole perché mi ha fatto sentire molto uomo (maschio) perché credo di essere stato in grado di soddisfare sessualmente due donne contemporaneamente… e poi la cosa che mi ha dato più soddisfazione in questa per me nuova esperienza di sesso, è vedere che entrambe le mie compagne dopo aver fatto l’amore si sono addormentate entrambe sul mio petto e sembravano essere molto serene, e inoltre sapere che nelle stanze vicino ci sono i nostri figli che dormono serenamente e che addirittura un altro sta crescendo nel grembo di mia cognata e che magari fra non molto anche mia moglie potrebbe di nuovo rimanere incinta: sono emozioni che mi riempiono di gioia e mi fanno stare veramente bene!
Detto questo non è tutto rose è fiori come potrebbe apparire, molto spesso mi sembra di cogliere gelosia fra le due donne soprattutto in mia moglie, e sempre mia moglie ogni tanto (anche se non spessissimo) mi lancia delle frecciatine o degli affondi che mi fanno stare molto male. Una volta in preda a una discussione mia moglie ha preso un martello è ha fatto un buco nel muro e mi ha detto che se se non mi bastavano lei e sua sorella per soddisfare le mie voglie potevo benissimo “piantarlo in quel buco” e che non mi sarei dovuto azzardare ad andare con altre donne perché lei non era disposta a prendersi qualche malattia perché io ero un maiale! Mia cognata invece sembra acquetare più di buon grado la cosa, forse perché si sente un po’ in colpa con sua sorella dopo tutto, lei l’aveva ospitata a casa sua e lei in cambio è andata con suo marito e ci ha fatto dei figli.
Inoltre ci sono tutte le altre persone che con le loro risate, sghignazzi e battute giudicano il nostro modo di vire. Io vengo continuamente appellato in questo modo: Rocco, Stallone, Trivella, Toro, Montone, Porcone, Maiale etc.etc…. ma soprattutto mi fa dolore vedere che le mie compagne vengono guardate o con compassione oppure come fossero delle poco di buono… e ho paura che anche i miei figli a scuola possano essere presi in giro dai loro compagni (magari dopo essere stati fomentati dai loro genitori).
Inoltre penso che entrambe le mie compagne restino con me e accettino questa situazione solo perché non sono indipendenti economicamente, non vogliano ritornare nel loro Paese e perché abbiamo i bambini piccoli, penso spesso che se non ci fosse il collante dei figli, dei soldi e del sesso (cioè se non avessimo figli e io fossi povero ed impotente) le nostre relazioni collasserebbero!
Infine penso di avere anche un problema con la mia libido sessuale, fino a 25 anni l’ho repressa rilegandola alla masturbazione e alla pornografia… e poi dopo ne ho dato ampio sfogo, tanto che ad oggi non passa giorno in cui io non abbia dei rapporti e molto spesso ne ho diversi durante l’arco della stessa giornata tanto da eiaculare normalmente 5 o 6 volte al giorno, e se non lo faccio non mi sento bene…. E poi c’è questo fortissimo e sempre presente desiderio d’ingravidare le mie donne che mi accompagna in ogni rapporto.
Spero che qualcuno di voi abbia il tempo e la gentilezza di fornirmi il suo parere o anche avere solo una parola per me. Grazie!

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Miglior risposta 9 MAG 2017

Buongiorno sig. Trifone,
l'ha detto lei, non riesce a contenere i suoi impulsi. Non distingue tra sua moglie e sua cognata e rischia se non l'ha già fatto , di mettere in grave difficoltà sociale anche i suoi figli, per quanto dica di amarli e di amare tutti gli appartenenti a questo suo "piccolo regno", in cui lei oltre a procacciare il cibo, non si pone alcun problema morale. Sua moglie , attende un terzo figlio , sta male e lei non riesce a percepire un momento così delicato se non come rifiuto dei suoi impellenti e inderogabili bisogni fisici, fino a sentirsi legittimato a sedurre senza alcuna remora, la cognata, e a garantirsi di non essere lasciato , mettendo anche lei incinta per ben due volte. Lei , sua moglie e sua cognata , avete qualcosa in comune , che riguarda una mancanza . Per queste due sfortunate signore è la loro provenienza che rimanda ad una miseria materiale che ha fatto perdere loro il senso del decoro, pur di sopravvivere e procacciarsi un uomo che garantisca ad entrambe l'uscita dalla miseria, per lei è la mancanza di affetto femminile , prima della mamma e in seguito, di una ragazza che avrebbe dovuto conoscere ben prima dei 25 anni e che le ha fatto perdere la possibilità di costruirsi una coscienza morale legata ad un rapporto paritario vero e non mediato dalla impossibilità di comunicare i bisogni , i sentimenti, attraverso un linguaggio comprensibile ad entrambi. Sono spiacente , ma in lei non ravviso nulla di così ingenuo come sembrerebbe voler fare intendere per come parla della sua vicenda e dell'immagine che vuole dare degli accadimenti della sua vita, come le fossero capitati addosso così , quasi un pò per caso. Se non vorrà mettere in ulteriore difficoltà i suoi figli e farli crescere in una totale confusione morale ed esporli al ridicolo, dovrà fare una scelta e optare per una delle due donne. In seguito con l'aiuto di uno psicologo dovrete affrontare con la famiglia allontanata , le implicazioni legate a questa complicata vicenda. Io non credo affatto che un uomo adulto, non possa contenere i propri impulsi se si trova nella necessità di doverlo fare. Il perchè lei racconti di non essere capace di farlo quasi come fosse un punto d'orgoglio, rimanda l'immagine d'una persona che non è maturata sul piano emotivo e dei sentimenti. Le consiglio qualche seduta da un bravo psicoterapeuta, per comprendere meglio se stesso e per capire come muoversi per districarsi da questo pasticcio in cui ha coinvolto , volenti o nolenti troppe persone.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli
Parma

Dott.ssa Giuseppina Cantarelli Psicologo a Parma

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22 DIC 2018

Carissimo,
è evidente che il suo modo non comune modo di vivere abbia delle conseguenze: per queste due donne, per lei e per i figli. E' questione di essere realisti.
Rifletterei piuttosto sul suo continuo bisogno di sentirsi maschio come a compensare la sua adolescenza e giovinezza in cui questo bisogno è stato frustrato.

Angelo Feggi

Dott. Angelo Feggi Psicologo a Genova

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8 MAG 2017

Gentile Trifone,
non si tratta di darle un parere o di dirle qualche parola.
La situazione, posto che tutto quanto ha scritto risponda al vero, parla da sè ed essendo una situazione del tutto particolare, come lei ha potuto sperimentare, ha per lei e per tutti i componenti della sua "famiglia allargata" degli aspetti contrastanti di positività e negatività o comunque di ambiguità, con cui dovrete convivere e che in fondo sembra stare bene sia a lei che a sua moglie.
Quanto alla sua sessualità, penso debba essere "educata" nel senso che a mio avviso non può essere intesa solo come istinto a procreare a prescindere!
Per questo aspetto forse le può essere utile una esperienza di psicoterapia con un professionista preferibilmente esperto anche in sessuologia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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8 MAG 2017

Salve Trifone,
penso che sicuramente la cosa migliore per affrontare questa situazione così complessa sia quella di rivolgersi ad un terapeuta con il quale andare ad approfondire una serie di elementi che hanno a che vedere con la sua storia ma che hanno una grande influenza con quanto da lei scritto. Solitamente nel caso di problematiche di coppia si procede con una terapia che coinvolga entrambi i partner ma sento che nel suo caso forse potrebbe essere utile approfondire intanto alcuni elementi che hanno a che vedere con sé stesso. Penso che tanti elementi di cui ha parlato andrebbero approfonditi e potrebbero avere a che fare con la sua vita: l'essere rimasto orfano, l' essere cresciuto in una situazione così complessa e rigida, l'essersi improvvisamente trovato a prendere le redini di un'azienda e in maniera più generale della sua vita così come il bisogno di avere intorno a sé relazioni forti penso che potrebbero essere tutti aspetti utili da approfondire in una terapia.
Buona serata
Daniele Regini

Dott. Daniele Regini Psicologo a Albano Laziale

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