Inviata da Non è un paese per vecchi · 9 apr 2018Depressione
Da decenni vivo situazioni difficili con uno sfondo prevalentemente depressivo ma, accanto a questo ci sono problemi di personalità, credo con tratti narcisisti e borderline. Ho 65 anni e accanto al peso di tutto questo c'è la domanda quale senso una terapia posso avere in questo frangente. Penso a un approccio di tipo bioenergetico, anche se, così su due piedi, viene da pensare che dovrei scandagliare più a fondo. Ci sono i farmaci che a poco servono, ma c'è appunto anche la sensazione dell'insensatezza di intraprendere alla mia età una terapia, e poi quale?! Questa è una parte delle mie confusioni a cui forse vi è possibile rispondere.....è tutto così difficile; sentire confusamente che ho bisogno di un aiuto e non capire quale...azzardare! C'è un criterio con cui decidere e scegliere?
Grazie.
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11 APR 2018
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In realtà dalla mia esperienza posso dire che i borderline diventano così dato le esperienze familiari. Ho avuto fino a poco tempo fa proprio in cura (l'ho avuto per 3 anni) un paziente borderline.
Se crede mi contatti, così magari se siamo della stessa città ne possiamo parlare a voce.
Dott.ssa Antonazzo Floriana Zora, Psicologa e al IV anno di psicoterapia familiare.
10 APR 2018
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Poichè siamo quasi coetanei ( ho quattro anni più di Te ) comprendo bene quello che dici, e, credo, quello che non dici.
Che senos ha una analisi alla nostra età ? Beh la vita non è finita sino a quando non è finita, e forse perchè intravediamo, più o meno lontano, il traguardo, non dovremmo sciupare il tempo che ancora abbiamo.
Mi permetto di dirti che, a mio avviso, sarebbe bello e utile per Te fare una vera seria analisi, per ritrovare il vero te stesso e vivere al meglio in pace con te e con gli altri.
Mi permetto anche di suggerirTi di visitare il mio sito Marco-Tartari.it, ove cerco di dare informazioni tratte dalla mia esperienza di vita e professione.
Considerami senz'altro a Tua disposizione per eventuali chiarimenti o quant'altro Ti occorra.
Un caro saluto. Dr. Maro Tartari, Roatto Asti
10 APR 2018
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Carissimo.....credo che il principale criterio per la scelta di una psicoterapia e': funziona non funziona?
Tenga presente che prima degli anni 70 la psicologia, nonche' le relative terapie nate in quel priodo, di scientifico e testato avevano pochissimo.
Cerchi su internet qual'e' l'efficacia scientificamente testata delle psicoterapie, e le anticipo che attualmente di realmente efficaci ce ne sono 2, massimo 3.
Altrimenti, la sua encomiabile volonta' di migliorare alla sua eta' si potrebbe tradurre solo in una perdita di soldi.
Coraggio
10 APR 2018
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Gentile signore,
non ci sono limiti di età per comprendersi e cercare di dare un significato alle oscillazioni dell’umore. Prima di scegliere quale indirizzo terapeutico, si documenti sulle diverse scuole di pensiero.
Per ricostruire la coerenza è il significato del proprio modo di essere io le consiglio la terapia cognitivista post razionalista (Vittorio F.Guidano).
Un cordiale saluto.
D.ssa Patrizia Mattioli
10 APR 2018
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Carissima
Ogni età della nostra vita pone compiti diversi da affrontare e dunque nuove sfide. Tutti abbiamo la capacità di cambiare,anche in modo sostanziale finchè viviamo. Sento in lei una forte motivazione sostenuta anche da una conoscenza di alcuni approcci che le potrebbero essere più congeniali. Quel "sentire confusamente" è il segnale che lo può fare, ora. Il desiderio di andare un po' in profondità, mi permette di consigliarle anche l'approccio psicodinamico. Tantissimi auguri per un "buon viaggio psicoterapeutico".
Dott. Milena Angeli
Padova