Le 18 fobie più comuni

Agorafobia, emofobia, coulrofobia...conosci i nomi delle fobie più comuni?

22 DIC 2017 · Ultima modifica: 19 SET 2019 · Tempo di lettura: min.
Le 18 fobie più comuni

Esistono numerose fobie, ossia quelle paure irrazionali, spropositate e incontrollabili che riguardano un oggetto (situazioni, animali, ecc.) che non rappresenta un pericolo reale e presente.

Quali sono le più comuni? Queste sono le 18 fobie più frequenti.

Agorafobia

L'agorafobia è la paura degli spazi aperti. Questa fobia deriva dal timore di trovarsi in una situazione in cui non si può scappare e dove non si può ricevere soccorso. Solitamente, l'agorafobia si presenta con attacchi di panico, tachicardia e difficoltà a respirare. L’ansia si produce a partire dal fatto che ci si sente intrappolati senza via di fuga e ciò ne aumenta l'intensità.

Infatti questo tipo di fobia può generarsi dopo aver sofferto di uno o più attacchi di panico: l’ansia si presenta proprio per la preoccupazione di averne un altro. Le persone che soffrono di agorafobia hanno molta difficoltà a sentirsi al sicuro in un luogo pubblico, specialmente in presenza di una folla (la paura della folla è connessa all’agorafobia, nel momento in cui prevede un’ansia da “assenza di via di fuga”).

L’agorafobico tenderà ad appoggiarsi a qualcuno per prevenire questi momenti di ansia, quindi per esempio se deve andare a un concerto si farà accompagnare. L’agorafobia, infatti, normalmente include la paura di uscire di casa, la paura della folla o di aspettare in fila, la paura di utilizzare il trasporto pubblico (aerei, autobus, treni) o di trovarsi in grandi spazi aperti o luoghi pubblici chiusi (come cinema o negozi).

agorafobia

Glossofobia

La glossofobia è la paura di parlare in pubblico che si può presentare sia nel momento in cui si è costretti a fare un discorso di fronte a molte persone ma anche al solo pensiero di doverlo fare. Si manifesta con attacchi di panico, nausea e altri sintomi fisici.

I sintomi della glossofobia più generali si manifestano con la tendenza ad evitare situazioni o eventi che possano attirare l’attenzione della gente, oppure provare ansia se si deve parlare in pubblico o anche solo al pensiero di doverlo fare e malessere come nausea o panico se dovesse presentarsi tale situazione.

Altri sintomi possono anche essere più specifici come sudorazione, bocca secca, tachicardia, difficoltà a parlare o voce tremante. La glossofobia è una fobia che può essere superata grazie a una terapia e all’aiuto di organizzazioni o professionisti del settore.

Aerofobia

L’aerofobia è la paura di volare in aereo. Si tratta di un timore difficile da controllare e che può costringere molte persone a fare a meno dell'aereo per i propri spostamenti. Si presenta attraverso crisi di ansia e può essere legata anche alla paura di stare in spazi troppo piccoli.

L’aerofobia o aviofobia è ancora molto diffusa, nonostante i viaggi in aereo siano ormai molto comuni, e potrebbe anche essere sintomo di altre fobie (come per esempio la claustrofobia). I sintomi dell’aerofobia sono simili a quelli di molte altre fobie, e possono rientrare in una casistica molto amplia, tra cui: tachicardia, sudorazione, vertigini, tremore, vertigini e varie sensazioni di terrore.

aerofobia claustrofobia

Claustrofobia

Panico e ansia sono fra i sintomi più tipici della claustrofobia, ossia la paura degli spazi chiusi come ascensori, aerei o stanze molto piccole. Questo tipo di spazi crea, per chi soffre di tale fobia, una sensazione di accerchiamento e di privazione di libertà e aria nel soggetto che potrebbe portare a malessere e attacco di panico.

Uno dei sintomi tipici di chi soffre di claustrofobia è la sensazione di soffocamento e di non riuscire a respirare: se questa sensazione prende il sopravvento potrebbe sfociare in un attacco di panico. Questo tipo di fobia può essere invalidante, ma i soggetti possono riuscire a gestirla abbastanza bene nel quotidiano evitando gli spazi chiusi. La claustrofobia può essere curata attraverso una terapia che interviene sulle diverse cause e cercando di fare abituare la persona ad affrontare gradualmente tale fobia.

Fobia sociale

La fobia sociale si manifesta durante alcune situazioni sociali ed è la paura di essere giudicato o osservato da altre persone per timore di potersi trovare in una situazione imbarazzante.

La fobia sociale è chiamata anche disturbo da ansia sociale, e si verifica quando viviamo il contatto con gli altri in maniera ansiosa, dovuta alla paura di comportarsi in maniera imbarazzante o umiliante e di subire il giudizio altrui.

È differente dalla timidezza, nonostante alcune sintomatiche possano essere simili, perchè la fobia sociale può arrivare anche se il pensiero della relazione sociale è solo pensato e non vissuto veramente.

Questo tipo di fobia può essere pericoloso se protatto nel tempo può ovviamente portare nelle relazioni interpersonali e portare ad altri tipi di patologie come la depressione, il disturbo ossessivo compulsivo o altri.

Acrofobia

L’acrofobia è la paura dell'altezza. Si presenta con sintomi psico-fisici, ad esempio vertigini o ansia anticipatoria, che sono legati al timore di cadere dall'alto e di morire.

L’acrofobia, come le altre fobie, può presentare sintomi sia fisici, come la tachicardia, i tremori e la sudorazione, sia psichici, come l’ansia o gli attacchi di panico. Essendo un sintomo questa fobia potrebbe presentarsi isolata, ma anche essere ricollegata ad altre patologie psicosomatiche.

Aracnofobia

L’aracnofobia è la paura dei ragni. È un timore irrazionale che spinge ad avere anche attacchi di panico. Secondo uno studio dell'Università di Columbia, questa paura potrebbe risalire alla preistoria e al timore dei primi ominidi nei confronti delle punture di ragno.

Infatti l’aracnofobia è una fobia molto diffusa, è può avere anche a che fare con i significati di cui sono investiti i ragni nel folklore e nella cultura popolare.

Ofidiofobia

Non solo i ragni possono scatenare una fobia: l’ofidiofobia è la paura dei serpenti. Oltre al panico e all'ansia, questa paura può portare le persone che ne soffrono a evitare determinati luoghi a causa del timore per questi rettili, come per esempio prati o altre zone dove questi rettili potrebbero trovarsi.

Un riferimento a questa fobia viene realizzato più volte nei film di Indiana Jones, dove appunto il protagonista soffriva di ofidiofobia.

Emofobia

L’emofobia è la paura del sangue. È Una fobia abbastanza comune che provoca una repulsione nei confronti di questa sostanza ma anche di altri strumenti o luoghi come le siringhe o gli ospedali.

È una fobia che può trovare le sue cause in traumi adolescenziali o infantili o anche in alcune componenti genetiche. Questo tipo di fobia potrebbe anche essere riscontrata in persone che presentano un quadro clinico di repressione dell’aggressività, e che pertanto si sentono male davanti al sangue come espressione della violenza.

ceraunofobia brontofobia

Ceraunofobia

La ceraunofobia è conosciuta anche come brontofobia: questa fobia è legata ai fenomeni naturali, ad esempio tuoni e fulmini. Ciò che normalmente spaventa sono per esempio il bagliore e il rumore assordante.

È una fobia comune non solo negli esseri umani, ma anche nei cani e nei gatti. Duranti i temporali è infatti comune vedere questi animali scappare in luoghi riparati e senza finestre, come l’armadio o sotto il letto.

La ceraunofobia o brontofobia, si manifesta attraverso attacchi di panico, tachicardia o altri sintomi fisici.

Tanatofobia

Il nome della paura della morte è tanatofobia. Nonostante la morte possa spaventare quasi tutti, la tanatofobia è la paura irrazionale della morte che causa angoscia, ansia e attacchi di panico.

Tale fobia può sorgere anche posteriormente a traumi subiti, e si presenta davanti all’idea della propria mortalità e delle manifestazione collegate ad essa.

Misofobia

La misofobia è la paura dei germi, dello sporco o della contaminazione. Ovviamente questo timore è legato, a sua volta, alla paura della morte. Chi ne soffre, solitamente, è ossessionato dalla pulizia e può mettere in atto alcuni comportamenti ossessivo-comupulsivo come lavarsi le mani moltissime volte durante la giornata.

philofobia

Filofobia

La filofobia è la paura d'amare. Ebbene sì, anche l'amore e l'innamoramento possono essere la causa di una fobia. Chi soffre di filofobia solitamente ha avuto cattive esperienze nel passato e ha timore di soffrire nuovamente a causa del partner.

Questa fobia può portare a una mancanza di desiderio, sia fisico che sentimentale, e le sue cause potrebbero derivare da una mancanza di affetto nell’età infantile.

Cinofobia

La cinofobia, è scatenata dai cani e dalla paura di essere attaccati o morsi da questo animale.

Le cause non sempre sono dovute a un’aggressione previa da parte di un cane, e possono anche essere dovute all’influenza dei media nel riportare cause di aggressione, che possono generare stati d’ansia e un aumento di questa fobia tra la popolazione.

Questo tipo di fobia può essere prevenuta esponendo previamente il bambino a un contatto con il cane, imparando così a relazionarcisi. Anche in seguito all’insorgere della cinofobia, la terapia potrebbe consistere in una rieducazione relazionale tra uomo e cane.

Acluofobia

L’acluofobia è denominata anche nictofobia, e non è altro che la paura irrazionale dell'oscurità e del buio: non è paura dell’oscurità in sé per sé ma più che altro paura dei pericoli che esso può nascondere.

È una fobia che è più comune nei bambini che negli adulti. L’acluofobia, come altre fobie, si presenta con ansia, nervosismo, tremori ma anche attacchi di panico.

Emetofobia

L’emofobia è la paura di vomitare o di trovarsi vicino a una persona che sta vomitando. Questa fobia può scatenare problemi alimentari e chi ne soffre può essere spesso sottopeso.

Coulrofobia

La coulrofobia è la paura dei pagliacchi. Nonostante sia un personaggio che dovrebbe risultare simpatico, soprattutto ai più piccoli, il pagliaccio è ciò che scatena la coulrofobia. Non è ben definito perchè si scateni tale fobia, ma alcuni studi ritengono che non sia l’immagine in sé che faccia paura, ma il fatto che il clown sia truccato, vestito e con la parrucca in una maniera grossolana, e non si sappia esattamente chi si nasconda dietro la maschera. La coulorofobia è collegata spesso alla pediofobia: la paura delle bambole e delle marionette.

differenza tra fobia e paura

Differenza tra fobia e paura

La differenza tra fobia e paura risiede nel loro tratto psichico:

la paura è un sentimento normale che ci protegge da una situazione reale di pericolo, mentre la fobia è spesso generata solo dal pensiero della situazione (cosa che avviene anche nell’ansia, che è una componente appunto sempre presente nelle fobia).

La paura ci serve per riconoscere i pericoli: se non provassimo tale sentimento rischieremmo di fare un sacco di sciocchezze che potrebbero mettere e repentaglio la nostra vita.

La paura è un prodotto dell’evoluzione che nasce per aiutarci a scappare davanti a dei pericoli che potevamo trovare in natura. Per esempio immaginate un inseguimento da parte di un animale selvatico. Per questo è sempre accompagnata da psicosomatici, perchè deriva da una previsione di un possibile pericolo e la mente prepare il corpo per reagire: per esempio il cuore batterà più forte per mandare sangue ai muscoli (che ci servono per scappare), la respirazione aumenterà per aumentare la quantità di ossigeno immessa nel corpo, la pelle “impallidisce” perché il sangue qui presente possa arrivare ai muscoli, mentre altri organi interni entrano in stand-by per non rubare energia necessaria alla fuga. Tutti i sensi al contempo aumentano la loro vigilanza sul territorio per essere pronti alla fuga in qualsiasi momento.

L’ansia invece si verifica davanti a un evento che non è spaventoso o pericoloso in sé, ma che per l’individuo diventa vitale per lo svolgersi della sua vita (ma gli effetti che provoca sul nostro corpo sono gli stessi che genera la paura davanti a un pericolo reale: il nostro corpo risulta così essere sempre sotto pressione).

Se nella paura il pericolo è reale e presente, nell’ansia il pericolo è ipotetico e nefasto a livelli molto alti di esagerazione. È la nostra mente che lo crea e non la situazione in sé ed è questo un motivo per cui è l’ansia è presente nelle fobie come derivato di un'espressione psicosomatica.

La fobia si differenzia però dalla paura nel momento in cui sono presenti due caratteristiche:

  1. L’ansia si sviluppa in situazioni lontane o previe alla situazione di pericolo e solo nei casi specifici inerenti la fobia. In tutte le altre situazioni il soggetto sta benissimo.
  2. Il soggetto evita continuamente situazioni che ritiene possano causare ansia e legate a tale fobia, trovandosi poi a volte incastrato in una gabbia soffocante.

La differenza tra fobia e paura, risiede prevalentemente nella loro origine: mentre la paura è una sensazione necessaria alla nostra sopravvivenza, la fobia, in collaborazione con l’ansia, è una paura irrazionale che potrebbe avere origine in traumi o eventi infantili o adolescenziali.

guarire e superare fobie

Come guarire dalle fobie

Per guarire dalle fobie, bisogna seguire un percorso psicologico mirato, che ricerchi l’origine di tali fobie, e a volte può anche essere necessario l’uso di medicinali.

La terapia varia a seconda del tipo di fobia e può includere diversi tipi di trattamenti.

Ci sono alcune teorie che vedono nell’insorgere della fobia un’origine evoluzionistica: gli esseri umani hanno imparato a reagire con forza davanti a certi stimoli che possono rappresentare una minaccia per la vita dell’individuo. Tali stimoli sono stati assimilati e hanno creato una specie di automatismo che ha portato ad avere paura di tali stimoli, come per esempio la paura dell’altezza, certi animali velenosi, etc…

Questa teoria, detta anche condizionamento classico, prevede anche che le persone tendano ad evitare sistematicamente tutti gli eventi che possano ricondurre alla paura, e se dovesse presentarsi lo stimolo reagirebbe don forte ansia e paura. Altre teorie, invece, parlano di traumi adolescenziali o infantili. Ma in entrambi i casi questi stimoli ansiosi portano a una vita limitata dovuta alla condizione di evitare gli stimoli che possono causare la fobia nella persona.

Ma come guarire allora dalle fobie?

La desensibilizzazione sistematica

La desensibilizzazione sistematica è un tipo di terapia psicologico- comportamentale impiegata per superare le fobie e i disturbi d’ansia. Esistono tanti tipi di terapia per superare una fobia in psicologia, a seconda del tipo di fobia e dell’approccio psicologico.

La desensibilizzazione sistematica, in particolare, prevede di sottoporre il soggetto gradualmente al sintomo negativo per cercare di rieducare il soggetto verso tale sintomo, perchè poi anche in autonomia riesca a sopportarne la presenza, senza che la paura irrazionale lo invada e si trasformi in un attacco di panico. Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in fobie.

Altri tipi di fobie

Esistono altri tipi di fobie, alcune particolari come la cenosillicafobia, ovvero la paura di rimanere con il bicchiere vuoto, o le fobie per animali specifiche, dalle mucche, alle api, ai topi e via dicendo.

Esistono moltissimi tipi di fobie. Ma è importante distinguere la fobia da un lieve senso di malessere che possiamo provare tutti davanti a situazione ipoteticamente pericolose o non conosciute o imbarazzanti.

Nella fobia ci troviamo davanti a un vero e proprio sentimento di paura (irrazionale) accompagnato da ansia, in un contesto non pericoloso, scatenato solo dal pensiero dell’oggetto della fobia. Se doveste sentirvi in questo, chiedete aiuto a un professionista del settore:

Conclusioni dopo l’elenco delle fobie

Dopo aver elencato tutte queste fobie, e analizzato le cause generali che possono portare all’insorgere della fobia, possiamo dire che le fobie sono un campanello d’allarme per alcune nostre tendenze psicologiche.

Nate da un mix di condizioni sociali, evoluzionistiche, genetiche e traumatiche, le fobie rappresentano una paura irrazionale che ci può portare a condizioni di vita limitate e che in qualche modo va affrontata e superata, con l’aiuto di un professionista, per poter ritornare a vivere nel presente e nella realtà.

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Bibliografia

  • https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/specific-phobias/symptoms-causes/syc-20355156
  • https://www.healthline.com/health/list-of-phobias#az-list-of-fears
  • https://www.healthline.com/health/phobia-simple-specific
  • https://www.healthline.com/health/systematic-desensitization#takeaway
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Desensibilizzazione_sistematica

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Commenti 9
  • Martino Ruggero

    Sapete, siccome so che anche la Talassofobia è molto comune pensavo che fosse in questa lista, e invece mi sono dovuto ricredere

  • jak_jak_jaky

    io ne ho due o vero la claustrofobia e la acrimonia

  • Maria ionescu

    Bellissimo,e alcune fobie rispecchiano me

  • Alice Cafà

    Io ne ho solo una la glossofobia

  • Sarah Falconi

    Wow. Spiega tutto molto chiaramente!!!!

  • Maria Paola Morone

    grazie ho scoperto di avere solo due fobia: cuolrofbia e filofobica adoro i ragni, nel mio lavoro spesso le persone vomitano e/o perdono sangue vivo con un cane e lo porto a spasso di notte da sola al buio, nella scuola regna lo sporco più assoluto ho fatto reclami alla dirigente non per me ma per gli ALUNNI. MI ritrovo sempre a parlare in pubblico e ciò mi gratifica

  • simona carpinella

    Mi sono accorta che le ho quasi tutte

  • Loredana Mancuso

    E chi ha pauura delle blatte? Come guarire?

  • Elisabetta Zani

    Io più o meno le ho tutte. Ahahahaha

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