La domanda del secolo...?
La sofferenza dei pazienti non è omologabile a un guasto da riparare...Ma è pensabile di collocarsi fuori da un simile paradigma?
"La sofferenza dei pazienti non è omologabile a un guasto da riparare...Ma è pensabile di collocarsi fuori da un simile paradigma?".
Forse questa è la domanda del secolo, o forse no. Questo perché esistono così tanti approcci, svariati modi di definire o di nominare, innumerevoli tecniche o pratiche...che si rischia di perdersi.
Si rischia di pensare che per quella problematica vada bene un approccio e viceversa. Indubbiamente ci sono nuclei problematici che scientificamente vengono trattati con più efficacia da alcuni approcci. Ma questo rischia di renderci settoriali?
Veniamo formati per apprendere le categorie della psicopatologia ed imparare ad inquadrare in un quadro sintomatologico.
Dobbiamo ricordare e sottolineare con costanza che siamo, però, formati anche per mettere da parte questa conoscenza e concentrarci sulla persona che abbiamo di fronte. Proprio su quella specifica persona che si siede davanti a noi a studio con mille dubbi, ansie, aspettative e quant'altro.
E allora si può cogliere tutto questo senza presupposti teorici che ci vincolano a dei modelli-a-priori? Questo è quanto è stato ricercato dall'inizio dalla psicoterapia fenomenologica, qui descritta da G. Arciero.
Se la psicologia diventa scienza, seguendo questa prospettiva, dell'esperienza personale e del suo significato, a cosa bisogna fare affidamento anche per l'accesso all'Altro?
Per Altro fenomenologicamente si intendono tutti gli altri esseri umani che incontriamo nella nostra esperienza di mondo.
E per avere accesso all'Altro, a cosa pensiamo? Al dominio della cura, ci dicono immediatamente negli anni gli autori che hanno trattato questi argomenti. La motilità della vita, infatti, 'si attualizza già sempre in contesti di significatività, il corporeo si dilata oltre i confini della carne, perché partecipa alla relazione con Altro prima di ogni mediazione empatica.'
"Nella scienza ogni mutamento avviene a opera della scienza stessa. Ma questa si basa su un duplice fondamento : 1) sulla conoscenza pratico-operativa che dà l' orientamento e il metodo per il controllo e l'impiego dell'ente; 2) sulla metafisica, cioè sul progetto ontologico fondamentale su cui poggia la struttura dell'ente". (Heidegger, 1984)
Le informazioni pubblicate da GuidaPsicologi.it non sostituiscono in nessun caso la relazione tra paziente e professionista. GuidaPsicologi.it non fa apologia di nessun trattamento specifico, prodotto commerciale o servizio.
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ