Consigli per imparare con il deficit di attenzione

Il Deficit di Attenzione, un problema che impedisce di concentrarsi correttamente, è un disordine neurobiologico. Come gestirlo?

16 OTT 2013 · Tempo di lettura: min.
L'attenzione e la concentrazione sono stati mentali chiave per l'apprendimento. Foto: Dr. Maria Cristina Strocchi

Tra il 5 e l'8% di bambini soffre del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), tre volte più frequente fra i maschi, secondo gli studi di F. Montañés del 2008. Si tratta di un disordine neurobiologico che colpisce il comportamento e impedisce di concentrarsi correttamente, anche per un eccesso di iperattività, impulsività o mancanza di attenzione.

I bambini con Adhd, disturbo prima conosciuto come "iperattività" o "iperchinesia", agiscono automaticamente, senza controllo, senza riflettere e non possono concentrarsi facilmente. Hanno problemi nell'esecuzione delle attività, hanno difficoltà nel rimanere seduti, dirigere l'attenzione o stare attenti a dettagli specifici. Anche se non hanno problemi intellettuali, sono immaturi per quello che riguarda l'intensità e la durata della loro concentrazione. È per questo che tra il 60 e l'80% dei bambini con iperattività infantile hanno problemi scolastici importanti, secondo gli studi realizzati da R. Barkley nel 1982.

Quale l'importanza di attenzione e concentrazione?

L'attenzione e la concentrazione sono stati mentali chiave per l'apprendimento. Per questo i sintomi che presenta la persona con ADHD rende difficile la fase scolastica. Avrà difficoltà per assimilare bene i concetti e questo provocherà che non si fissino correttamente nella memoria e sarà più difficile per lui o per lei produrre associazioni mentali con altri contenuti già imparati. I bambini e bambine con ADHD sono abituati soprattutto ad avere problemi con la comprensione e fluidità della lettura, con il calcolo matematico e, per ultimo, difficoltà nella memorizzazione delle regole di ortografia, peggiorando la scrittura.

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Fonte drmarcofranzreb.com

Alcuni consigli e regole per concentrarsi nello studio

Studiare in un luogo tranquillo, senza distrazioni

Prima di cominciare una sessione di studio, è importante trovare un luogo adeguato. Dev'essere un posto silenzioso e con pochi elementi che possano causare distrazioni. Bisogna evitare di studiare in luoghi con altre persone o animali, con televisione, accesso a internet, telefoni, musica, ecc. Se lo spazio in casa è limitato, una buona idea è quella di andare in biblioteca. Si possono inoltre utilizzare auricolari speciali o un altro metodo d'isolamento, per eliminare il rumore e aiutare a far concentrare il bambino o bambina nello studio.

Per aiutare a ricordare i concetti imparati è fondamentale sviluppare routine o abitudini

Per esempio, prima di andare a scuola può essere utile organizzare i compiti nella stessa maniera tutti i giorni. In classe è bene ricordare che i bambini o bambine con ADHD sono abituati a interrompere o rispondere fuori luogo. I professori non devono prendere questi comportamenti come una mancanza di rispetto, ma devono ricordare che il bambino sta cercando d'imparare. In ogni caso, per evitare questi problemi è raccomandabile che l'alunno o alunna si scriva le domande o commenti su un foglio prima di esternarle e che provi ad alzare la mano prima di parlare volontariamente. La pazienza è una sfida per chi ha il ADHD e per chi deve convivere con la persona che ne soffre.

Tuttavia non si soffre di ADHD solo durante l'infanzia

Un 60% di chi lo soffre nell'età adulta aveva presentato i sintomi come la mancanza di attenzione, l'impulsività, l'irritabilità, l'intolleranza e la frustrazione prima dei 7 anni. Per gli adulti, i problemi derivati dal ADHD più frequenti si esprimono nella mancanza di concentrazione, nella diminuzione della capacità della memoria di breve termine, nella mancanza di organizzazione, difficoltà nell'autodisciplina, bassa autostima, disagio mentale, frustrazione o scarse abilità sociali (ad esempio nell'avere una relazione e mantenere un lavoro), secondo gli studi di J.R. Valdizán e A.C. Izaguerri-Gracia del 2009.

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Commenti 5
  • Nicoletta Cervi

    Mia figlia che ha 14 anni ha un disturbo dell' attenzione diagnosticata solo ora da un centro privato. vorrei sapere come si dovrebbe comportare la scuola al riguardo e se devo farmi fare una certificazione dalla Asl.

  • Pietro Menga

    Credo di avere questo problema, ho 27 anni.. Come faccio a migliorare?

  • Velma bertozzi

    Buongiorno, mi stanno già seguendo per mia figlia di 8 anni, ma per fare una diagnosi dicono che devono aspettare la fine dell’anno scolastico. Io prendo già tutte le attenzioni del caso ma proprio non riesco a farle fare matematica, tutti i giorni studia le tabelline che il giorno dopo ha già dimenticato. Uso giochi di memoria, app, canzoncine ma niente. Potete darmi un consiglio? Grazie

  • Alesia

    Vorrei se possibile avere informazioni e consigli per gli adulti con questa sindrome cosa si puo fare? È già abbastanza difficile che venga diagnosticato ,figuriamoci accompagnato e curato! Come dovrebbe agire un adulto a cui questa sindrome ha rovinato la vita e bloccato la carriera ?

  • Jasmine Burgassi

    Salve, sono sorella di due gemelli con l'ADHD. Al momento viviamo in Marocco e non abbiamo abbastanza soldi per mandare tutti e due i gemelli da uno psichiatra. Volevo sapere se avete consigli da darci da poter applicare a casa o a scuola. Vi ringrazio per la vostra disponibilità.

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