Che cos'è la mediazione familiare e come si applica?

Cos'è la mediazione familiare? Quali sono gli obiettivi che si prefigge? In quali casi applicarla? Quali sono i pro della mediazione familiare?

4 APR 2023 · Tempo di lettura: min.
Che cos'è la mediazione familiare e come si applica?

Per Mediazione Familiare si intende un intervento di tipo professionale che ha l'obiettivo di riorganizzare e ristrutturare le relazioni e si può applicare ed utilizzare per le coppie (coniugate o conviventi e con o senza figli) che stanno attraversando la fase delicata della separazione oppure che sono già separate o divorziate e che hanno bisogno di un terzo esterno alla coppia e alla loro famiglia che permetta ai diretti interessati di avere un supporto per poter rivedere gli accordi inerenti la separazione; e alle famiglie per poter fruire di un servizio che gli consenta di trovare delle strategie di risoluzione dei problemi, che gli consenta loro di risolvere i problemi o i conflitti che sono riscontrabili tra genitori e figli oppure che sono presenti all'interno del sottosistema dei fratelli.

Pertanto, la Mediazione Familiare, a partire dalle considerazioni sopraesposte, è possibile affermare che essa corrisponderebbe ad "un processo collaborativo di risoluzione del conflitto", in cui i richiedenti dell'intervento di mediazione, vengono aiutate dal Mediatore (un soggetto terzo imparziale), che aiuta le famiglie o le coppie in crisi a comunicare l'una con l'altra e trovare una risoluzione alternativa ed originale che viene accetta e condivisa da tutti.

Obiettivi della mediazione

Gli obiettivi della mediazione familiare sono:

  1. Fornire un aiuto concreto alla coppia a restare coppia genitoriale nonostante l'avvenuta o la prossima separazione.
  2. Porre enfasi alle responsabilità genitoriali.
  3. Favorire e facilitare la ristrutturazione delle relazioni familiari.
  4. Porre delle basi ben solide affinchè il rapporto tra genitori e figli rimanga o venga ricreato.
  5. Aiutare i due ex coniugi a gestire il conflitto, per poter agevolare la negoziazione ed evitare che ci siano i vincitori e i vinti.
  6. Consentire una comunicazione di informazioni civile e favorire l'unione genitoriale nelle decisioni e nella gestione dei figli.
  7. Trovare degli accordi che siano vantaggiosi e soddisfacenti per entrambe le parti e non avvantaggiano esclusivamente una sola parte.

Questi obiettivi possono essere raggiunti soltanto: l'invito dei coniugi a superare le loro posizioni rigide ed oppositive e a focalizzarsi sui reali interessi delle parti coinvolte (che spesso comprendono di avere gli stessi interessi).

Come si svolge la mediazione familiare?

La mediazione familiare si struttura da un minimo di 3 ad un massimo di 12/13 incontri.

Mediante un processo di graduale negoziazione, la Mediazione, si pone come obiettivo, quello di elaborare un documento che stipula un avvenuto accordo tra i coniugi, i quali, successivamente, lo presenteranno al giudice per la necessaria ratifica ufficiale.

L'intervento di mediazione familiare si divide in:

  1. Fase di pre-mediazione (che va da 1 a 3 incontri): in questa fase, il mediatore ha come scopo quello di valutare e capire qual'è la situazione familiare in generale e quali sono le aree principali e che possono essere problematiche, le quali devono essere affrontate ed elaborate insieme alle parti coinvolte. In base a quanto emerge in questa fase, il mediatore, comprende e stabilisce se la coppia è "Mediabile", ovvero: se si sono o meno le condizioni nella coppia per poter iniziare un percorso di mediazione famigliare e (SOPRATTUTTO) se il conflitto possa essere contenuto e tramutato (in modo positivo) in strategie di problem solving.E', altresì, importante che il mediatore comprenda e valuti l'esistenza di una reale e genuina motivazione a raggiungere degli accordi da entrambe le parti.
  2. Fase di mediazione: durante questa fase le parti (che sono nella fase di separazione) iniziano, con il supporto del mediatore, il processo di negoziazione, che riguarda gli accordi che riguardano tutti gli aspetti che implicati nella riorganizzazione familiare e che vanno: dall'affidamento dei minori alla casa di famiglia, dall'orario delle visite del genitore non affidatario all'ammontare dell'assegno di mantenimento, fino alle eventuali divisioni patrimoniali.

Quali sono i punti di forza di un percorso di Mediazione Familiare?

I punti di forza del processo di mediazione sono:

  • Tutte le parti coinvolte possono esprimere la loro opinione;
  • Abbassa lo stress, in quanto si riduce significativamente il livello di conflittualità tra gli ex coniugi;
  • Se cambiano le circostanze sia interne che esterne alle parti coinvolte, gli accordi raggiunti possono essere modificati;
  • Dalle ultime ricerche è emerso che il processo di mediazione è meno dannoso e traumatico i figli che sono sempre coinvolti (spesso in modo involontario) nella separazione;
  • E' un intervento rapido rispetto alle battaglie legali che avvengono in tribunale.

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Scritto da

Dott.ssa Santina Claudia Micieli

Bibliografia

  • Allegri, E & Defilippi, P. G.. Mediazione Familiare: temi e ricerche. 2004, Roma, Armando
  • Mazzei, D. La mediazione familiare. Il modello simbolico trigenerazionale. Nuova ediz., 2017, Cortina, Milano.

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