Cos'è l'ipocondria?
L'ipocondria è un disturbo che porta l'individuo che ne soffre ad avere una paura incontrollabile di essere affetto da una malattia grave. Ogni segnale del corpo, infatti, viene interpretato come un sintomo di una patologia. Questo timore o convinzione porta l'ipocondriaco a provare un'intensa ansia che, a sua volta, può incrementare i sintomi fisici e aumentare, di conseguenza, la paura. Nella maggior parte dei casi nemmeno le rassicurazioni del medico riescono a spezzare questo circolo vizioso.
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Quali sono le cause dell'ipocondria?
Pur essendo un disturbo conosciuto da secoli, gli studiosi non hanno ancora trovato con certezza le cause dell'ipocondria. Ecco alcune dei possibili fattori che potrebbero provocare l'insorgere di questo disturbo:
- esperienze negative rispetto alle malattie e alla morte;
- necessità inconsapevole di attirare l'attenzione;
- tendenza familiare ad avere paura delle malattie;
- bassa autostima;
- problemi nell'accettazione del proprio corpo.
Quali sono i sintomi dell'ipocondria?
I sintomi dell'ipocondria sono molteplici, ecco alcuni dei principali:
- paura costante di soffrire di una malattia grave;
- controllo costante il proprio corpo per scoprire nuovi dolori;
- rivolgersi spesso al medico o agli specialisti sanitari o, al contrario, evitarli;
- ricercare informazioni su diverse patologie;
- ansia cronica;
- preoccupazione nonostante le rassicurazioni del medico;
- cambiamenti d'umore;
- paura del dolore e della morte;
- tendenza a parlare spesso con le altre persone di malattie e dei relativi sintomi.
Quali sono le conseguenze dell'ipocondria?
L'ipocondria può causare gravi danni al benessere e alla vita quotidiana della persona che ne soffre. Fra le principali conseguenze di questo disturbo troviamo:
- isolamento sociale;
- strategie di evitamento;
- ansia cronica;
- apparizione di fobie;
- riduzione delle attività quotidiane per evitare eventuali rischi;
- problemi a livello professionale, personale e sociale;
- depressione;
- dipendenza da medicinali;
- frustrazione;
- auto-diagnosi;
- necessità costante di rassicurazioni;
- stanchezza a livello fisico e psicologico.
Cosa caratterizza una persona ipocondriaca?
Una persona che soffre di ipocondria vive con il timore delle malattie e, spesso, con la convinzione di soffrire di una patologia. Questa paura porta gli ipocondriaci a controllare costantemente il proprio corpo, alla ricerca di eventuali dolori, e a cercare ossessivamente notizie su diversi tipi di sintomi e di malattie, azione che è ormai è alla portata di tutti con l'avvento di internet. In seguito, decidono di rivolgersi al medico di famiglia o a uno specialista, tuttavia, nonostante analisi e prove mediche non confermino i timori, non riescono a spezzare il circolo vizioso in cui si trovano. Per questo, spesso, decidono di cambiare medico e di cercarne nuovi. Gli ipocondriaci parlano spesso di malattie con le altre persone e vivono in uno stato d'ansia e di stress costante, tanto da assumere il ruolo di malato nonostante non ci siano prove della malattia.
Come aiutare una persona ipocondriaca?
Se una persona a te cara soffre di ipocondria evita di giudicarla costantemente o, al contrario, cercare di proteggerla troppo. Puoi offrirti di accompagnarla dal medico per appoggiarla e, allo stesso tempo, consigliare di rivolgersi a uno psicologo. In più, puoi aiutare la persona ipocondriaca a mantenersi lontana da questi pensieri ossessivi proponendole attività nuove e divertenti fra cui, ad esempio, iscriversi a un corso di yoga o di mindfulness che possono aiutare ad alleviare lo stress.
Chi ti può aiutare?
L'ipocondria è un disturbo psicologico e, come tale, va curato perché, a lungo andare, rischia di danneggiare gravemente la salute psico-fisica dell'ipocondriaco. Per questo, è necessario rivolgersi a uno psicologo che potrà aiutare il paziente a uscire dal circolo vizioso in cui si trova. Il compito del terapeuta è quello di permettere al paziente di ridurre i sintomi e i timori legati alle malattie, di migliorare la sua autostima e il suo rapporto con il corpo e di imparare tecniche di rilassamento utili per superare lo stato di ansia costante.
Scheda rivista e corretta dalla dottoressa Patrizia Mattioli
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