Il Dott. Luca Martis è laureato in Psicologia, abilitato alla Professione di Psicologo e specializzato in Psicoterapia Bionomica.
Formazione EMDR di I Livello , inerente il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress.
La psicoterapia bionomica punta ad un riequilibrio ed un potenziamento delle funzioni autogene dell'individuo. Attraverso l'apprendimento di tecniche specifiche, il paziente recupera la spontaneità e la saggezza biologica del proprio corpo e della propria mente, funzioni che si rigenerano costantemente nell'unita psicofisica della persona per l'appunto, in modo autogeno.
Partendo da questa premessa, la psicoterapia bionomica fa parte delle psicoterapie ad orientamento psicodinamico che presuppongono quindi il concetto fondamentale d'inconscio , parte ben più ampia e forte in grado d'influenzare la parte razionale della mente ovvero, la coscienza. Proprio per via di questa influenza, l'inconscio è in grado di determinare la sofferenza psichica dell'individuo.
Quali strumenti terapeutici costituiscono la psicoterapia bionomica?
La psicoterapia bionomica si fonda sulla pratica del Training Autogeno. L'allenamento di questa disciplina terapeutica d'introspezione trasmessa dallo psicologo al paziente, favorisce la riattivazione delle funzioni rivitalizzanti a livello psichico e fisico dell'individuo. Il paziente affronta in seduta i fenomeni e le esperienze accadute durante la pratica costante del T.A. Infatti, tutto ciò che il paziente vive all'interno del T.A., è materiale inconscio che grazie al lavoro con lo psicologo-psicoterapeuta può essere interpretato, discusso, compreso, fatto proprio, favorendo così maturazione ed aumento di consapevolezza nel paziente. Oltre alla pratica del T.A., il paziente è invitato a registrare i propri sogni e portarli in seduta così da poterli elaborare con lo psicologo.
Durante le sedute, lo psicologo può invitare il paziente nella realizzazione di manufatti artistici a fina psicoterapeutico. A fronte di questo importante corpus di metodologie psicoterapiche, il paziente può portare in seduta fatti accaduti e/o problematiche personali che potranno essere opportunamente elaborate favorendo una vera evoluzione psichica.
Proprio perché il modello psicoterapico è orientato all'inconscio, la sua emersione ed elaborazione sarà collegata alla produzione delle libere associazioni da parte del paziente sui contenuti emersi durante la pratica del suo T.A., sui sogni, sulle produzioni artistiche, su qualsiasi argomento venga portato in seduta. Le libere associazioni vanno stimolate nel paziente anche con il suo impegno e la sua disponibilità. Qualora il paziente non sia in grado di resocontare i sogni e/o praticare il TA, lo psicologo bionomico è comunque preparato per curarlo, attraverso la scoperta dell'inconscio emergente dai colloqui terapeutici.
Volendo riassumere, la psicoterapia bionomica è una delle poche psicoterapia che mette a disposizione del paziente la possibilità di svolgere un proprio percorso introspettivo all' esterno della stanza del terapeuta consentendo, grazie a ciò, d'incrementare notevolmente l impatto terapeutico della psicoterapia. Quando il paziente raggiunge lo psicologo-psicoterapeuta per la consueta seduta, deve e/o può portare il protocollo dove avrà scritto i vissuti del il T.A., potrà portare un sogno, potrà portare un'esperienza vissuta. In seduta, il terapeuta potrà proporre ulteriore metodologia psicoterapica tramite la creazione di manufatti artistici.
Come si svolge una tipica seduta di psicoterapia bionomica?
Solitamente lo psicologo bionomico può predisporre diverse modalità di conduzione. La prima, la più ortodossa, presuppone che il paziente, avendo portato avanti il proprio training autogeno (TA), decida di discuterne un determinato protocollo relativo alla settimana appena passata. Per protocollo si intende il resoconto scritto di ciò che il paziente ha sperimentato durante l'esercizio. Al suo interno, il paziente annota il più possibile: sensazioni corporee, immagini, pensieri, ricordi affiorati alla memoria, difficoltà. Questo insieme di esperienze psichiche rappresenta i vissuti autogeni.La seconda modalità di conduzione presuppone che il paziente svolga un esercizio del TA proprio in seduta e da li si possa iniziare l'elaborazione dei vissuti autogeni.Nella terza modalità, il paziente porta in seduta un sogno, tra quelli vissuti durante la settimana.
Da li ne consegue l'elaborazione ed interpretazione del materiale onirico.Nella quarta modalità, il paziente viene invitato a creare, con dei materiali manipolabili, dei manufatti artistici legati ai vissuti della seduta. Il tutto, ovviamente con importanti accorgimenti dalla forte valenza terapeutica. Nell'ultima modalità, quella tipica di molte psicoterapie, il paziente racconta ciò che in quel momento o periodo della vita crea turbamento ed agitazione, scaricando così il vissuto angosciante. Qualora il paziente non sia in grado di resocontare i sogni e/o praticare il TA, lo psicologo bionomico è comunque preparato per curarlo, attraverso la scoperta dell'inconscio emergente dai colloqui terapeutici.
Elaborazione e libere associazioni
Tecnica intramontabile, fondamento della psicanalisi, consente l'esplorazione dell'inconscio del paziente. Nella psicoterapia bionomica, le libere associazioni vengono prodotte in merito ai vissuti del training autogeno e/o in relazione a qualsiasi contenuto venga portato dal paziente in seduta ovvero, sogni, manufatti artistici, esperienze della vita quotidiana. Le libere associazioni aggirano totalmente la problematica manifesta o lamentata dal paziente, arpionando così la vera causa del problema. Intervengono quindi, secondo la filosofia del lavorare a monte e non necessariamente in modo escluso e concreto sul sintomo.
Per meglio capire, una corretta dieta alimentare risolve a monte, molti problemi secondari che a valle dovrebbero essere trattati con palestra estrema, antiacidi, digestivi, tisane, farmaci, cosmetici vari ecc. ecc. Nel caso della psiche, solitamente il problema "a monte" è qualcosa accaduto nel passato e/o taciuto e sepolto nell'inconscio del paziente. Le libere associazioni vengono utilizzate in tutte le modalità di conduzione del colloquio descritte in apertura di articolo. Per l'elaborazione dei vissuti autogeni, si utilizzano anche altre tecniche psicoterapiche.
Conclusioni
A questo punto, sarà chiaro che il tipo di psicoterapia proposta, persegue un lavoro ad ampio raggio sulla persona, prediligendo un'impostazione fortemente orientata all'inconscio e favorendo quindi il "dietro le quinte" di ciò che possa essere l'apparente problema manifesto e lamentato dal paziente. Tale lavoro psicoterapeutico necessita disponibilità e disciplina da parte del paziente che deve affidarsi al terapeuta, seguendo ed impegnandosi nelle prescrizioni date per il raggiungimento del miglior benessere psicologico. Nella psicoterapia bionomica, il paziente deve lavorare in prima persona, distanziandosi da quel modello culturale medico-paziente che vede quest'ultimo in una condizione di passività, nell'attesa di un effetto magico generato dalla pastiglia di turno.
Una volta letto il presente articolo, il paziente che decida di contattare il Dr. Luca Martis, ha tutte le informazioni per fare una scelta matura, consapevole e responsabile in merito a ciò che gli verrà richiesto d'investire nel suo percorso psicoterapico bionomico. Tale consapevolezza favorisce maggiore aderenza al trattamento e sensibile riduzione della frustrazione a seguito di illusorie aspettative insoddisfatte.
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