Il colloquio psicologico è un incontro, un momento intimo di profonda condivisione dove al centro viene posta la persona con la sua storia, i suoi bisogni e le sue difficoltà.

Ritengo centrale la relazione, che spero sempre sia caratterizzata da fiducia, rispetto ed empatia reciproci.

L’atto psicologico aiuta ad innescare un cambiamento positivo.

Le difficoltà, i problemi e i turbamenti, così come il desiderio di migliorarsi o la volontà di conoscersi più profondamente, trovano nel percorso psicologico terreno fertile per crescere e per accrescersi.

危機 , così alcune culture orientali rappresentano due facce di una stessa medaglia: crisi/opportunità.

Il mio obiettivo, quindi, è rovesciare la medaglia di cui spesso vediamo solo una delle due facce, aiutando a trasformare il momento di crisi in un’opportunità da poter cogliere.

Il mio lavoro è destinato a chiunque voglia occuparsi di sé stesso, ovvero, a chi, pur non mostrando grandi problematiche quotidiane, vuole smussare le proprie spigolosità, così come a coloro che sentono il bisogno di lavorare sulle proprie difficoltà.

In particolare, queste difficoltà possono prendere forme differenti e molteplici, che potremmo definire come sintomi, ovvero, come l’espressione di un disagio psicologico.

Questi possono essere espressi, ad esempio, come stati d’ansia o depressivi, somatizzazioni, forme di dipendenze, eccessivo controllo o discontrollo comportamentale, difficoltà personali, lavorative o relazionali.

Nel sintomo viene espresso un bisogno, una difficoltà, un’emozione, un vissuto importante che, in attesa di essere elaborato, non trova altri modi per farsi sentire.