Vorrrei chiarezza su alcune cose..

Inviata da Hope84 · 10 gen 2025 Terapia di coppia

Salve sono una donna di 40 anni e ho una figlia di 10 anni, ho un rapporto con un uomo da circa 3 anni, ma siamo lontani e ci vediamo due weekend al mese..Lui è molto presente nella mia vita,ogni giorno ci sentiamo al telefono, chiamate ,insomma ogni giorno ci sentiamo. Lui è un po più giovane di me,non ha figli. Io dovrei trasferirmi quest'anno nella sua città,ma inzio ad essere insicura. Da un po di mesi ha inziato a dirmi che la distanza è pesante l,che manca quella connessione fisica di tutti i giorni, e altra cosa ancora ha detto che quando c'è la presenza di mia figlia lui si sente irritato, infastidito, e che ancora non riesce ad accettare la sua presenza. Questa cosa per me è molto strana perchè mia figlia è entrata con calma nel nostro rapporto e certo sempre di ritagliare i nostri spazi ,le nostre cose, per non far pesare la cosa. Quindi sinceramente io mi sento molto giù di morale,questa cosa mi crea malessere e sono un po confusa. Come mi dovrei comportare?grazie per l'ascolto..

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La tua situazione è delicata e merita attenzione, soprattutto perché coinvolge te, tua figlia e il tuo compagno. Le preoccupazioni che stai vivendo sono assolutamente valide e naturali. Ecco alcuni aspetti da considerare per affrontare questa situazione:

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### **1. I sentimenti del tuo compagno**
- **La difficoltà nell’accettare tua figlia**: È preoccupante che lui si senta irritato o infastidito dalla presenza di tua figlia. Questo aspetto è fondamentale perché lei è parte della tua vita e lo sarà sempre. La sua difficoltà potrebbe derivare dall’inesperienza con i bambini o dalla mancanza di maturità emotiva. Tuttavia, è importante chiederti se lui sia disposto a lavorare su questa situazione, magari cercando supporto esterno (come un terapeuta di coppia) per affrontare i suoi sentimenti e imparare a gestirli.
- **Il peso della distanza**: È normale che la distanza possa creare tensioni, ma questa non dovrebbe diventare un motivo per svalutare o mettere in discussione la tua realtà familiare.

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### **2. Il tuo benessere e quello di tua figlia**
- **Tua figlia è la tua priorità**: È essenziale che qualsiasi decisione che prendi consideri il suo benessere. I bambini percepiscono il disagio degli adulti e possono risentire delle dinamiche relazionali che non li accettano pienamente.
- **I tuoi sentimenti sono importanti**: Se la situazione ti fa sentire giù di morale, ascolta questi segnali. Il malessere potrebbe indicare che ci sono questioni irrisolte nella relazione o che hai bisogno di maggiore chiarezza prima di fare un passo importante come il trasferimento.

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### **3. La decisione sul trasferimento**
- **Non affrettarti**: Trasferirsi in una nuova città è un cambiamento significativo per te e tua figlia. Se hai dei dubbi, è importante affrontarli prima di prendere una decisione. Parlane apertamente con il tuo compagno, esprimendo le tue preoccupazioni.
- **Chiedi chiarezza**: È importante capire se il tuo compagno vede un futuro concreto con te e tua figlia e se è disposto a fare lo sforzo necessario per accettare pienamente la vostra realtà familiare.

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### **4. Come affrontare il dialogo con lui**
- **Sii aperta e onesta**: Spiegagli come ti senti rispetto ai suoi commenti su tua figlia e alla situazione in generale. Fagli capire che per te è importante che ci sia accettazione reciproca.
- **Chiedi il suo punto di vista**: Prova a capire cosa lo irrita e lo infastidisce. Potrebbe trattarsi di paure o insicurezze personali che ha difficoltà a gestire.
- **Stabilisci dei confini chiari**: Se tua figlia non viene accettata, è fondamentale riflettere sul significato di questo nella relazione. Una relazione sana non dovrebbe mai farti sentire divisa tra la tua vita da madre e il tuo ruolo di compagna.

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### **5. Considera un supporto esterno**
Se le conversazioni tra voi non portano a una maggiore comprensione o a un miglioramento della situazione, potreste valutare di rivolgervi a un terapeuta di coppia. Questo potrebbe aiutarvi a esplorare insieme le vostre difficoltà e a prendere decisioni più consapevoli.

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### **In conclusione**
Il trasferimento è un grande passo che dovrebbe essere fatto solo se senti che c’è una base solida per farlo. Il tuo compagno dovrebbe essere disposto ad accettare tua figlia come parte integrante della tua vita, senza riserve. Prenditi il tempo necessario per riflettere, ascoltati e non trascurare i tuoi dubbi. Le tue emozioni e il tuo istinto sono alleati preziosi in questo momento.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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OGGI, 12 GEN 2025


Cara,

capisco quanto possa essere difficile trovarti in questa situazione, divisa tra il desiderio di costruire un futuro con il tuo compagno e la preoccupazione per il benessere tuo e di tua figlia. Le parole del tuo partner, quel sentirsi “irritato” o “infastidito” dalla presenza di tua figlia, toccano corde delicate. Non si tratta solo di una sfida personale, ma di qualcosa che coinvolge profondamente il tuo ruolo di madre e la tua identità.

Quando una relazione coinvolge un figlio, non è mai solo questione di amore tra due adulti. È un intreccio complesso che richiede rispetto e comprensione delle dinamiche familiari. È evidente che hai fatto del tuo meglio per bilanciare gli spazi tra il tuo rapporto con lui e il tuo essere madre, ma la sua difficoltà ad accettare pienamente tua figlia non può essere ignorata. Questo tipo di resistenza spesso affonda le sue radici in paure, insicurezze o una mancanza di esperienza nel confrontarsi con realtà familiari complesse.

Per lavorare su questi aspetti, esistono strumenti che possono aiutare entrambi a esplorare cosa significhi integrare le vostre vite. Nel mio lavoro utilizzo spesso tecniche ispirate al TIST di Janina Fisher, che permettono di lavorare sui conflitti interiori che possono emergere in situazioni come queste. È possibile che il tuo compagno stia vivendo un conflitto tra il desiderio di stare con te e una difficoltà ad accettare appieno la tua dimensione familiare. Questi aspetti, se esplorati con delicatezza, possono rivelare molto su ciò che lui prova realmente e su cosa sia disposto a fare per crescere all’interno di questa relazione.

Anche il lavoro sulla regolazione emotiva, attraverso approcci come l’EMDR somatico, può essere utile per affrontare i sentimenti di irritazione o disagio che lui potrebbe provare, aiutandolo a comprendere meglio se stesso e le sue reazioni. Questo tipo di lavoro può creare spazio per una maggiore comprensione reciproca e per una connessione più autentica tra voi.

Per te, invece, il passaggio a un cambiamento così importante come un trasferimento richiede una profonda chiarezza sui tuoi desideri e i tuoi valori. Come donna e madre, è fondamentale che tu possa vivere in un ambiente che non solo rispetti, ma valorizzi entrambe queste parti di te. Ci sono tecniche come la Flash Technique, che utilizzo spesso per affrontare ansie legate a decisioni complesse, aiutando a ridurre il carico emotivo e a favorire una maggiore lucidità nel prendere decisioni importanti.

La tua preoccupazione è giustificata, e il tuo malessere è un segnale che merita di essere ascoltato. Non è solo questione di cosa significhi per lui accettare tua figlia, ma anche di cosa significhi per te sentirti pienamente sostenuta e rispettata. Non c’è una risposta immediata, ma ci sono modi per esplorare insieme la possibilità di costruire un futuro che rispetti i bisogni di entrambi, senza sacrificare quelli di tua figlia.

Se senti che potrei accompagnarti in questo momento di riflessione e crescita, sarò felice di offrirti il mio supporto. Ogni passo verso la chiarezza è un passo verso un futuro più sereno per te e per chi ami.

Un caro saluto,
Dott.ssa Barbara Durand
Ricevo a Torino e online
www.basisicure.com

Dott.ssa Barbara Durand Psicologo a Torino

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IERI, 11 GEN 2025

Ciao cara Hope84, grazie per aver condiviso con noi ciò che stai vivendo.
Comprendo che il fare un passo come trasferirti nella città di questo uomo, sentendoti un po' confusa sia un passo che mette in difficoltà.
Credo che la risposta non potrai trovarla da sola in questo caso, in quanto la vostra è una decisione di coppia in questo caso.

E se poteste fare qualche incontro con una persona che vi ascolta e prova a far emergere cosa entrambi pensate, provate? Aiutandovi a comunicare tutto ciò in uno spazio sicuro, dove poter far emergere cosa accade in voi?

Non sto parlando di terapia di coppia ma di qualche incontro da fare assieme per prendere consapevolezza di cosa accade in lui in presenza di tua figlia e all'idea del tuo trasferimento e cosa accade in te quando ti dice alcune cose?

Credo potrebbe essere utile per fare chiarezza e per aiutare entrambi a prendere consapevolezza. Di conseguenza fare qualsiasi passo desideriate, con il cuore più leggero e maggiore trasparenza.

Abbiate cura di voi,
Eva

Dott.ssa Eva Melchior Psicologo a Altavilla Vicentina

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IERI, 11 GEN 2025

Capisco perfettamente la tua confusione e il malessere che stai provando. È comprensibile che una situazione del genere ti metta a dura prova, soprattutto considerando il legame con tua figlia e l'importanza che attribuisci a questa relazione.

Analizziamo insieme la situazione:

- La distanza: è un fattore che mette a dura prova qualsiasi relazione, e il tuo partner lo ha espresso chiaramente. La mancanza di contatto fisico quotidiano può generare frustrazione e insicurezza.
- La presenza della figlia: questa è una questione più complessa. Il fatto che il tuo partner si irriti e si infastidisca in presenza di tua figlia è un campanello d'allarme. È importante capire le ragioni profonde di questa reazione, che potrebbero essere legate a diverse cause:

- Gelosia: potrebbe provare gelosia nei confronti del legame madre-figlia, sentendosi escluso o messo in secondo piano.
- Difficoltà a relazionarsi con i bambini: potrebbe non avere esperienza con i bambini e non sentirsi a proprio agio nella gestione di questa dinamica.
- Paura del futuro: potrebbe avere paura di un impegno a lungo termine, soprattutto considerando la presenza di tua figlia.

Cosa puoi fare:

- Parla con lui apertamente: è fondamentale che tu abbia una conversazione sincera e approfondita con il tuo partner. Esprimi le tue preoccupazioni, i tuoi dubbi e i tuoi sentimenti. Chiedigli di spiegarti meglio le ragioni del suo malessere e di cosa lo infastidisce in particolare.
- Cerca di capire le sue ragioni: ascolta attentamente le sue parole, senza giudicarlo. Prova a metterti nei suoi panni e a comprendere il suo punto di vista.
- Valuta la situazione: dopo aver parlato con lui, valuta attentamente la situazione. Chiediti se sei disposta ad accettare le sue difficoltà e a lavorare insieme per trovare una soluzione.
- Pensa al tuo benessere e a quello di tua figlia: prima di prendere qualsiasi decisione, pensa al tuo benessere emotivo e a quello di tua figlia. Un trasferimento potrebbe non essere la soluzione migliore se la relazione con il tuo partner è così instabile.
- Considera l'aiuto di un professionista: se non riesci a risolvere la situazione da sola, potresti valutare la possibilità di rivolgerti a un terapeuta di coppia. Un professionista può aiutarvi a comunicare in modo più efficace e a trovare soluzioni costruttive.

Ricorda:

- Non sottovalutare i tuoi sentimenti: il tuo malessere è legittimo e va ascoltato.
- Proteggi te stessa e tua figlia: non mettere mai da parte il tuo benessere e quello di tua figlia.
- Prendi una decisione consapevole: valuta attentamente tutte le opzioni e scegli quella che ti sembra più giusta per te.

Spero che queste indicazioni ti siano utili. Ricorda che non sei sola e che hai il diritto di essere felice.

Mirko Manzella Psicologo a Trieste

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