Vorrei stare meglio..ma non so come fare a gestire tutta questa situazione
Ciao,
è la prima volta che mi rivolgo a questo blog. Da due anni sono in una situazione un po' complessa.
Ho 23 anni e sto convivendo con un uomo di 43. Tutto è iniziato quasi per caso, cercavo un alloggio e lui mi ha proposto di dormire in una camera vicina alla sua(sopra casa dei suoi). Mi è stato veramente d'aiuto, mi sentivo grata nei suoi confronti nonostante in quel periodo non mi sentivo innamorata di lui. Poi abbiamo iniziato a convivere ma io rimanevo sempre titubante, avevo paura di relazionarmi ai genitori, non riuscivo a dire nulla a nessuno. Ora ogni tanto riesco ad includerlo in qualche gruppo di amici ma non me la sento di dire che stiamo insieme, spesso le persone mi giudicano e io sto vivendo un lungo cammino di crescita.
In tutto ciò ai miei genitori non ho mai detto nulla e nemmeno ora mi va di dire nulla perché ho bisogno di sentirmi accettata da loro e so che una notizia del genere li e mi farebbe veramente male. Quindi continuo così, nel non detto perché non trovo soluzione. Ma questa situazione mi fa stare male. Oltre a ciò io non vedo un futuro in questa relazione e spesso è capitato che lui mi dicesse che io sto con lui solo per opportunismo(la casa)...questo mi fa stare male ma d'altra parte non so nemmeno se è vero o falso. Non riesco a chiarirmi i pensieri. Le persone dicono si ascoltare ka mia voce interiore ma io sono sorda. le difficoltà che trovo nella convivenza sono soprattutto:'affrontare l'idea della convivenza (che non è nata come scelta ma come caso),il rapporto con i suoi genitori che forse si aspettano qualcosa da me..(serietà, un progetto insieme al figlio). Ne parlo qua ma mi viene molto difficile, la prego di non giudicarmi e spero di ricevere qualche consiglio