Buongiorno, ho 22 anni e sono iscritta all'università. Sono al terzo anno di una triennale ma mi mancano ancora tantissimi esami, anche alcuni del primo anno. Di sera vado a dormire con l'ansia sapendo che il giorno dopo mi devo alzare per studiare. Tante mattine dormo fino a mezzogiorno perché non riesco proprio a svegliarmi. Apro i libri ma non studio mai veramente. Non riesco più a impegnarmi nello studio, non sono motivata e non mi sento all'altezza dell'università.
E' da più di un anno che sono in questa situazione e sono arrivata alla conclusione che sto sprecando soldi dei miei genitori che mi pagano gli studi e tempo della mia vita in cui potrei fare qualcosa sia di più gratificante sia che mi faccia stare bene, cosa che l'università palesemente non fa.
Voglio quindi fare una rinuncia agli studi, ma non so come dirlo a miei genitori perché anche se siamo abbastanza uniti sono molto riservata sul mio malessere e non gli parlo mai dei miei sentimenti. Ho paura di deluderli dandogli questa notizia, soprattutto perché entrambi avrebbero voluto fare l'università ma a nessuno dei due è stata data la possibilità di farlo. Come posso fare per fargli capire che per me l'ambiente universitario non è sano e ci sto davvero davvero male?
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24 MAR 2023
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Gentile Alice,
a volte possiamo pensare che comunicare ai nostri genitori una scelta del genere possa essere percepita come una grande delusione.
Inoltre pensiamo di conoscere a fondo il pensiero dei nostri genitori e quindi siamo certi che i loro pregiudizi nei confronti delle nostre scelte ci creeranno ostacoli. Infine ci preoccupiamo “semplicemente” della questione economica e dell'investimento che hanno fatto per noi.
Sicuramente in tutte queste situazioni può sembrare difficile dire una cosa del genere, ma forse trovando prima delle risposte in lei stessa potrà trovare le giuste parole da proporre a loro.
Quindi le chiedo: "Innanzitutto pensa veramente che lasciare l'università sia una delusione?".
Non è una cosa facile guardarsi dentro, mettere in discussione se stessi e porsi in un’ottica di cambiamento, non è facile ammettere a se stesso e agli altri alcune cose, per questo i suoi genitori potrebbero essere fieri di lei soprattutto per questo atto di coraggio, a maggior ragione dato che lei ha detto di essere una persona riservata.
Ad ogni modo, per riuscire a comunicare nel migliore dei modi questa notizia ai suoi genitori, può richiedere il supporto di un professionista, in maniera tale da trovare insieme delle strategie per fronteggiare efficacemente la situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
29 OTT 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Alice,
la scelta di lasciare un ambiente che fa stare male e all'interno del quale non ci si sente valorizzati è molto sana e personale: lei è maggiorenne e libera di scegliere dove indirizzare le sue energie per trovare qualcosa che la gratifichi maggiormente. Comprendo i suoi timori, ma di fatto lei non ne ha ancora parlato con la sua famiglia: come mai crede che rimarranno delusi?
Forse a loro sarebbe piaciuto che lei sperimentasse qualcosa che loro hanno desiderato e non hanno potuto fare, ma lei è una persona a sé, con ambizioni e desideri diversi da quelli della sua famiglia.
Ritengo sia importante sottolineare come la sua scelta sia stata dettata sia dalla sofferenza di un ambiente che le genera ansia, sia dalla volontà di cercare soddisfazione in contest diversi, che le permettano di sperimentare altri modi di mettersi alla prova.
Saluti,
dott.ssa Alessia Foronchi