Vorrei capire se si tratta di una forma di anoressia.

Inviata da Marianna G. · 26 feb 2025 Disturbi Alimentari

Buonasera, vorrei un consulto. Credo seriamente di soffrire di qualche forma di anoressia. Non riesco più ad assaporare il cibo, mi concentro solo sulla colazione come momento puro della giornata ma non riesco a sgarrare con biscotti diversi da quelli che mi sono prefissata di mangiare. Ho paura di mangiare qualcosa di diverso che non siano legumi, frutta o verdura . Ho paura di stare male . Vorrei tornare a mangiare ein maniera serena ma non ci riesco.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 28 FEB 2025

Buon pomeriggio Marianna ,
difficile fornirti un riscontro sulla base di pochi elementi .
Intanto sarebbe interessate approfondire da quanto tempo senti di avere questa difficoltà ad approcciarti a cibi diversi da quelli elencati , e se ci sono dei pensieri presenti di che tipo. E poi sarebbe interessante approfondire anche quale tipo di relazione hai sempre avuto con il cibo e se ci sono degli episodi significativi coincidenti con questa difficolta nella tua vita che tu ricordi.
Potresti valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico per approfondire questo tema e imparare a stare piu a contatto con ciò che senti si muove rispetto e attorno a questo tema .
Se volessi approfondire , sono disponibile anche online .
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi

Dott.ssa Alessandra Petrachi Psicologo a Rimini

151 Risposte

57 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

28 FEB 2025

Buongiorno Marianna ,
Difficile poterti offrire un riscontro veloce sulla base di poche info ed elementi .
Sarebbe interessante comprendere da quanto tempo senti di non essere serena rispetto all alimentazione e se coincidente con qualche evento particolare nel tuo periodo di vita e approfondire anche diverse altre aree ,esempio come e sempre stata la tua relazione con il cibo.
Ti suggerirei di rivolgerti a un professionista pe una consulenza psicologica iniziale per poi valutare di intraprendere se te la senti un percorso psicoterapeutico in cui poterti fare accompagnare a lavorare su questo temi e vari aspetti e temi connessi .
Disponibile anche online ,se avrai voglia di approfondire non esitare a contattarmi .
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi

Dott.ssa Alessandra Petrachi Psicologo a Rimini

151 Risposte

57 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2025

Gentilissima Marianna, grazie per essersi rivolta a noi innanzitutto. Comprendo la situazione che descrive, e posso solo immaginare la frustrazione che prova a seguito di questa fatica nel rapporto con il cibo. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e provare a comprendere le motivazioni sottostanti queste criticità nei confronti del cibo, nonchè individuare insieme delle strategie funzionali per approcciare la problematica.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

877 Risposte

123 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2025

La situazione descritta può essere un principio di un disturbo alimentare.
Ha necessario approfondire

Potrebbe trattarsi di anoressia nervosa ma anche di disturbo da restrizioni alimentare

È necessario approfondire meglio il suo rapporto col cibo
Per quale motivo non assapora il cibo tranne che a colazione?
Per quale motivo mangio soltanto legumi e verdure di che cosa ha paura se mangiasse altre cose??
Ha paura di stare male, per quale motivo

È opportuno indagare quali sono i suoi pensieri e le sue convinzioni in rapporto a questa situazione

Mettere alla prova tali pensieri e tale credenze per valutare se sono paure con un fondamento oggettivo oppure sono soltanto pensieri

Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che la possa aiutare a comprendere meglio la sua situazione ed affrontarla

Per ulteriori informazioni, mi contatti le risponderò con piacere

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Pontedera

1001 Risposte

275 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2025

Cara Marianna,
questo spazio non ci consente di fare diagnosi, ma penso che non sia indispensabile in prima battuta.
Credo che dare un nome a quello che provi sia secondario rispetto al riconoscere che ti causa una grande sofferenza.

Puoi affrontare questo blocco con un professionista, per tornare a mangiare serenamente come vorresti. Si può stare meglio e tornare a vedere il cibo un alleato e non un nemico ❀
Io ci credo e spero lo faccia anche tu!

Ti mando un caro saluto e rimango a tua disposizione :)

☽ Dott.ssa Valeria Carbone
Psicologa - Esperta in Sessuologia - Counselor professionista
Torino e online

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

330 Risposte

248 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2025

Buonasera, grazie per aver condiviso ciò che stai vivendo. È già un passo importante riconoscere che qualcosa non va e voler trovare una soluzione. Da quello che descrivi, sembra che il rapporto con il cibo ti stia creando ansia e rigidità, limitando la tua serenità e il piacere di mangiare.

**Alcuni segnali che emergono dalle tue parole:**
- **Rigidità alimentare:** Ti concedi solo determinati cibi e hai paura di variare la tua dieta.
- **Paura di stare male:** Questa preoccupazione potrebbe derivare dal timore di perdere il controllo o dal pensiero che altri alimenti possano farti sentire fisicamente o emotivamente peggio.
- **Focalizzazione su un momento "sicuro":** La colazione sembra essere l'unico momento in cui ti senti più tranquilla, ma anche qui hai delle regole molto rigide.

Questi elementi possono indicare un rapporto problematico con il cibo, che potrebbe avvicinarsi a una forma di **restrizione alimentare** o **ortoressia** (l'ossessione per un'alimentazione considerata "sana"), o rientrare nei disturbi del comportamento alimentare (DCA).

###

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

858 Risposte

299 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2025

Buongiorno Marianna,
Hai fatto benissimo a condividere questo tuo pensiero e un consulto con un terapeuta ti sarebbe sicuramente di aiuto per approfondire la tua situazione.

Rimango a disposizione e ti porgo un caro saluto

Federico Bartoli
Federico Bartoli

Dott. Federico Bartoli Psicologo a Pistoia

14 Risposte

2 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2025

Cara Marianna,
in questo spazio non è possibile fare diagnosi, ma credo che non sia (in prima battuta) la cosa più importante.
Dare un nome a ciò che stai vivendo è secondario rispetto al rendersi conto e prendersi cura della sofferenza che ti causa.

So che può sembrare irraggiungibile come traguardo, ma si può stare meglio con il supporto di un* professionista format* e spero che tu faccia la scelta di richiedere questo supporto.

Ti mando un forte abbraccio e rimango a disposizione! ❀

☽ Dott.ssa Valeria Carbone
Psicologa - Esperta in Sessuologia - Counselor professionista
Torino e online
psy_s3x_and_why

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

330 Risposte

248 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2025

Capisco la tua preoccupazione e il tuo desiderio di tornare a un rapporto sereno con il cibo. I sintomi che descrivi, come la paura di mangiare determinati alimenti, la rigidità nelle scelte alimentari e la difficoltà a provare piacere nel cibo, possono essere segnali di un disturbo alimentare.

È importante sottolineare che non si può fare una diagnosi accurata in questo modo, ma c'è bisogno di parlarne in seduta. Tuttavia, posso fornirti alcune informazioni utili:

L'anoressia nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da una paura intensa di ingrassare, una percezione distorta del proprio corpo e una restrizione dell'assunzione di cibo.
Esistono due tipi di anoressia nervosa: restrittiva (in cui la perdita di peso è ottenuta attraverso la dieta, il digiuno o l'esercizio fisico eccessivo) e con abbuffate/condotte di eliminazione (in cui si verificano episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto o l'uso di lassativi).

Oltre all'anoressia nervosa, esistono altri disturbi alimentari come la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata (BED) e l'ARFID (disturbo evitante-restrittivo dell'assunzione di cibo).
L'ARFID, in particolare, è caratterizzato da una restrizione dell'assunzione di cibo basata su preoccupazioni sensoriali, mancanza di interesse per il cibo o paura delle conseguenze avverse del mangiare.
Esiste anche l'ortoressia (una preoccupazione eccessiva per il cibo "sano").

Cosa puoi fare:

- Rivolgiti a un professionista: un professionista può valutare la tua situazione, fare una diagnosi accurata e consigliarti il trattamento più appropriato. In particolare, parlane con uno psicologo specializzato in disturbi del comportamento alimentare per comprendere meglio l’origine di queste sensazioni e paure. Coinvolgi, se necessario, un nutrizionista che possa aiutarti a trovare un equilibrio senza sentirti in pericolo.
- Cerca supporto: parlare con amici, familiari o un gruppo di supporto può aiutarti a sentirti meno sola e a trovare strategie per affrontare le tue difficoltà.
- Non colpevolizzarti: i disturbi alimentari sono situazioni complesse che richiedono un trattamento specializzato. Non sei sola e puoi guarire.

Il fatto che tu percepisca difficoltà nel variare gli alimenti e nel concederti qualcosa di diverso senza ansia è un segnale importante. La paura di "stare male" potrebbe essere legata a una componente emotiva o ansiosa più profonda, che andrebbe esplorata con l’aiuto di un professionista. Sarà anche importante, di conseguenza, osservare se il tuo rapporto con il cibo è legato a emozioni più ampie, come il bisogno di controllo o l’ansia in altri ambiti della vita.

Ricorda, chiedere aiuto è il primo passo verso la guarigione. Non esitare a contattare un professionista per ricevere il supporto di cui hai bisogno.

Dott. Mirko Manzella Psicologo a Trieste

755 Risposte

815 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2025

Buongiorno Marianna, comprendo come questa perdita di piacere l'abbia allarmata, insieme alla crescente restrizione in termini di qualità degli alimenti che riesce a mangiare senza paura. Direi che la sua sintomatologia rientra nella sfera dei problemi del comportamento alimentare, ma mi lascerei lo spazio e il tempo di un consulto con un(a) psicoterapeuta esperto nel campo prima di apporre una diagnosi. Si prenda lo spazio per prendersi cura di questo suo momento delicato, con una persona nelle sue zone o magari anche online.
Resto a sua disposizione per domande, curiosità o chiarimenti, e le auguro buona giornata
Maria Beatrice Brancati

Dott.ssa Maria Beatrice Brancati Psicologo a Civitanova Marche

449 Risposte

119 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2025

Salve Marianna, innanzitutto da quanto tempo accade ciò, ma soprattutto cosa le fa dire che possa trattarsi di un disturbo alimentare, ha ulteriori sintomi? Io credo che prima di allarmarsi, lei debba prendersi uno spazio per confrontarsi con uno specialista, che possa aiutarla nel prendere consapevolezza e attuare riflessioni su quelle che possono essere le motivazioni, che la spingono verso questo tipo di comportamento. Spero possa presto dedicarsi del tempo per meglio comprendere come prendersi cura di questo momento di fragilità che sta affrontando.

Stefania Santurelli Psicologo a Morbegno

1 Risposta

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Disturbi Alimentari

Vedere più psicologi specializzati in Disturbi Alimentari

Altre domande su Disturbi Alimentari

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 26950 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 30750

psicologi

domande 26950

domande

Risposte 159450

Risposte