SONO UNA MAMMA DISPERATA DI 3 FIGLI DI 10,4,3 ANNI LA GRANDE VA BENNISSIMO E TRANQUILA VA ALLE MEDIE IN PRIMA NON HO PROBLEMI PERO II 2 PICCOLI NON VOGLIONO PIU ANDARE ALLA MATERNA E VOMITANO E HANNO LA DIAREEA IL PEDIATRA LI HA VISITATI STANO BENE PERO MI HA DATTO PER LORO LACTO BABY LA DIAREEA PASSATA SABATO E DOMENICA TUTTO OK STA MATTINA LI SVEGLIO PER ANDARE A SCUOLA HANNO VOMITATO E HANNO LA DIAREEA.IL MASCCHIO SI SVEGLIA LA NOTTE PIANGE CHE NON VUOLE ANDARE PIU A SCUOLA .AIUTATE.MI PER CORTESIA NON SO PIU COME FARE.GRAZIE DI CUORE
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1 OTT 2013
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Gentile Ketty,
la sua preoccupazione è giustificata, in quanto il disagio che i suoi bambini manifestano è ben evidente: sembra davvero essere un segnale comunicativo molto forte, che vuole attirare l'attenzione in modo visibile, costringendo gli adulti di riferimento a fare qualcosa. Per poter "decodificare" il messaggio che i sintomi psicosomatici dei suoi bimbi le stanno dando, è importante che lei si rivolga ad uno psicologo esperto in infanzia e genitorialità che possa aiutare lei e i suoi figli a risolvere e superare questo complesso momento. Se lo desidera, rimango a sua disposizione.
Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
1 OTT 2013
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Buongiorno gentile Ketty,
probabilmente i suoi bambini risentono del cambio di stagione e del cambio di abitudini dopo l'estate con orari e impegni più diluiti nella pressione quotidiana. Abbia pazienza, sopratutto se il pediatra non ha rilevato problemi organici particolari, è importante non farsi prendere dalla paura che la situazione sia irreversibile. Si calmi per prima Lei come mamma, tenga con sè i piccoli per qualche giorno finchè non si sono completamente ristabiliti e poi riprovi l'inserimento a scuola in modo meno rigido.
Cordialmente
1 OTT 2013
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Gentile Ketty, potrebbe trattarsi di una somma di fattori, influenzali e di somatizzazione, se del primo tipo nell'arco di una settimana dovrebbero rientrare con la cura proposta dal pediatra, se persistono, andrebbe ricercato il fattore scatenate (paura) che impedisce la separazione dal contesto famigliare, iducendo così forti somatizzazioni.
Cordiali saluti
Dr. Cristian Sardelli
Psicologo-Psicoterapeuta
1 OTT 2013
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Gentile Ketty, potrebbe trattarsi di una somma di fattori, influenzali e di somatizzazione, se del primo tipo nell'arco di una settimana dietro parere pediatrico
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1 OTT 2013
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Cara mamma Ketti. è difficile riuscire attraverso poche righe a farsi un'idea precisa della situazione che state vivendo. Quelli che lei racconta sono dei segnali di una certa fatica che i bambini stanno manifestando, ma bisognerebbe poter inquadrare meglio la situazione. Per questo la invito a rivolgersi ad un consultorio o ad uno psicologo privato a seconda delle sue possibilità. Nella sua situazione e per ciò che racconta potrebbe essere utile una consultazione 0-5 che coinvolge per alcuni incontri tutto il nucleo familiare e ha lo scopo di comprendere meglio la situazione e cercare di sbloccarla.
Se avesse bisogno di maggiori informazioni non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Rota - studio Impronte, Bergamo
1 OTT 2013
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Salve Ketty!
Mi sento di dirle che questi bambini andrebbero ascoltati, per capire come mai entrambi hanno questa repulsione verso la scuola!
C'è una difficoltà a separarsi o ha a che vedere esclusivamente con la scuola? Tra loro c'è poca differenza di età ed è probabile che per certi versi possano imitarsi reciprocamente!
Comunque sia, questa modalità "estrema" di mostrare il proprio dissenso attraverso la somatizzazione merita di essere indagata da uno specialista!
E' importante conoscere la vostra storia come famiglia e come singoli, per cui è possibile trovare delle spiegazioni e soprattutto il cambiamento di un comportamento disfunzionale!
Cerchi uno psicologo infantile nella sua zona!
Cordialmente!
Dott.ssa Ilaria Raia
1 OTT 2013
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Gentile Utente,
se il pediatra non ha riscontrato una causa organica, probabilmente potrebbe essere utile fare una consulenza psicologica e comprendere per quale motivo i suoi figli manifestano queste reazioni di natura (sembrerebbe) psicosomatica.
E' successo qualcosa a scuola, con i compagni o le maestre?
In famiglia ci sono stati eventi particolarmente rilevanti o degni di nota? Bambini così piccoli risentono molto del "clima" famigliare.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo