Salve ho 28. Mi sono trasferita a Bologna da gennaio e ad oggi non mi trovo bene e voglio andare a casa dai miei genitori. Amo i miei genitori con i quali ho un legame indissolubile. Sono fidanzata, il mio fidanzato vive con me ma per lui questa non è una convivenza vera e propria. Lui si trova qui perchè non vuole lasciarmi da sola ma e perchè può permettersi il lusso di lavorare da dove vuole perchè in smartworking. Io qui sto male perchè pensavo che qui avrei fatto un salto nella mia carriera ma mi sento frustrata (sono fuori corso all'università da 10 anni, non sono convinta della convivenza del mio fidanzato, i miei genitori non hanno un lavoro ma tante difficoltà, il lavoro che svolgo qua è lo stesso che svolgevo a Catania e qui sono solo una specie di tappabuchi che viene messa a lavorare dove fa più comodo agli altri). Mi manca la mia famiglia da morire ma quello che mi trattiene è sapere come farò a pagare il mio mutuo e gli altri miei debiti. Poi per il resto tornerei subito a casa, ricomincerei l'università da zero. Qui sono sempre depressa, sto perdendo tutti i capelli e molto spesso ho delle reazioni violente. Ho anche remore di tornare a casa perchè in questa sede di Bologna del mio lavoro (prima avevamo anche l'appalto a Catania) è venuto a lavorare il mio ex capo di cui ho paura di deludere le aspettative.
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15 NOV 2022
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Carissima
Da quello che racconta è comprensibile il suo malessere. Diciamo che quando continuano a sovrapporsi mattoni pesanti sulle proprie spalle, prima o poi se non si riesce a toglierne qualcuno ci spezziamo. Nel suo caso specifico sono tante le cose che si porta dietro: dalla realizzazione personale alla fragilità, passando dalla costruzione della propria sicurezza nel giudizio degli altri. E' un cane che si morde la coda. Il consiglio spassionato che le posso dare è di cercare l'aiuto di un professionista per capire insieme la sua frustrazione, i suoi obiettivi e i passi necessari per potersi togliere quei mattoni dalle spalle. Nel caso in cui l'impegno economico non fosse sostenibile, è presente il servizio pubblico della usl locale.
Rimango a disposizione anche online.
GM
9 NOV 2022
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Gentilissima francypiano, innanzitutto grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e le fatiche e dubbi che riporti, soprattutto perché sembrano essere molto "pesanti" e ricorrenti nella presenza. Credo che parlare con un terapeuta possa aiutarti a esplorare e comprendere a fondo le motivazioni sottostanti questi dubbi e perplessità relazionali, in modo da dar voce al suo vissuto e comprendendo quale sia la strada per lei più conveniente da percorrere.
Resto a disposizione
AV
9 NOV 2022
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Gentile Francypiano,
questo momento di smarrimento è sintomatico di alcune difficoltà nel fronteggiare le sue emozioni che emergono in questo testo come causa di molte sofferenze. Dev'essere molto difficile per lei affrontare un processo di separazione dai genitori, un trasloco, un lavoro non soddisfacente e una relazione un po' traballante.
Trovare un professionista con cui parlare potrebbe essere un buon inizio per rendere la situazione più pensabile. Una terapia psicoanalitica potrebbe aiutarla a capire i suoi veri bisogni e i suoi veri desideri.
Se ritiene che questa risposta sia nelle sue corde rimango a disposizione, eventualmente anche per dei colloqui online oppure per individuare un professionista nella sua zona.
9 NOV 2022
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Cara Francy, descrivi una situazione di blocco abbastanza chiara in cui tutte le paure che hai descritto bloccano il movimento in qualsiasi direzione. Non c'è spazio per alcun consiglio in questo momento, la situazione richiede un'analisi più approfondita e potresti farlo col supporto di un terapeuta che possa aiutarti a capire meglio quali paure/soluzioni puoi riuscire a mettere in campo rispettando te stessa e i tuoi obiettivi.
9 NOV 2022
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Buongiorno, comprendo la sua sofferenza ed è da lì, dal suo malessere che può partire. Lei dice di sentirsi frustrata, depressa, sta perdendo i capelli e spesso ha delle reazioni aggressive. Ecco questi sintomi sono il segnale che la vita che sta conducendo ora non la soddisfa. La sofferenza è spiacevole ma è una risorsa perché ci indica come stiamo andando rispetto ai nostri scopi e ci permette di aggiustare il tiro. Per farlo abbiamo bisogno di accettarla e darle un significato e spesso da soli non è facile farlo. Prenda in considerazione di chiedere una consulenza, anche online, con un terapeuta per analizzare un pò meglio la situazione e capire come stare meglio. Resto a disposizione, saluti dott.ssa Agnese Lattanzio Psicologa Psicoterapeuta cognitivo comportamentale e practitioner EMDR
9 NOV 2022
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Cara,
sarebbe fondamentale approfondire i sintomi relativi alla depressione di cui scrive di soffrire, alla luce dei contesti di appartenenza in cui è inserita. Inoltre, cosa succede prima che si scatenino queste relazioni violente?
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.
9 NOV 2022
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Franci cara,
questa finestra sul tuo vissuto emotivo rende definita la situazione che stai vivendo in una città che senti non ti appartiene e che manca di quelle radici che ci fanno sentire nutriti e ancorati. Chiaramente non si tratta di un blando disagio, intuisco che non è una questione di tempo per adattarsi ma, c'è molto di più.. e credo sia importante, per te ora più che mai, avere uno spazio di ascolto intimo e protetto dove poter esprimere, condividere, elaborare e trasformare tutto il tuo dolore e la tua sofferenza. La relazione con uno specialista empatico e gentile ti permetterà di trovare una dimensione di cura e conforto necessario a comprendere cosa veicola questa angoscia e ad attivare le tue personali risorse per agire e reagire in modo propositivo a questa situazione.
Io resto quì a te disponibile anche online.
Ti abbraccio forte.
Dott.ssa G. Clarissa
9 NOV 2022
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Cara Francypiano, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Dal suo racconto emerge il suo timore di deludere le persone che le stanno vicino che, probabilmente, l'hanno rivestita di aspettative. Il trasferimento, la convinvenza e il cambio di sede lavorativa sono tutti episodi con una certa importanza e che vanno a modificare le nostre abitudini di vita e possono portarci a provare sentimenti negativi.
Si prenda del tempo per lei, prendendo in considerazione il supporto di un professionista, per comprendere cosa le causa tanto malessere e per trovare in lei le risorse per tornare a vivere in modo sereno.
Resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
