Ciao a tutti, volevo raccontare a voi psicologi questa cosa che tengo per me da mesi ormai. A dicembre ho sofferto di una crisi esistenziale e di pensieri suicidi, pian piano sono riuscita a risentire la voglia di vivere finché non sono guarita del tutto. Però allo stesso tempo sento il "bisogno" di risentire quel vuoto che avevo dentro durante la crisi, non so spiegarmi il perchè. Ammetto anche che durante quel periodo non volevo "guarire" cioè non volevo che se ne andasse quel dolore. Penso di essere pazza a pensare tutto ciò, mi chiedo anche se potrebbe essere una sorta di "autolesionismo" solo che mentale perchè il motivo per cui voglio questo è la sofferenza . Penso anche di star ricadendo proprio in questo vuoto e non voglio fermarmi, la voglia di morire sta ritornando. Cosa ne pensate di questo? Sono pazza?
Ringrazio in anticipo se mi risponderete
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7 APR 2021
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Buonasera Giulia_12,
essere in crisi è anche un segno di intelligenza e di possibilità interiori e il fatto che lei ce lo racconti e lo condivida con noi ce lo dimostra.
Vuoto e Pieno sono due simboli che si richiamano a vicenda, così come, dolore e piacere, vita e morte, non possiamo menzionare l'uno senza menzionare anche l'altro. Interessante è quindi pensare che quando lei dice " non volevo che se ne andasse quel dolore" ci dice anche che, al momento, nel dolore c'è una forma di "piacere". Detto in altri termini c'è un desiderio di vita travestito che riesce ad esprimersi solo nel dolore e nel godimento di questo dolore. Lei titola, infatti, questa sua richiesta di aiuto "Voglio sentire dolore".
In tutto questo non c'è alcuna follia tantomeno nessun malato da guarire, piuttosto, l'occasione per affrontare le complesse dinamiche psico-esistenziali che riguardano il rapporto tra vita e morte e che interessano ciascuno di noi.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Censale
6 APR 2021
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Cara Giulia,
vorrei iniziare col dirle che lei non è pazza. Poi, le vorrei fare i complimenti per essere finalmente riuscita, dopo mesi di silenzio, a parlare di quello che le sta capitando. A quanto pare sta vivendo un momento di difficoltà per motivi a noi sconosciuti, ma dalle sue parole emerge sicuramente una sofferenza che merita attenzione e spazio attraverso un percorso di sostegno.
Da un lato sente una spinta verso la morte e verso il "vuoto" che ha avvertito durante il periodo di sofferenza più acuta, dall'altro c'è una parte di lei che vuole richiedere aiuto. Io la invito a far leva su quest'ultima parte per fare una richiesta di aiuto più strutturata, rivolgersi ad uno psicologo per approfondire i motivi di questi suoi stati, la possibile gestione.
La invito a non affrontare tutto questo da sola, noi professionisti della salute ci siamo e possiamo aiutarvi a gestire le cose.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Dottoressa Cinzia Bono
6 APR 2021
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Ciao Giulia,
Grazie di aver condiviso i tuoi pensieri e il tuo sentire.
Dalle tue parole si comprende a pieno il senso di vuoto e di sofferenza profonda che provi, ma per poterti aiutare bisognerebbe comprendere da dove nasce tutto questo.
Perchè non ti affidi ad un esperto che possa guidarti e possa entrare, insieme a te, nel tuo dolore e guardarlo finalmente in faccia?
Un abbraccio virtuale