Voglio cambiare per stare meglio ma non sono capito...

Salve,
ho 31 anni e vivo con mia madre. Sono fidanzato con una ragazza più piccola e attualmente lavoro per un'azienda nel mio paese. Ho perso mio padre quasi un anno fa e abbiamo sofferto per questa perdita. Siamo stati vicini a mia madre ma a quanto pare si sia ripresa un po' anche si ci sono dei piccoli problemi. Io in questo periodo sto facendo vari colloqui per trovarne un nuovo lavoro perché dove lavoro attualmente, da 6 anni circa, non mi ci trovo più bene perché non mi piace come ambiente e il lavoro che faccio sembra dato tutto per scontato ed è diventato noioso. Ho voglia di cambiare per trovare nuovi stimoli e per crescere sia personale sia professionale. Vorrei trovare un lavoro che non sia nel mio paese perché veramente non riesco a lavorare con loro (sono a mio parere chiusi mentalmente e sono pronti a giudicare il prossimo. Io non sono fatto così). La mia ragazza dovrebbe laurearsi tra un anno e molto probabilmente andrà a lavorare fuori. Anche io ho voglia di lavorare e crescere fuori ma se parlo con la mia famiglia (chiacchere fatte anche quando mio padre stava bene) sembra che sia quasi inutile andare fuori. Più è vicino al paese nativo meglio è. Dicono che faccio bene a cambiare, se non si trova più bene, ma inutile andare un po' lontani perché è difficile campare e altro. Quando ne parlo con loro sembra che mi vogliano a tutti i costi trattenere qui perché la casa (solo scheletro) per me già c'è. Quando dicono questo mi buttano ancor di più, perché giustamente mi dispiace che comunque hanno fatto i sacrifici (su questo alzo le mani) ma sono arrivato al punto di dire che non avevo chiesto nulla per la casa. Sto cercando di far capire in tutti i modi che il mio intento non è quello di abbandonare loro o scappare bensì trovare un lavoro che mi dia soddisfazioni e che mi faccia guadagnare bene. Poi se la mia ragazza andrà a lavorare fuori, che devo fare io? Devo interrompere con lei così da stare qui vicino? A me dispiace lasciare ma a me fa più paura essere sempre arrabbiato e giù di morale. Ogni volta che ne parlo, mi fanno sentire sempre un po' in colpa e cercano di convincermi. Temo che se dovessi andare in un altro paese o città, loro se la prendono a male ma vorrei far capire che io sto facendo per il mio bene e per la mia felicità. Lo sanno benissimo che nel mio paese non mi ci trovo (non voglio sputare nel piatto dove mangio) perché non mi sento affatto uno di quel paese. Secondo voi come dovrei comportarmi, sbaglio qualcosa? Inoltre temo che per via di questo possa rompere la relazione con la mia ragazza che amo. Non voglio tutto ciò

Scusate per la mia richiesta lunga ma spero sia stato chiaro
Saluti

M