Buongiorno, io sono una ragazza di 24 anni, sono stata adottata all'età di 10 anni. i miei genitori mi hanno adottata avendo già 50 anni quindi una bella età, loro nei miei confronti sono molto ma molto iper protettivi, loro vogliono avere sotto controllo tutto, ogni cosa, cosa faccio, con chi mi sento, dove vado e perché, io sono una ragazza aperta con loro e ho già provato a parlare apertamente con loro di tutti i miei problemi ossia del fatto che arrivati a 24 anni, frequentando l'università vorrei poter esplorare il mondo il maniera più autonoma. altro loro problema è quello di avere tanti pregiudizi verso tutto e tutti una cosa che sinceramente non posso sopportare, per esempio nel 2019 quando ho iniziato il primo anno universitario dopo due mesi ho conosciuto un ragazzo, anzi un uomo visto che ha 35 anni anche lui iscritto all'università e segue il mio stesso corso, ecco io ho iniziato finchè ho potuto uscire con lui naturalmente ci vedevamo sempre in università ma appena è arrivata la pandemia, la quarantena ecc ho smesso di vederlo, naturalmente all'inizio non ho detto subito ai miei genitori che mi volevo frequentare con lui poi dopo qualche mese ho preso coraggio e ho parlato con i miei. mio padre si è messo a piangere, mi ha detto che è troppo grande per me e che a quell'età lui si dovrebbe farsi una famiglia, mia madre invece ha iniziato a urlare dicendo che era una follia, che lei non lo accettava assolutamente. dopo la piccola discussione con i miei ho smesso di parlare di lui con loro ma io e lui continuiamo a sentirci tutti i giorni e a desiderarci, può sembrare un amore pazzo ma in realtà per me non lo è perché lui è davvero una persona affidabile, lui stesso ha deciso di non farsi avanti con i miei per non scombussolare la mia situazione familiare io mi sento davvero in difficoltà, non tanto per la relazione che non viene acetata dai miei genitori ma quanto per il loro modo di vedere il mondo, e le cose, diciamo che sono molto all'antica.
grazie per l'attenzione e spero di ricevere una vostra risposta
cordiali saluti
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Elly,
Mi sembra di capire che la sua famiglia esprima alcune rigidità che la mettono in difficoltà anche da un punto di vista sentimentale e direi che a 24 anni la sua spinta all'autonomia sia certamente condivisibile.
Sarebbe utile conoscerla un po' più approfonditamente per comprendere in che modo aiutarla a gestire la sua situazione personale e familiare e come farle raggiungere così l'indipendenza che desidera.
La incoraggio dunque a rivolgersi ad uno psicologo al fine di farsi indirizzare e resto a disposizione per la consulenza online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
23 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Qualora lei fosse una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che potrei darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Elly,
Seguo con attenzione e comprendo il tuo bisogno di poter prendere delle decisioni senza l'influenza dei tuoi genitori ( se non per consigliare).
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa.
Cordiali saluti.
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Elly, comprendo la difficoltà di dover "rendicontare" totalmente la propria vita ai propri genitori, e subirne poi il giudizio, un giudizio con cui non si concorda. E' evidente che sente il bisogno di una guida diversa rispetto a quella familiare, una guida che le consenta di esplorare il mondo senza giudizio, anzi, una guida non familiare con cui esplorare il mondo e fare le proprie esperienze. Però è anche vero che se si è guidati si fanno solo alcune esperienze, non si esplora realmente e liberamente il mondo.
Comprendo le difficoltà a gestire la situazione, ma avere dei genitori presenti e preoccupati non è mai così negativo, anche se hanno una mentalità molto all'antica.
Dal punto di vista psicologico, se proprio sente il bisogno di supporto nella gestione dell'iperprotettività dei suoi genitori e nella conoscenza più profonda di se stessa può rivolgersi ad uno psicologo di tipo dinamico, io non andrei oltre la seduta settimanale.
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Elly, ha pensato di fare una terapia familiare? Penso che lei sia molto legata alla sua famiglia e provi anche senso di colpa a frequentare questo ragazzo, dall'altra parte i suoi genitori hanno una storia dietro e magari la protettivitá è legata a vissuti che è necessario vedere assieme.
Resto a disposizione
Le auguro il meglio
Cordiali saluti
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
La sua questione è legata a due dipendenze quella affettiva e quella economica dalla famiglia come succede a molte ragazze anche di famiglia naturale. Con poche sedute di psicoterapia strategica potrà iniziare un percorso individuale per togliere la dipendenza familiare e affermare brillantemente la sua autonomia personale!
Rimango a sua completa disposizione!
Dott. Fabio Nesi
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Elly, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
