Voglia di non far nulla.
Salve a tutti! Sono un ragazzo di quasi 20 anni e da quasi 6/7 mesi (se non di piú) sembra che mi sia passata la voglia di un po' tutto... Mi spiego meglio, tutto risale da una mia relazione passata, che sfortunatamente o fortunatamente è finita aggiungendo che tutto finí in maniera improvvisa e male. Da quel momento lí in poi in me ci sarà un cambiamento drastico, in quei momenti pensai di aver toccato il fondo e che un giorno, col tempo, mi sarei riuscito ad alzare. Sono sempre stata una persona logorroica, scherzosa, amichevole e molto ottimista, con un'alta autostima direi (non ero per niente vanitoso se ve lo stesse chiedendo). In ogni caso dopo quella relazione finita, ho cominciato a non essere piú interessato a niente, ma pensavo solo a me stesso, almeno, alle cose che pensavo avrebbero dovuto migliorarmi. Guardavo persone, cose e ambienti intorno a me con noia, ne ero stufo. Ho migliorato il mio aspetto esteriore(poca autostima) e anche quello interiore. Ho cominciato a gestire le cose in maniera piú seria rispetto a prima, facendo molta attenzione alle cose che dette o fatte, facendo attenzione anche ai minimi dettagli di ciò che intorno mi capitasse. (Piccolo aneddoto: Pochi giorni fa ero in un Pub con amici a bere e ho notato un gruppo di amiche andare al bancone a bere dello spumante in dei calici, ho guardato la ragazza che si era presa l'impegno di ordinare da bere. Mentre guardavo la cameriera riempire i bicchieri uno a uno, vedendo che uno di quei bicchieri era piú pieno degli altri, ma di qualche goccio in piú! Mi sono domandato SE la ragazza che aveva ordinato i bicchieri fosse stata cosí gentile con le sue amiche da non prendersi il bicchiere piú pieno, forse per umiltà o altro, ma cosí non fú, facendomi intuire o supporre come le persone guardino prima loro stessi che gli altri e tante altri pensieri che non sto qui a dire.)
Questo porta a farmi miliardi e miliardi di paranoie, per varie cose, come: le persone potessero reagire ad alcune mie azioni o ad esempio, cosa potessero pensare sulla mia persona, un po' come se fosse una partita a scacchi. (Nonostante ciò, non mi preoccupavo se andassi bene ad una persona, se non gli andavo bene, beh, okay, fa niente, si va avanti.)
Inoltre se prima ero amichevole, ora sono molto piú serio, rido di meno e non ho voglia di scherzare a volte e nè tanto meno di conversare con le persone che mi stanno accanto, altre volte invece sono tutto il contrario.
Momenti in cui voglio fare tantissime cose per migliorarmi come attività fisica, studio, lavoro e altre volte in cui rimando le cose che dovrei fare all'ultimo momento, per poi dovermi ritrovare a fare mille cose tutte insieme, finendo per stressarmi e sentirmi nervoso.
Non sto qui a raccontare tutte le vicende ma, negli ultimi giorni ho notato, e mi ha fatto notare anche la mia "nuova" ragazza che ho zero empatia verso le persone. Faccio caso ad un sacco di cose, ma non a trattare in maniera corretta i sentimenti delle persone. Non sono piú "spontaneo" come lo ero prima, non tollero molte cose, anche da mio nipote piccolo di 2 anni, anche se sono solo pensieri perchè so bene che non posso chiedergli ad un bambino cosí piccolo di fare determinate cose o di non farle. Penso di aver perso la mia umanità... Spero in un vostro consiglio! E spero di non avervi annoiato e che siate riusciti a capirmi senza troppe difficoltà!
Grazie mille!