Salve, sono una ragazza di 29 anni e sarei felice di leggere un vostro parere. Da circa due anni vado da una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale per risolvere alcuni problemi relazionali ed altre cose che non mi permettono di vivere serenamente.
È da un po' di mesi che provo un'attrazione strana nei confronti di questa terapeuta, sia dolce che sessuale. Premetto che mi sono venuti anche dei dubbi sulla mia sessualità, ma per ora posso dire che sono etero.
Ne ho parlato con lei e mi ha detto che può capitare di fare fantasie del genere perché è una delle poche persone con cui sono in confidenza, di cui mi fido, e che vedo regolarmente. A volte, però, mi prende una voglia irrefrenabile di darle un bacio. So che non potrò mai realizzare questo desiderio perché è la mia psicoterapeuta, c'è una differenza d'età, è etero ed è fidanzata, ma sarebbe una cosa troppo bella se accadesse, forse anche perchè la vedrei come una trasgressione.
Vorrei chiedervi una cosa che sicuramente non farò mai: se un giorno le strappassi un bacio all'improvviso, magari durante il saluto con i due bacetti, secondo voi come reagirebbe? Oltre a rimproverarmi, non mi farebbe più andare in terapia da lei? Ovviamente non lo farei mai perchè non voglio mancarle di rispetto... Sono solo curiosa di conoscere le conseguenze a cui andrei incontro.
Vi ringrazio anticipamente per le vostre risposte.
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23 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
Cara Nicole,
difficile prevedere come reagirebbe la sua terapeuta dal momento che ogni terapeuta é una persona a sé stante con propri pensieri, convinzioni, sentimenti. Immagino che quello che guiderebbe la sua risposta sarebbe in ogni modo un atteggiamento terapeutico, ovvero mi immagino, da terapeuta a mia volta, che tenterebbe di comprendere cosa l'abbia mossa e risponderebbe nel modo terapeuticamente piú utile a Lei, Nicole. Ad ogni modo La invito ad approfondire con la collega questi dubbi dal momento che avete già toccato l'argomento ma che ancora sembra per lei significativo.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
26 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Salve Nicole,
la sua richiesta mi trasmette molta tenerezza e curiosità.
Le sensazioni che dice di provare nei confronti della sua terapeuta le ricordano qualche altra situazione della sua vita? Somiglianze, differenze... Potrebbe indagare sul senso che questo ha per lei... Non tema di proporre nuovamente questa tematica alla sua terapeuta: la seduta è il suo tempo e dovrebbe dedicarlo ad affrontare le proprie "tematiche" finchè non sente di averle elaborate in maniera soddisfacente. Inoltre lei parla di trasgressione...a me sembra che lei sarebbe felice di trasgredire, quindi mi chiedo: che valore ha, nella sua vita, la trasgressione?
Per finire, le conseguenze di un gesto non si possono prevedere...se proprio vuole rischiare, scelga di rischiare. Ogni scelta porta con se una rinuncia e delle conseguenze: essendo un contesto protetto (quello della terapia) potrà lavorare anche sulle conseguenze dei suoi gesti.
Rimango disponibile,
dott.ssa Claudia Cola, psicologa, Taranto
24 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara Nicole,
m'incuriosisce il fatto che vorresti sapere le possibili reazioni di questo tuo gesto. Quale sarebbe la reazione che prediligeresti? E perchè? Hai parlato di trasgressione...o vuoi provocare in qualche modo la tua terapeuta? io affronterei questi temi con lei la prossima volta riferendole proprio la domanda di curiosità che hai posto a noi.
Sinceri saluti
Dott.ssa Alessandra Xaxa Psicologa Augusta (SR)
23 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Gentile Nicole,
intanto sarebbe interessante sapere quali sono " i problemi relazionali e le altre cose" per cui sei in terapia.
E' probabile , infatti, che le "trasgressioni" facciano parte di questi problemi relazionali che non ti fanno vivere serenamente ma da cui sei tentata.
Quando hai parlato con la tua terapeuta dell' attrazione "sia dolce che sessuale" che provi per lei, credo che abbia fatto un tranquillo commento di circostanza per non ferirti e per poter continuare a darti una mano in terapia.
Penso che se tu mettessi in atto il comportamento che hai fantasticato realizzeresti una sorta di "acting-out" aggressivo che molto probabilmente comprometterebbe la continuazione della terapia.
Tuttavia non è facile prevedere quale reazione la Collega potrebbe avere potendo anche limitarsi ad approfondire ragioni e motivazioni del tuo gesto.
Ed inoltre, cosa pensi che otterresti al di fuori di una irresponsabile ed effimera soddisfazione di una pulsione con conseguente presumibile imbarazzo e disagio?
Nel dubbio, fai molto meglio a limitarti alla sola fantasia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
