sono diventato sempre piu' insofferente e le ho dato sempre meno. siamo arrivati a liti furibonde con anche violenza fisica. io regolarmente me ne vado la lascio per una quindicina di giorni (l'ultima volta sono stato in questura per denunciarla per stalking visto che lei va letteralmente fuori di testa e comincia a inseguirmi e a mandare minacce e offese continue) poi le torna mi supplica, mi implora, diventa dolce e carina, finiamo a far l'amore (sempre meraviglioso!! da questo punto di vista abbiamo un'intesa notevole). io dopo una relazione di 17 anni e due figli sono stato solo 10 anni. lei ha avuto una separazione tormentata con botte dal precedente marito, problemi con i figli, con la sorella ed ha un carattere molto polemico. quello che non capisco io decido di chiudere anche perche' questo rapporto crea problemi con i miei figli e poi torno regolarmente e ricominciamo d’ accapo. Cos'e' ?? debolezza, sottomissione, fragilita', compassione, io dopo qualche giorno in cui torniamo sereni mi pento e vorrei richiudere anche perche' lei ritorna con le sue ossessioni e compulsioni, la prima delle quali e' non mi vuoi bene e non mi hai mai amato!!.
aiutatemi e datemi un consiglio.
grazie mille
max
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4 GIU 2014
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Gentile Max ,dalle cose che scrive mi pare che sia lei che la sua compagna viviate con "tormento" il rapporto di coppia.Se ci sono delle difficoltà in una coppia le "colpe " ,se cosi vogliamo chiamarle, non possono ricadere su un solo membro della coppia,ma le responsabilità sono di entrambi .Le dico questo perché il primo passo da fare per prendersi cura della coppia é tenere conto delle proprie responsabilità.Il mio consiglio è di rivolgervi insieme a uno psicoterapeuta della vostra zona esperto in psicoterapia di coppia che vi aiuti a capire in che modo il vissuto personale di ciascuno condiziona la relazione di coppia,che vi aiuti a comunicare e a valutare insieme se ci sono le risorse per portare avanti il rapporto di coppia.Un saluto Dott.ssa Lucia Firinu Psicologa e Psicoterapeuta a Cagliari,Oristano
30 GIU 2014
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brutta relazione, questa persona non cambierà se non decide di fare unpercorso terapeutico,che potrebbe durare qualche anno (e non è detto che porti a risultati). nel,frattempo cosa fa? si accontenta di qualche altro anno di litigate?
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10 GIU 2014
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Salve Max
leggendo la sua richiesta viene spontaneo dire che è la cosa migliore da fare è lascir perdere questa relazione ma probabilmente per lei non è cosi automatico e bisogna intervenire diversamente. Probabilmente la sua compagna non sta seguendo nessuna terapia per il suo disturbo ossessivo compulsivo che se le è stato diagnosticato va appunto gestito farmacologicamente e con una buona psicoterapia, dunque se vuole esserle d'aiuto le suggerisca questo e poi magari sarà anche più semplice gestire una conversazione con lei per poi capire cosa fare della vostra relazione, Per lei personalmente suggerisco un eventuale colloquio dove poter capire le sue fragilità , se ci sono e come gestirle per portare avanti una relazione sana,
saluti Dott.ssa Maria Antonella Schiavone
4 GIU 2014
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Gentile Sig. Max, quello di cui lei parla sembra quasi il rapporto tra stalker e vittima, persecutore e perseguitato. E mi ricorda tanto il cosiddetto "incastro relazionale"! di cui parlano gli autori Spitzberg e Cupach (2002). Loro affermano che il rapporto tra stalker e vittima è spesso caratterizzato da un “incastro relazionale”, in cui si osserva una importante distorsione dei prototipi relazionali dello stalker (che coinvolgono i suoi obiettivi e le sue motivazioni) e un’incapacità della vittima di fronteggiare in forma proattiva e contestuale le assillanti richieste e minacce dello stalker, dovuta anche a tratti di personalità insicuri, dipendenti, ansiosi. Andrebbero analizzate le vostre dinamiche relazionali di “coppia”... in modo da comprendere il perchè della longevità di un tale rapporto. Mi permetto di suggerire una terapia di coppia... Cordiali saluti. D.ssa Passanante
4 GIU 2014
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Egregio signor Max
il consiglio molto pratico e efficacie è quello di rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta per una cura personalizzata
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in Friuli venezia giulia
4 GIU 2014
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Gentile Max, non capisco come mai fa riferimento al disturbo ossessivo compulsivo. Questo tipo di problema è caratterizzato dall'incapacità di ostacolare azioni e pensieri, i quali finiscono per sfuggire il controllo dell'individuo che ne diventa schiavo.
Quello che lei descrive sembra una crisi, profonda, di coppia, fondata su uno schema distruttivo di rotture e riavvicinamenti.
Per motivi a noi non chiari lei è dipendente da questa relazione, nel senso che non riesce a smarcarsene nonostante non cambi e la faccia soffrire.
Forse sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo di persona.