Buonasera. Voglio raccontarvi la mia situazione. Da tre mesi circa sto male. Ho avuto delle forti vertigini,un attacco di panico e una sensazione di sentirmi in una bolla,sono andata anche in ospedale a fare tac,ecg e prelievo ma è tutto nella norma. Ultimamente sono disconnessa dalla realtà,non riesco a concentrarmi in nulla,a volte non riconosco la mia voce, non esco più di casa se non soltanto per andare a lavoro,non ho un senso di vivere,sono demotivata e vivo in costante confusiond mentale,ma vorrei tanto stare meglio. Premetto che sono stata da una psicologa ma non mi ci sono trovata bene..per favore aiutatemi,non sopporto più questa situazione.. a volte mi capita di aver paura di impazzire,ho vuoti di memoria e mi sento disorientata spesso..
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25 MAR 2019
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Cara Luisa, per potersi fare un'idea della sua situazione occorrerebbero tante informazioni in più che in un servizio di domande e risposte online non possono essere approfondite (la storia del suo disturbo, la sua storia di vita ecc). Non so perché si sia trovata male nella terapia precedente ma, se sono escluse tutte le cause mediche, è molto importante che si rivolga a un/a altro/a professionista psicoterapeuta che possa aiutarla. Cerchi tra i professionisti della sua città. Sui portali online ci sono spesso anche i cv e le esperienze. Ora, dalle poche informazioni che ho, la prima cosa che mi viene da suggerirle è una valutazione neuropsicologica per mettere a fuoco quali sono le funzioni cognitive che risentono di questo disagio. Poi, una volta fatto questo, con il neuropsicolo valutate insieme il percorso da fare successivamente. Un caro saluto. Luisa Fossati
26 MAR 2019
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Buonasera Luisa,
Per prima cosa li direi di dirigersi da uno psichiatra (anche presso il cps del suo comune di residenza), so che può essere spaventoso alla idea però se i sintomi che lei presenta in questo periodo sono cosi invalidanti un aiutino in più potrebbe essere necessario. Come secondo punto le consiglio di accompagnare le cure a un percorso di psicoterapia, se non si è trovata bene con il primo specialista che ha trovato (il che può capitare) può sempre cercarne un'altro con cui si senta più a sua agio. Per qualsiasi dubbio rimango a sua disposizione.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Dorado, Como
25 MAR 2019
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Cara Luisa,
i sintomi che descrivi sono frutto di tanta paura e ansia.
Ci scrivi che si sono manifestati da circa tre mesi.
Sono certa che qualcosa è accaduto e ha scatenato questa sintomatologia.
Non necessariamente nel concreto ma soprattutto dentro di te si è risvegliato qualcosa che ha acceso una serie di paure, e, più hai cercato la soluzione, in esami medici (correttamente effettuati, che escludono problemi di natura funzionale ed organica), più è aumentata la tua paura ed il senso di smarrimento.
Sembra però, da quel che scrivi, che nel lavoro riesci ad esserci.
E' indispensabile che tu vada a fondo di ciò che si sta muovendo in questo tempo in te, e soprattutto che trovi delle strategie per disinnescare alcune soluzioni che tendono ad amplificare il problema stesso.
Se non ti sei trovata bene con la psicologa che hai contattato, sarebbe opportuno che scegliessi un altro psicologa/a che ti segua in questo percorso e che ti guidi nel "riprenderti in mano".
25 MAR 2019
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Salve Luisa... la tua è una situazione importante che richiede approfondimenti con lo psicoterapeuta. Può succedere che con la psicologa cui ti sei rivolta non sia scattato il feeling per esplorare insieme ciò che ti succede ma devi provare con un'altrapersona! Non puoi risolvere con un consiglio dato per e-mail ... anche in qualche modo superi il momento, i nodi tornano al pettine!
Maria Rita Borrello
25 MAR 2019
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Gentile Luisa, con dispiacere non posso che confermare le indicazioni della Collega, aggiungendo qualcosa. Non esiste una risposta semplice senza una diagnosi accurata, impossibile da realizzare con le poche info che ci fornisce. Anche se fosse possibile, non sarebbe ugualmente possibile darle indicazioni terapeutiche. Da parte mia, però, non mi convince mai quando dite che dal lato medico è tutto a posto. Conosco bene la superficialità di certe valutazioni mediche. Sicuramente non sarà nulla di pericoloso, ma la confusione e i vuoti di memoria non nascono dal nulla, se fossero psicologici sarebbero leggeri o passeggeri. Le consiglio pertanto di approfondire la valutazione. Cordialmente
dr. Leopoldo Tacchini
25 MAR 2019
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Buongiorno Luisa, ho letto con attenzione il suo messaggio. Da quello che racconta sembra che soffra di episodi ansiosi che spesso possono avere risvolti psicosomatici. Personalmente mi occupo proprio di questo tipo di disturbi che coinvolgono anche la sfera corporea (vertigini, nausea ecc. ). Immagino che questo la limiti tanto la sua vita quotidiana rispetto a come vorrebbe viverla.
Le ragioni possono essere diverse ma un intervento che prevede innanzitutto un contesto dove si possa sentire “a casa” e, quindi, a suo agio, è un aspetto fondamentale della terapia.
Una strada da percorrere potrebbe essere , oltre a questo, quello di recuperare la capacità di far pace con le sue emozioni in modo che possa riuscire a “connettersi” alla sua vita proprio come desidera fare.
Un sostegno adeguato di un terapeuta in questo caso è di grande aiuto.
Un caro saluto
25 MAR 2019
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Gentile Luisa, essendo stata esclusa un'origine organica o neurologica dei suoi sintomi un'ipotesi che sento di poterle proporre è quella di un tentativo inconsapevole di distaccarsi da situazioni di vita attuali o anche del passato che si sono riattualizzate attraverso i suoi sintomi che , per quanto destabilizzanti l'aiutano probabilmente ad isolarsi e a proteggersi da qualcosa di doloroso o insopportabile. Il disagio psicologico è infatti pur sempre il modo a volte sconcertante di affrontare sentimenti e vissuti di cui non abbiamo neanche consapevolezza o ricordo. Le consiglio di non mollare assolutamente, cerchi fino a quando trova nella sua zona un altro professionista dal quale sente di poter essere capita e supportata: questo è fondamentale per avviare un buon lavoro, poiché in psicoterapia ciò che è essenziale e che guarisce è la relazione che si instaura tra terapeuta e paziente.
25 MAR 2019
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Buongiorno Luisa,
ha fatto bene ad andare in ospedale, escludere delle problematiche organiche è il primo passo. Potrebbe esserci una componente psicologica, per poterla aiutare avrei bisogno di ulteriori elementi, della sua vita e della problematica che pone.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico online o da un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda