Vi prego aiutatrmi

Inviata da giusyvizzari · 10 dic 2020

Ciao, sono una ragazza di 20 anni e da quasi un anno ho un grave problema che mi mette a disagio e non riesco a risolverlo. Premetto che sono una ragazza magra di costituzione, ho sempre mangiato tantissimo ma il mio metabolismo è sempre stato velocissimo (detto anche da vari nutrizionisti dove sono andata per farmi "ingrassare" dato il problema che vi sto per dire). Ormai le persone mi chiedono prima "ma nangi?" prima di chiedermi il nome. Mi hanno sempre giudicata, mi hanno dato dell'anoressica e la cosa mi ha fatto stare molto male. All'inizio forse riuscivo quasi a fregarmene, nell'ultimo anno la cosa sta diventando ingestibile, mi sento gli occhi addosso. Ovviamente questo mi succede solo con persone con cui ho poca confidenza, le persone con cui ho confidenza sanno quanto mangio, non mi hanno mai detto nulla e infatti con loro non ho questo problema. È iniziato tutto da quando ho iniziato ad andare a mangiare a casa dei genitori del mio fidanzato, ovviamente anche loro mi hanno fatto purtroppo queste domande. Mentre mangiavamo, sepoure magari senza cattiveria, mi hanno giudicato il fatto che mangio lenta e mi hanno fatto sempre sentire a disagio nonostante siano brave persone, per carità. Ma più è andata avanti la cosa più è diventata ingestibile. Ho l'ansia di sedermi a tavola, appena mi siedo e inizio a mangiare mi sale una forte nausea, non riesco a mandare giù nulla che penso di vomitare seriamente da un momento all'altro. Mi rendo conto sia una cosa psicologica perché questa cosa mi succede solo con persone esterne ma vi prego aiutatemi, ne voglio uscire, la cosa mi crea un sacco disagio, non so come affrontarla. Sul momento non riesco a far smettere quella nausea, le batthtine aumentano perché giustamente per questa cosa non mangio quindi non riesco neanche a dimostrare il contrario, però non posso continuare a inventare scuse e a scappare da questa situazione, voglio uscirne ma non so come fare, vi prego aiutatemi

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Miglior risposta 11 DIC 2020

Buongiorno,
non deve essere semplice.

Purtroppo, rispetto a tale situazione le consiglierei di parlarne con una psicoterapeuta che possa aiutarla a gestire l'ansia e i pensieri connessi e provare magari ad esplicitare questa difficoltà anche con il suo ragazzo e i suoi genitori (se se la sente) e vedere come sta e cosa pensa.

Le auguro un buon proseguimento
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni

Buona giornata
dott.ssa De Paola






Dott.ssa Catia De Paola Psicologo a Roma

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11 DIC 2020

Carissima Giusy, sembra che il punto sia il giudizio degli altri e quanto questo La vincoli negativamente rispetto alla percezione che ha di sé in relazione al cibo. Intraprenda un percorso psicologico di lavoro su di sé, attraverso cui comprendere maggiormente le Sue dinamiche interne, modificandole laddove Le provocano malessere, elaborare i Suoi vissuti e rinforzare l'immagine che ha di sé stessa, senza che questa possa essere scalfita dal giudizio altrui. Ciò La porterà anche ad una migliore consapevolezza delle Sue risorse da utilizzare per raggiungere il Suo benessere, superando le difficoltà che può trovare lungo il Suo cammino.
Le auguro tanta buona fortuna e serenità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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