Vale la pena continuare ad investire in questo apporto, c'è una soluzione?
Buongiorno,
Sono una ragazza di 28 anni e convivo con un ragazzo della mia stessa età da più di 2 anni, ma la nostra relazione dura da circa 8 anni. Viviamo a Verona, che non è la nostra città d'origine, in quanto siamo nati e cresciuti a Napoli dove tuttora risiedono le nostre famiglie di origine.
Ci siamo trasferiti per motivi differenti, io inizialmente per l'università a Bologna, così che potessi anche essergli più vicina, lui a causa del lavoro sin da subito a Verona, ma non per sua scelta, in quanto lavorando in pubb. amm. la città è stata determinata da forze maggiori. Io appena laureata ho iniziato a cercare lavoro su Verona per stargli vicino e fortunatamente sono riuscita a trovarlo. Nel frattempo lui era insoddisfatto delle dinamiche del suo ufficio e più in generale del suo lavoro, non lo trovava stimolante. Il suo desiderio era quello di lavorare in banca, per cui ha deciso di cercare di realizzare il suo sogno e fortunatamente ha iniziato a lavorare in una banca sempre a Verona. Stavolta la scelta della città è stata scontata a causa della mia presenza lì e dal voler stare insieme, nonostante io non lo abbia mai forzato, cercando di lasciarlo sempre libero di scegliere ciò che preferisse e sostenendolo nelle sue decisioni. Fino al momento del cambio di lavoro, il suo problema era solo questo, ma una volta raggiunto l'obiettivo è sorta un'altra insoddisfazione, la città in cui vivere.
Lui desidera fortemente tornare a Napoli, mentre io no. I motivi non riesco a comprenderli, non definisce gli aspetti che lo spingono a voler tornare a tutti i costi in quella che lui considera "casa". Per me casa è diventata dove è lui, siamo noi, ma ho la sensazione che per lui non siamo una vera famiglia, come se il nostro rapporto fosse un po' adolescenziale, immaturo. Nonostante io sia legata alla mia famiglia d'origine, ho lasciato Napoli con il desiderio di costruirmi una vita indipendente e libera da condizionamenti, di approfittare delle occasioni che potesse darmi un'altra città, di fare esperienze diverse.
Io non voglio dovermi sentire obbligata a tornare a Napoli, con il rischio di essere poi infelice, così come non voglio che lui si senta obbligato a starmi vicino a Verona. Gli ho consigliato di cercare un lavoro nella città che più preferisce e di iniziare a fare ciò che lo renda felice, ma lui nega questa possibilità per non lasciare me. Vuole vivere con me a Napoli!
Preciso che al momento a Napoli, non c'è l'opportunità di lavorare per nessuno dei due, non c'è una casa in cui vivere insieme e non è definibile una tempistica in cui ciò sarebbe possibile. A causa di questa continua insoddisfazione è come se mi sentissi in sospeso, sempre in attesa di qualcosa che debba avvenire e cambiare l'attualità delle cose. Mi sento irrisolta e non credo di riuscire a continuare così. Il mio desiderio sarebbe solo iniziare a vivere un rapporto più maturo, vorrei sentirmi una famiglia con lui, vorrei che quello che importasse fosse stare insieme.
Tra noi ne abbiamo parlato, non litighiamo, ne discutiamo con calma cercando di avere un buon livello di comunicazione, senza accusarti a vicenda e cercando di far comprendere le proprie sensazioni e i propri stati d'animo.
Mi sto domandando se questa storia è destinata a finire o a continuare nell'infelicita di uno dei due. Eppure so che potremmo essere sereni insieme.