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Inviata da scarlett · 8 mag 2017 Crisi adolescenziali

salve.
ho i genitori separati che vivono in due paesi diversi e entrambi con una nuova vita. Il peggio però è stato con mio padre, si è trasferito e dopo pochi messi si è fidanzato e è diventato padre... Mi sono sempre tenuta tutto dentro, non gli dico come sto veramente, non gli dico quello che succede nella mia vita e siamo arrivati alla conclusione che lui non conosce niente di me. Quando parliamo al telefono io sono fredda e non so neanche io il perché. Le conversazioni hanno tutte lo stesso schema e ogni volta, dopo 1 minuto, trovo sempre qualche scusa per riattaccare. Questo però non succede quando torna a casa con la sua famiglia , non torna spesso, ma quando torna io sembro diversa, alcune volte se sto con loro fingo di ridere e di divertirmi però altre volte io non sò quello che mi succede, mi chiedo continuamente perché ambio così in fretta, mi piace stare con lui ma allo stesso momento lo odio così tanto per avermi esclusa. Adesso potrà pensare che sono solo una stupida ragazzina viziata e che ci sono un sacco di altri casi come questo, lo so benissimo, il problema è che lei non saprà mai come si capisce perfettamente che non sono presa in considerazione quando pensano alla loro famiglia... Ma comunque , dopo questa breve introduzione, passo alla mia domanda: come è possibile che io voglia trasferirmi da lui? Mi ha sempre attirato una lingua in particolare ma non abbiamo soldi abbastanza per fare un anno all'estero o un trimestre, e si dia il caso che quella lingua è parlata nel paese dove abita mio padre... é un'occasione che non si dovrebbe abbandonare,e io non ho nulla da perdere qui, dato che sono antipatica alla maggior parte delle persone (anche se la cosa non mi tocca minimamente) ma io sono bloccata, come faccio a dirlo a mia madre? Le si spezzerebbe il cuore. per tutti questi mesi, o forse anni, me lo sono tenuto dentro , ripetendomi che dovevo sacrificarmi, che non potevo fare quello che volevo e ferendo così mia madre... lei è così sensibile e non ha nessun altro se non me e il suo fidanzato, anche se lavora per la maggior parte della settimana. La prego di aiutarmi, di riuscire a farmi capire quale sia le scelta giusta da fare. La prego.

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Miglior risposta 9 MAG 2017

Buongiorno Scarlett,
Grazie per averci scritto.

Sembra che questo blocco sia legato ad un grande senso di responsabilità e di colpa che le impediscono di prendere decisioni su di sé per paura di ferire chi ha vicino. Questo è in parte sano e normale, ma spesso a seguito di separazioni conflittuali questa emozione di colpa assume dimensioni esagerate e ci fa prospettare scenari catastrofici come conseguenza delle nostre scelte.
Spesso questi scenari non si verificano mai, ma è inevitabile pensarli e averne un po' paura.

In questa sede non è possibile dare consigli specifici o indicazioni su cosa fare, soprattutto per cautela nei confronti di voi stessi che ci scrivete.

Se continua però a temere il confronto con sua madre, varrebbe la pena provare anche solo 2-3 colloqui con uno psicoterapeuta, che la aiutino a mettere ordine tra le priorità e a scegliere con più leggerezza la cosa migliore da fare.

Sono disponibile su mail o telefono per eventuali indicazioni o dubbi.

Buona giornata,
Camilla Marzocchi
Bologna BO

Dott.ssa Camilla Marzocchi Psicologo a Bologna

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9 MAG 2017

Carissima, vuole trasferirsi da suo padre per fare esperienza all'estero, però nello stesso tempo dice di sentirsi esclusa (se non ho capito male) nella famiglia in cui vive suo padre. Perché andare a passare del tempo in un luogo dove non ci si sente a proprio agio?
Dice che sua mamma ne sarebbe addolorata. Ma credo che se lei dicesse a sua mamma che ha un progetto vero e concreto, per il quale se ne va, sua mamma anche se addolorata, lo accetterebbe. Sarebbe invece, dolore a vuoto, dirle che se ne va così, senza un progetto ben definito, perché potrebbe essere interpretato come un abbandono. D'altronde, dice che dove sta non ha nulla da perdere, ma ha pensato che il non avere nulla da perdere significa che non ha costruito nulla?
Mi spiego meglio, in qualunque luogo si trovi dovrà lei costruire qualcosa dal nulla, dunque, sta a lei decidere prima di tutto che strada far prendere alla sua vita e poi, agire di conseguenza.
Spero di esserle stata utile.
Cari saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca Psicologo a Catanzaro

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